Un inganno di troppo




 UN INGANNO

DI TROPPO

di Harlan Coben

Longanesi 2023

Katia Bagnoli ( Traduttore )

thriller, pag.348

Sinossi. Maya Burkett è appena rientrata a casa dal funerale del marito, Joe, il grande amore della sua vita, brutalmente ucciso a Central Park pochi giorni prima. È in quel momento che la sua migliore amica le regala un portafoto digitale, un oggetto in apparenza tanto innocuo quanto inutile, che in realtà contiene una telecamera nascosta. Secondo Maya è una precauzione eccessiva. In fondo non ha motivo di dubitare della babysitter, Isabella, legatissima alla piccola Lily. O forse sì? Passano poche ore quando, mentre controlla la registrazione del giorno precedente, Maya vede la sua splendida bambina di due anni giocare tranquilla e sorride, subito rassicurata. Ma all’improvviso un uomo entra nell’inquadratura. Maya non fa nemmeno in tempo a rendersi conto di cosa sta succedendo quando l’uomo si volta, davanti alla telecamera. E il cuore di Maya si ferma. Sì, perché lei conosce benissimo quel viso e sa che è semplicemente impossibile che quell’uomo sia lì, visto che è suo marito. Maya, ex pilota delle operazioni speciali in Iraq, in guerra ha visto di tutto, eppure ora non riesce a credere ai propri occhi. Ma la domanda è: dovrebbe crederci? La risposta è sepolta negli inganni e nei segreti del suo passato, e soltanto facendo i conti con quelli potrà scoprire una verità inconcepibile su suo marito, e su sé stessa.

 Recensione di Fiorella Carta

La capacità principale di Harlan Coben è un aggancio perfetto. Prende all’amo il lettore nelle prime dieci righe del romanzo. 

Pensavo fosse solo un caso quando lessi The stranger, invece è proprio un’abitudine eh! 

Quando un lettore è catturato così fin da subito è fatta. Anche perché l’autore non è uno che molla, ti tiene lì finché non hai portato a termine il libro, sa come agganciarti alle parole, cambia le carte in tavola e lo fa sempre con una logica incredibile.

In “Un inganno di troppo” Maya, ex pilota dell’esercito, nel giro di pochi mesi dovrà dire addio alla sorella Claire e al marito Joe. 

Un periodo tragico che si aggiunge ad incubi notturni dovuti alle sue missioni in Iraq. 

Quando la sua amica Eileen la convince a piazzare una telecamera nascosta a titolo precauzionale, tutto cambia. 

Perché Maya nelle registrazioni vede qualcosa di impossibile, qualcuno che non dovrebbe trovarsi nel soggiorno di casa sua. 

Inizia a indagare, cerca di capire ma sono troppi i misteri, troppo il carico emozionale. Nonostante questo non si arrende, promette vendetta. 

Un thriller che mette di fronte a tante realtà, altrettante menzogne. 

Corruzione, ricchi che comprano il silenzio mentre il web e alcune associazioni cercano di mostrare al mondo il marcio dietro il denaro, che non conosce misericordia davanti alla morte. 

Harlan Coben trova spazio anche per un sottile dibattito sull’uso smodato delle armi fra i civili statunitensi, sui traumi psicologici degli ex militari dell’esercito. Non fa moralismo, tutto è ben condensato e coerente con la storia. 

Un incedere verso il finale sempre più concitato. Ho letto gli ultimi capitoli facendo una pausa fra l’uno e l’altro e scoprendo che, per ognuno di loro, traevo supposizioni differenti che l’autore smontava nel capitolo successivo. 

Non potrei chiedere di meglio da un thriller e, come suo solito, Coben regala un finale degno, perfetto, spiazzante e che ben poco ha a che fare con la giustizia e il lieto fine non è mai troppo lieto, lascia sempre la tragedia come ultimo colpo. 

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Harlan Coben


Harlan Coben (1962) è nato a Newark, nel New Jersey. Dopo la laurea in Scienze politiche, ha lavorato a lungo nell’industria del turismo e in seguito si è dedicato alla letteratura, divenendo una delle voci più significative del thriller. I suoi romanzi sono tutti best seller negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia, sempre in vetta alle classifiche del New York Times. È stato tradotto in 45 lingue e ha vinto l’Edgar Award. Fuga, il suo primo romanzo pubblicato da Longanesi (2021), ha ottenuto unanime successo di critica e pubblico, seguito nel 2022 da The Stranger.