Un omaggio a Elisabetta II
LE RECENSIONI
Sinossi. A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo.E in effetti è successo qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus della lettura a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali ripercussioni sul suo entourage, sui sudditi, sui servizi di sicurezza e soprattutto sui lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga. Perché oltre alle irrefrenabili risate questa storia ci regala un sopraffino colpo di scena – uno di quei lampi di genio che ci fanno capire come mai Alan Bennett sia considerato un grande maestro del comico e del teatro contemporaneo.
Sinossi.A Buckingham Palace l’autunno del 2016 si prospetta particolarmente gravoso: la regina Elisabetta deve occuparsi di un referendum che ha diviso la nazione, di una Brexit alle porte e di un imponente piano di ristrutturazione della dimora reale. Eppure l’ordine delle sue preoccupazioni è stravolto quando il cadavere di una governante viene ritrovato a bordo piscina. Si tratta di una tragica fatalità o a Buckingham Palace sta accadendo qualcosa di sinistro? A complicare le cose c’è la sua assistente Rozie, impegnata a far luce sulla misteriosa riapparizione di un quadro scomparso da tempo, e una valanga di lettere anonime che turbano l’atmosfera di casa Windsor e i suoi lavoratori. Gli uomini di palazzo assicurano che la situazione è perfettamente sotto controllo, ma Sua Maestà non ne è affatto convinta. Anche perché, talvolta, solo l’occhio allenato di una sovrana intravede legami invisibili ai più. A differenza del suo illustre predecessore Sherlock Holmes, che riteneva necessario fumare tre pipe per risolvere i casi più difficili, alla regina bastano la fida assistente Rozie e una bella passeggiata con i suoi tre inseparabili cani.
Sinossi. La vera Elisabetta II raccontata attraverso le figure femminili a lei più vicine. Dieci match “Eva contro Eva” in cui alla fine emerge vincitrice sempre lei, inossidabile e intramontabile: the Queen.
La conosciamo tutti. Ma la conosciamo davvero? Il suo marchio è su piatti, tazze, teiere, capi d’abbigliamento, macaron e perfino bottiglie di gin. I francobolli con la sua effigie sono gli unici a non aver bisogno del paese d’origine stampato sopra. Il suo stile, borsetta al gomito e completi pastello, l’ha resa un’icona globale. Ogni suo gesto, sguardo o movimento è osservato, studiato, analizzato. Moltissimi hanno provato a esplorarne la vita intima e la personalità, ma la regina d’Inghilterra, dopo quasi settant’anni di regno e a novantacinque di età, continua a rivelarsi un mistero per chiunque si sforzi di leggerla. E tuttavia per qualcuno è stata anche figlia, sorella e madre; per qualcuno è stata “Lilibet”, “Top Lady”, “Maam”, oppure solo Cabbage, “cavolo”, come la chiama affettuosamente il principe Filippo. Forse, allora, il modo migliore per conoscerla non è guardare direttamente a lei, ma alle relazioni e agli eventi che l’hanno resa la donna che è. Forse, per capire chi è davvero Elisabetta, non serve concentrarsi sulla sua storia, ma prestare orecchio a quelle di chi, in vesti diverse, l’ha accompagnata per un tratto di strada. È quello che Eva Grippa, giornalista e royal watcher, fa in questo libro, tratteggiando dieci ritratti di donne che hanno avuto una parte in una delle più complesse, e più affascinanti, vite private del nostro tempo. Fra cavalli e corgi, brughiere scozzesi e palazzi ricchissimi, serie tv, documentari, scandali su isole tropicali e tabloid, amori infelici e tradimenti, chilometri di seta e pettegolezzi piccanti, davanti agli occhi ci si srotolano dieci vite intime, dieci racconti che ci aiuteranno, alla fine, a comporre di lei un unico ritratto, da quando era bambina a oggi, in veste di suocera e bisnonna. Una galleria di volti femminili, una storia del costume, un libro che racconta la monarchia specchiandola negli occhi dei suoi protagonisti, ma anche la storia di un innamoramento: quello del mondo intero per lei, l’unica: Elisabetta II, the Queen.
Sinossi. È un mite inizio di primavera al castello di Windsor e la regina Elisabetta si sta preparando per le celebrazioni del suo novantesimo compleanno. Le attività tuttavia sono bruscamente interrotte non appena il giovane pianista russo che ha deliziato gli ospiti la sera precedente viene ritrovato cadavere, completamente nudo, appeso in camera sua con la cintura della vestaglia. Quando le indagini si concentrano sulla servitù, la regina capisce che la polizia sta seguendo la pista sbagliata. Con l’aiuto dell’inesperta ma solerte assistente Rozie Oshodi, appena assunta dopo una breve carriera come bancaria e tre anni trascorsi nella reale artiglieria, Sua Maestà decide di vederci chiaro, dando finalmente spazio alla grande passione che coltiva segretamente fin da ragazzina, quella dell’investigazione.