Recensione di Katia Montanari
Autore: Clare Boyd
Traduzione: Beatrice Messineo
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Sono passati due anni da quando Robert si è tolto la vita, gettandosi nel vuoto. Da allora le cose per sua moglie Francesca non sono state facili. Con una figlia ancora molto piccola a cui badare e pochi soldi a disposizione, la vita a Londra è stata dura. Ecco perché, quando la madre di Robert propone a Francesca di trasferirsi fuori città in un piccolo cottage vicino casa sua, lei accetta. Potrebbe essere un nuovo inizio, l’occasione che stava aspettando. Ma perché la suocera all’improvviso la vuole così vicina? È possibile che sappia quello che Francesca ha fatto poco prima che Robert si uccidesse? Mentre cerca di capire le reali intenzioni dietro la generosità della donna, Francesca si accorge che qualcosa non va. E che forse non è l’unica a nascondere un segreto…Quando alcune verità scioccanti vengono alla luce, Francesca dovrà stare molto attenta. Perché ora la sua vita potrebbe essere in grave pericolo.
Recensione
Clare Boyd anche stavolta con “Tre segreti” è riuscita a realizzare un intreccio familiare davvero avvincente e “pazzesco”!
Ancora una volta i riflettori sono puntati sugli aspetti psicologici dei protagonisti che non sempre vengono rivelati in modo diretto ma anche attraverso descrizioni particolareggiate e a tratti poetiche dei loro atteggiamenti e delle loro posture che riescono a comunicare comunque in modo efficace la loro interiorità.
Una trama frizzante che parte in quarta con il suicidio di una dei personaggi chiave. Un evento del genere inevitabilmente suscita nellepersone a lui più vicine, dolore, un gran senso di impotenza ma soprattutto mille dubbi e domande che iniziano a insinuarsi tra sensi di colpa e sospetti nelle relazioni tra loro.
La verità fatica ancora di più ad emergere se come in questo caso i legami familiari sono privi di basi “sane” ma si fondano su motivazioni superficiali, fragili e a volte incomprensibili.
Cit: “Aveva la sensazione di trovarsi a bordo di un treno che procedeva a tutta velocità. Non poteva scendere. Non poteva lasciarlo.”
Se metaforicamente nella vita, spesso si parla di perdere o meno dei treni che rappresentano le nostre scelte più importanti, in questo romanzo sembra che i protagonisti siano arrivati a questo punto scegliendo treni sbagliati e per motivi sbagliati.
Oltre a ciò la famiglia di Robert rappresenta lo stereotipo della vecchia famiglia aristocratica, che per salvare le apparenze si impegna principalmente a nascondere i problemi anche a costo di vivere in una costante infelicità.
Colpi di scena ben piazzati realizzano un’escalation di suspense lenta ma costante che porterà a un finale mozzafiato.
Clare Boyd
vive con il marito e le due figlie nel Surrey, vicino Londra, dove trae ispirazione dal verde del suo giardino per scrivere. Ha lavorato per anni come modella e ha viaggiato in tutto il mondo, prima di dedicarsi alla carriera televisiva, partecipando a documentari e serie TV. È così che ha scoperto la passione di raccontare storie. La Newton Compton ha pubblicato Una bugia perfetta e Tre segreti.
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