Viaggiare in giallo



viaggiare in giallo

(Recensione di Emanuele Bavetti)


Autore: AA.VV.
Editore: Sellerio Editore Palermo
Pagine: 320
Genere: Racconti gialli
Anno di Pubblicazione: 2017

 

Perché viaggiare? Per conoscere mondi nuovi, per evadere dalla quotidianità, per fare nuovi incontri, per inseguire un sogno, per smania di avventure, per mettersi alla prova: valicare i confini, sia pure solo della propria città, è comunque un andare alla ricerca di se stessi. Dal Milione in poi i viaggi ci sono stati raccontati in mille modi; gli investigatori di casa Sellerio si mettono anche loro in cammino, zaino in spalla o trolley in policarbonato, in treno, aereo o automobile, addirittura a piedi. I loro viaggi si tingono subito di giallo perché inciampano in delitti e misteri che li costringono a indagini serrate che ognuno conduce a suo modo […]

 

Sei racconti di viaggio.

Sei autori di gialli.

Un viaggio diverso per ognuno.

Si passa dal classico caso da “stanza chiusa” con il primo racconto “Senza Fermate Intermedie” che vede protagonista il vicequestore Rocco Schiavone, in fuga dalla Festa della Polizia, a bordo di un Frecciarossa, che riesce a smascherare una banda di ladri coi suoi metodi burberi e schietti, alla spy story di “La Segreta Alchimia” dove i personaggi si ritrovano catapultati dai centri commerciali siciliani alle strade di una Praga da intrigo internazionale con ritmo divertente e incalzante.

Veniamo poi portati in viaggio in Corsica con Enrico, bimbo di 5 anni, in “Il Testimone”. Un viaggio nel viaggio perché la fantasia del bimbo la fa da padrona e gli permette di creare mostri e avventure fantastiche a cui nessuno poi crede, nemmeno la madre, anche se alla fine dovrà ricredersi.

C’è un racconto che fa saltare sulla sedia i lettori, “La Casa di Ringhiera”, con il ritorno di un personaggio amato.

In “In Crociera col Cinghiale” ci troviamo a bordo di una nave in rotta nel Mediterraneo dove 30 appartenenti alla Loggia del Cinghiale cercano di risolvere un caso di furti nel paese di Pineta. In comune i derubati hanno una cosa: la Hesperion Garden, la nave da crociera su cui si trovano i 30 della Loggia. Un caso condotto da Massimo, il barista del BarLume che riesce a smascherare la banda responsabile dei colpi.

In “Killer” Carlo Monterossi e Oscar Falcone devono dare la caccia a un misterioso rapitore; un pezzo grosso della finanza milanese il dottor Marsini-Bisi li assume per risolvere il caso e ci sono in ballo fior di quattrini.

Ma il caso si rivela più complesso del previsto. Qualcosa non torna a Oscar e Carlo che si trovano a girare per una Brianza in cui ai capannoni si alternano incantevoli paesaggi.

I nostri eroi riusciranno a trovare il bandolo della matassa che si ingarbuglia sempre più fino alla conclusione al pub, ristorante, pizzeria “Il Posto Giusto”, dove tutti i protagonisti si ritrovano sotto un unico tetto: un finale dove si svelano tutti i retroscena nascosti dietro un piccolo cagnolino chiamato Killer.

La raccolta si chiude con “Un Vero e Proprio Viaggio” dove una studentessa universitaria porta a casa, nel proprio trolley, un cadavere fatto a pezzi a cui mancano la testa e le impronti digitali.

Un caso interessante per Petra Delicado e Fermin Garzón che si dispiega tra Barcellona e Girona con frequenti soste per pranzi rinvigorenti.

Una famiglia all’apparenza perbene che svela piano piano i retroscena famigliari, con un fidanzato ucraino invischiato in faccende non poco chiare. Un padre troppo apprensivo non contento delle frequentazioni della figlia Marta vede la soluzione di tutti i suoi problemi in Herminio Casas… ma il finale lo lascio scoprire a voi lettori.

Un classico da lettura estiva, da gustare sotto l’ombrellone, mentre si sorseggia un the freddo o un cocktail analcolico; un libro che si legge bene, divertente e ben scritto da dei professionisti del giallo.

Consigliato a chi vuol tornare a un classico estivo, ai tempi in cui uscivano le antologie di racconti per riempire le giornate di ozio.

 

Bevanda consigliata: un the freddo.

Gli autori:
Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio e La giostra dei criceti, quest’ultimo pubblicato da Sellerio nel 2017. La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015) e Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016).
Gaetano Savatteri, cresciuto in Sicilia, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato: La congiura dei loquaci (2000, 2017) La ferita di Vishinskij (2003), Gli uomini che non si voltano (2006), Uno per tutti (2008), La volata di Calò (2008) e La fabbrica delle stelle (2016).

Francesco Recami  ha pubblicato per Sellerio: L’errore di Platini (2006), Il correttore di bozze (2007), Il superstizioso (2008, finalista al Premio Campiello 2009), Il ragazzo che leggeva Maigret (2009), Prenditi cura di me (2010, Premio Castiglioncello e Premio Capalbio), La casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell’armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), Piccola enciclopedia delle ossessioni (2015), L’uomo con la valigia (2015) e Morte di un ex tappezziere (2016).

Marco Malvaldi, di professione chimico, ha pubblicato per Sellerio la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013) e Buchi nella sabbia (2015).

Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban.

Alicia Giménez-Bartlett è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e poi riuniti nella collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno di troverà (2011, 2014), Exit (2012) e Uomini nudi (2016, Premio Planeta 2015).
 
Se siete lettori appassionati visitate questo blog:
http://cosementali.wordpress.com