L’angelo di neve




Recensione di Anastasia Frollo

Autore: Ragnar Jónasson

Editore: Marsilio

Pagine: 286

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2017

 

Siamo nel nord dell’Islanda, a SiglufjörÞur, un piccolo paese di pescatori talmente isolato da essere praticamente irraggiungbile durante i mesi invernali. Ari Pór, venticinquenne di Reykjavik, ha appena terminato l’accademia di polizia e riceve subito una proposta di lavoro per SiglufjörÞur, dove alla fine si trasferisce lasciando la sua compagna Kristin nella capitale. In questo villaggio dove ogni abitante conosce tutto di tutti è difficoltoso svolgere l’attività di polizia con fare distaccato, ed Ari Por, giovane agente in erba, viene messo a dura prova quando si susseguono due omicidi a distanza di pochissimi giorni che sconvolgono l’intera cittadina. Qui non succede mai niente, sono le parole che riecheggiano nella mente di Ari Por, le prime che ha sentito pronunciare una volta arrivato a SiglufjörÞur. Chi sono i responsabili dei due omicidi? Bisogna fare presto, prima che la neve seppellisca tutto.Inverno. Gelo. Neve.

 

 

Queste sono le parole che caratterizzano l’ambientazione de L’angelo di neve. Ma considerando le sensazioni che hanno suscitato in me durante la lettura, oserei dire che queste tre parole si uniscono in una sola identità che prende vita in un personaggio a sé stante. E’ talmente realistica come sensazione, da sentire i fiocchi di neve che si posano sui vestiti e sulla pelle facendoti rabbrividire. Ed è esattamente questo che cerco in un romanzo nordico ma che poche volte riesco a trovare.

Jonasson ci è riuscito in pieno. Questa è perciò la caratteristica del libro che salta di più all’occhio, oscurando un po’ la dinamica degli omicidi a mio parere non proprio azzeccata. Secondo la mia opinione, quindi, la trama in sé non fa impazzire, anche se si.. un po’ di curiosità si prova.. ma ho trovato di meglio sotto questo punto di vista. Invece penso che i personaggi siano davvero interessanti.

Mi è piaciuto il modo di presentarli al lettore e le loro personalità spiccate.

Ari Pór è ancora un po’ acerbo ma i presupposti per la creazione di un grande personaggio ci sono tutti. Particolare è stato anche il colpo di scena finale sul suo piano personale, mai mi sarei immaginata di vedere la “questione con Kristin” da quel punto di vista.

Da leggere assolutamente durante il periodo invernale.

 

 

Ragnar Jónasson


(1976) vive a Reykjavík. Avvocato e giornalista, insegna diritto d’autore all’università ed è anche un noto traduttore (sue le traduzioni di Agatha Christie in islandese). E’ autore della serie Dark Iceland, un successo internazionale, di cui L’angelo di neve è il primo episodio.