Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Alessandra Carnevali
Editore: Newton Compton
Genere: Giallo
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Mentre le prime avvisaglie della pandemia cominciano a preoccupare il mondo, Adalgisa Calligaris riceve in commissariato la denuncia di Filippo Acquacheta: qualcuno avrebbe rubato dalla tenuta della sua famiglia lo spartito di un’antica opera lirica, chiamata Rosamunda. Lui e suo zio Fortunato l’hanno cercata ovunque, ma senza successo. Peccato che dell’esistenza di quest’opera non ci sia alcuna prova. Lo zio di Filippo ne sarebbe infatti venuto a conoscenza in sogno, su indicazione nientemeno che di Giuseppe Verdi. Adalgisa, impossibilitata ad accettare la denuncia del furto di qualcosa che probabilmente non esiste, manda via il ragazzo. Ma quella che sembrava una storia strampalata si trasforma ben presto in qualcosa di più. Malachia Capoccetti, membro della squadra che gli Acquacheta avevano ingaggiato per cercare l’opera, viene trovato morto pochi giorni dopo: nonostante l’assurdità della storia, Adalgisa non può che cominciare a indagare.
Recensione
Una nuova avventura del commissario Calligaris contornata da molte novità per Rivorosso.
Il lettore affezionato al personaggio di Adalgisa ritrova sempre la sua personalità forte e ironica che gli provoca ilarità quando si ritrova a leggere le sue battute al peperoncino.
Nel prologo però il lettore vedrà la donna pratica di cui sopra tentennare in seguito ad un incubo fatto!
Un’angoscia onirica che, purtroppo, ritroverà riscontro nella vita reale e si avvicinerà piano piano strusciando a terra come un serpente.
Adalgisa però non può farsi spaventare da un incubo, lei deve risolvere casi e avere a che fare con spauracchi reali. In un giorno normale, o all’apparenza normale, si presenta in commissariato il nipote di Fortunato Acquacheta famoso per la sua azienda agricola sciorinando una storia che ha del fantastico. Anche se quel ragazzo sembrava avesse usato tutta la sua fantasia, Adalgisa doveva verificare. Questo compito toccò all’ispettore Corvo che dimostrò la falsità della storia attraverso la versione dello zio del ragazzo. Nessuno si stupì, d’altronde in giro c’erano molti visionari forse il ragazzo aveva dei problemi in famiglia.
Adalgisa non credeva che quello che era successo era solo il preludio di tutto quello che arrivò dopo e cioè il vero caso che si ricollegava, in un certo senso, alla storia fantastica che aveva sentito dal nipote di Acquacheta, dove c’era qualcosa di vero.
Nel mezzo delle indagini, ad interrompere la fretta delle ricerche e il filo dei ragionamenti, ci pensò l’ormai famosa Paris Picchio che aveva dato la notizia del suo matrimonio con un rampollo conosciuto durante una delle sue promozioni da influencer.
Notizia pazzesca per Rivorosso! E la notizia più esplosiva era quella della Calligaris come sua testimone!
Il lettore noterà la contentezza del commissario alla quale toccava tale onore. Nel mezzo di battute ironiche o semplicemente simpatiche però l’autrice inserisce due argomenti forti che ritroviamo, ahimè, anche nella realtà: disturbi alimentari con depressione e abusi.
Due temi decisamente duri trattati in modo perfetto dall’autrice che non appesantisce la lettura, ma che emoziona il lettore soprattutto quello sensibile. Indagini che viaggiano su enigmatiche note di un’opera misteriosamente scomparsa e poi riapparsa dove non si immaginava che potesse essere, custodita da un maestro assassinato; indagini pungenti che portano al ritrovamento di un altro cadavere; indagini che Adalgisa conduce fiera e in un modo poco ortodosso per evitare vengano commessi errori irreparabili.
Anche la conclusione è decisamente commovente. Sia per la situazione di Paris, che oltretutto dovrebbe far riflettere perché molte persone non ascoltano le voci interne o magari consigli privi di qualsiasi invidia o secondi fini dati da amici, sia per la data finale. Con il magone che ancora aleggia in me vi dico…buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Alessandra Carnevali
Alessandra Carnevali è nata a Orvieto ed è laureata in Lingue. Ha partecipato, in veste di autrice, al Festival di Sanremo 2002 con il brano All’infinito eseguito da Andrea Febo. Nel 2007 è stata la prima blogger accreditata al Festival di Sanremo. Ha curato il blog Festival, sulla musica italiana e Sanremo, per il network Blogosfere. Si occupa di promozione web per eventi e artisti emergenti. La Newton Compton ha pubblicato Uno strano caso per il commissario Calligaris, libro vincitore del Premio ilmioesordio nel 2016, Il giallo di Villa Ravelli, Il giallo di Palazzo Corsetti, Delitto in alto mare e Il mistero del cadavere nella valigia.
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