Tutta la verità su Ruth Malone
Recensione di Kate Ducci
Autore: Emma Flint
Traduttore: Velia Februari
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 333
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. New York, una torrida estate del ’65. Capelli cotonati rosso fuoco, pantaloni Capri, sigaretta tra le labbra: Ruth Malone, divorziata e giovane madre di due bambini, è la Marilyn del quartiere. Le piace bere, uscire, avere uomini diversi, specie ora che ha dato il benservito al marito Frank, con cui è in guerra per la custodia dei bambini. Cindy e Frank Jr. sono i suoi piccoli tesori, i capelli che pettina ogni mattina e le bocche che sfama ogni giorno, stando attenta che mangino abbastanza verdura. Ma poi, un mattino, Ruth non li trova più nei loro lettini. La polizia arriva e subito qualcosa non quadra: trovano le bottiglie di bourbon vuote, i bigliettini d’amore di troppi uomini in una valigetta sotto il letto, e Ruth troppo truccata, troppo bella. Le vicine scuotono il capo: il Queens intero sembra traboccare di pettegolezzi e mezzi sussurri, “madre distratta”, “l’ha fatto apposta”. Pian piano Ruth si accorge che la “verità” degli altri – senza prove a suffragarla, solo illazioni – le si sta chiudendo sopra come il coperchio di una bara. Solo Pete Wonicke, giornalista in cerca di storie, cercherà di guardare oltre le apparenze, innamorandosi di questa donna sbagliata, che pagherà la propria imperfezione nel modo più terribile. Ispirato al caso di cronaca nera che sconvolse l’America degli anni ’60, Tutta la verità su Ruth Malone è un thriller serratissimo, e al tempo stesso un romanzo magnifico e sorprendente. Ruth Malone: vi sembrerà di averla conosciuta davvero, e vi si spezzerà il cuore per lei.
Recensione
Un romanzo tanto scorrevole nella lettura quanto difficile. I protagonisti sono due: il giornalista Pete e la ventiseienne Ruth, vittima della peggiore tragedia che possa colpire una madre.
Ruth conosce a malapena l’esistenza di quel giovane giornalista che ha provato a intervistarla, un curioso tra i tanti, mentre Pete sa tutto di lei. La osserva, la segue, ne studia gestualità e linguaggio e, cosa più importante, le crede.
Ruth è sola, nessuno ha voglia di stringere contatti o provare pena per una donna sospettata di avere ucciso i suoi bambini. Al di là della sua colpevolezza, agli occhi dell’opinione pubblica non è stata una madre adeguata, come se il suo essere divorziata e il frequentare uomini diversi fosse di per sé una colpa, qualcosa da scontare in un modo o in un altro, anche con il peso dell’accusa più terribile che una madre possa ricevere.
Ruth verrà arrestata, già condannata da un intero quartiere e da chi ne aveva letto la storia sui quotidiani: troppo bella e indipendente per essere innocente, per essere una brava mamma.
Resterà Pete, osservatore silenzioso, a crederle e a combattere per salvarla, per arrivare a una verità che rispetti fatti e non apparenze.
Una storia che cattura e ferisce, che spinge a riflettere su quanto sia spesso troppo facile sputare sentenze e addossare colpe, su quanto tendiamo colpevolmente ad aspettarci dagli altri le reazioni che avremmo noi a un dolore accecante. Ruth non piange in pubblico, non crolla a terra, non fa sfoggio della propria sofferenza e nessuno è disposto a perdonarle questa mancanza, il suo essere estranea a una società che ti vuole riconducibile a un modello confortante.
Qualche nota in più:
Il romanzo è ispirato a una storia vera, ricalcando alla perfezione fatti e protagonisti.
Unica differenza: il caso di Alice Crimmins, a cui l’autrice si è ispirata, non è mai arrivato a una soluzione, quello di Ruth Malone ne avrà una crudele e sorprendente.
Emma Flint
Emma Flint è nata a Newcastle upon Tyne, nel nord-est dell’Inghilterra, nel 1974. Ha studiato inglese e storia alla prestigiosa St. Andrews, e ha partecipato ai corsi di scrittura della famosa Faber Academy di Londra – da cui sono usciti autori come Renée Knight e S.J. Watson. Fin da ragazzina, è sempre stata appassionata di cronaca nera e true crime, e affascinata da casi realmente accaduti, di cui ha una conoscenza quasi enciclopedica. Non a caso, fin dai sedici anni, è stata regolarmente abbonata a Murder Casebook. Tutta la verità su Ruth Malone è il suo primo romanzo, conteso da ben nove agenti letterari inglesi decisi a rappresentarne i diritti, un bestseller internazionale accolto da un grandissimo successo di critica e pubblico.