Non ti lascerò




Recensione di Sara Ferri


 Autore: Chevy Stevens

Traduzione: Giuseppe Marano

Editore: Fazi Editori

Genere: Thriller

Pagine: 428

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Un uomo molto attraente che ti porta in vacanza in un resort di lusso: il mare cristallino, la spiaggia bianchissima, un luogo paradisiaco. Un sogno, per Lindsey. Almeno in apparenza. Nella realtà, il matrimonio di Lindsey è un incubo. Andrew è un uomo morboso: qualunque gesto della moglie, anche involontario, può scatenare la sua rabbiosa gelosia e farlo diventare violento. Beve molto e ha minacciato di ucciderla, se scappa. Una notte, Lindsey riesce finalmente a fuggire portando con sé la figlia. Non torneranno più. Il marito verrà arrestato in seguito a un incidente e per lei e la bambina inizierà un periodo di pace. Undici anni dopo, Lindsey è una piccola imprenditrice, e la sua vita e quella della figlia adolescente scorrono tranquille in una nuova città. Lei frequenta un gruppo di sostegno e ha un nuovo fidanzato, Greg, che la ama più di quanto lo ami lei. Fino a quando Andrew non viene scarcerato e cominciano ad accadere cose strane, una serie di incidenti sempre più misteriosi. Lei e Sophie sono nei guai o si sta solo suggestionando? È Andrew che vuole fargliela pagare per ogni giorno trascorso dietro le sbarre? È tornato per mantenere la sua promessa? D’altronde, chi altro potrebbe essere…? Con una scrittura accattivante e frenetica, che avvolge il lettore e lo lascia senza fiato, Chevy Stevens ci porta negli abissi dell’ossessione amorosa e dei legami sbagliati.

Recensione

Che odore ha l’ossessione?

Quel profondo accanimento che ti toglie il sonno, capace di condizionare la tua vita in funzione di questo sentimento tanto profondo quanto sbagliato. 

E quanto può essere profondo l’amore che lega un uomo a una donna? E con quanta ostinazione si può voler tenere legati a sé una persona?

Sono queste le domande che ci si pone leggendo il romanzo di Chevy Stevens. Quello di Lindsey e Andrew è un amore da copertina. Un amore che nasce come molte altre storie e che come molte altre sboccia piano piano, portando il rapporto dei due giovani consolidarsi nel tempo. 

L’autrice descrive nei minimi dettagli quello che nasce come un amore qualsiasi, giovanile, caparbio, pronto a sfidare tutto e tutti pur di vedere la luce, che diventa poi un’ossessione feroce, capace di seppellire ogni forma di affetto

Quello che inizia come un romanzo dai tratti rosa, prosegue donando alla trama connotati noir ma lascia poi presagire risvolti che donano a questo libro la veridicità di un romanzo d’inchiesta. 

Quello che capita a Lindsey in fin dei conti è ciò che, purtroppo, quotidianamente capita a moltissime donne, perseguitate dai loro uomini.

Uomini che giurano il loro eterno amore alle proprie compagne, le quali poi diverranno le vittime su cui questi riverseranno il loro odio. Odio sotto forma di botte, insulti, ingiurie. Ma c’è anche chi, oltre al male fisico impone la propria presenza sull’altro instaurando un clima di terrorismo psicologico che fa male al cuore

Quell’ansia di essere sempre in errore, di aver commesso l’ennesimo sbaglio che possa sfociare in un’azione folle. È con questo panico che Lindsey avverte il montare la propria storia. Una storia che inizia lentamente e in punta di piedi, come ce ne sono tante, ma che come tante altre sfocia in un clima di terrore.

Alcune donne riescono a resistere, ad annullarsi… ma quando subentra la preoccupazione di un figlio, tutto cambia. È a questo punto che è necessario, anzi urgente, trovare una via di fuga, in tutti i sensi. 

Negli ultimi anni la cronaca si è riempita di fatti simili. Amori sfociati in puro odio, spesso e volentieri riversato sulla parte femminile della coppia. Forse tutto questo male d’amore è figlio del nostro tempo. Un tempo in cui tutti siamo più connessi ma in cui nessuno comunica più, nemmeno con chi gli sta accanto.

Un periodo storico in cui le insoddisfazioni: personali, lavorative e amorose, sono inammissibili. Nell’epoca digitale in cui tutto viene messo in vetrina, ciò che i social network diffondono può sembrare oro che luccica e in questo contesto una delusione o un lavoro insoddisfacente o uno stipendio che non ci permetta lo stile di vita di una blogger sono condizioni di vita inconcepibili. 

Ed ecco che le nostre frustrazioni fuoriescono nel peggior modo possibile, con la violenza.


 

Ambientazione

L’autrice crea l’ambientazione del tutto personale, e frutto della fantasia, per questo giallo. Crea così i due luoghi; quello dove la storia ha inizio, Lions Lake e quello dove finisce, Dogwood Bay.  

Lions Lake

È qui che ha inizio la storia di Lindsey ed Andrew. Un paesino nel nord America, dove le stagioni si susseguono ancora come una volta; le estati calde e umide, gli inverni freddi e nevosi. La vegetazione circostante fa da cornice ad un paese piccolo ma confortevole in cui le case sono tutte a dimensione familiare e il lavoro non manca a nessuno. Quindi perché fuggire da un posto simile? Perché non desiderare di rimanervi tutta la vita? Qui Lyndsey e Andrew possono comprare una casa grande e luminosa, con un grande giardino e tante stanze da riempire di bambini. Ma questo posto idilliaco diventerà ben presto per Lindsey un luogo da odiare e da cui fuggire ad ogni costo.  

Dogwood Bay

Qui ha invece inizio la rinascita di Lindsey. Una nuova vita e una nuova città in cui lei e la sua bambina costruiscono a fatica un nuovo equilibrio. Con i pochi scampoli della loro precedente vita, ricominciano da qui. Una cittadina affacciata sul mare e dal mare circondata. La protagonista ha scelto con cura il luogo della sua fuga. Non a caso Dogwood Bay si presta perfettamente al loro nuovo inizio, alla loro rinascita, se così si può dire, proprio perché è impossibile da raggiungere se non con un battello o con un piccolo aeroplano. Dogwood Bay è una ridente cittadina in cui tutti si conoscono e in cui Lindsey e sua figlia dovranno inizialmente conquistarsi la fiducia degli abitanti. Qui il tempo scorre lento, scandito dai ritmi e dalle abitudini dei cittadini. Persone semplici abituate a godere dei frutti della pesca, del mare e del lavoro di artigianato locale. Insomma, Dogwood Bay, se realmente esistesse, sarebbe un luogo quasi incantato di cui difficilmente non ci si potrebbe innamorare.

Chevy Stevens


Canadese, vive nell’isola di Vancouver, nella Columbia Britannica. È autrice di numerosi thriller di successo. Il suo primo romanzo, Scomparsa (Fazi Editore, 2011), è stato un bestseller internazionale.

 

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