Carta bianca




Recensione di Simona Vallasciani


Autore: Carlo Lucarelli

Editore: Einaudi

Genere: Giallo

Pagine: 112

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Aprile 1945. Col finire della guerra il commissario De Luca vuol prendere le distanze dal proprio passato nella polizia politica e adesso indaga proprio su quei crimini comuni, che in tempi di dissoluzione di un regime passano senz’altro in secondo piano. Ma le cose non vanno come ci si aspetta. Nulla è scontato, nulla obbedisce al modello di una trama ben confezionata di cui l’autore sa già tutto. Sembra anzi che Lucarelli sia lí, appena un passo davanti a noi, ansioso quanto noi di scoprire dove diavolo lo porti il suo personaggio, a quale rivelazione di sé. Può darsi che l’indagine porti lontano, proprio in quel mondo febbrile di corruzione e traffici loschi che ben si sposa con la fine di una dittatura. Può darsi che porti a scoprire qualcosa che ci appartiene profondamente come italiani, e che forse non è mai passato, forse è ancora lí che aspetta. E anche De Luca è con noi, con la sua malinconia, con quello che può apparire perfino cinismo, e invece è solo la consapevolezza che, nella vita come in un’indagine degna del suo nome, arriva sempre il tempo di scegliere. Con uno scritto di Lucarelli sull’origine del suo personaggio, e del suo cammino di scrittore.

Recensione

Il Commissario De Luca ha visto la sua nascita nell’ormai lontano 1990 e tante cose sono successe da quando Carlo Lucarelli ha sentito una vera e propria viscerale necessità di raccontare la sua storia. Perché in fondo De Luca è così, un po’ lo disprezzi, un po’ ti è antipatico, un po’ aborri il suo passato, ma ti ritrovi comunque a seguirlo perché cercare di svelare i suoi segreti diventa l’unica necessità di chiunque abbia modo di conoscerlo.

Grazie a questa nuovissima riedizione Einaudi anche i lettori più giovani hanno modo di iniziare la grande avventura del ciclo di gialli che lo vede protagonista, partendo dai suoi albori, catapultandosi alla fine della seconda guerra mondiale, dove, tra attentati dei ribelli e continui cambi di fronte, il cinico Commissario dovrà fare di tutto per lavarsi di dosso il fango del suo passato e fare semplicemente il suo lavoro: quello di poliziotto.

Ad aiutarlo nell’ indagine su un uomo facoltoso trovato ucciso ed evirato nel suo appartamento ci sarà il simpatico maresciallo Pugliese, che si reinventerà consigliere e braccio destro e servirà ad addolcire il carattere spigoloso del Commissario.

Nella grande matassa di personaggi che levitano intorno alla vittima appariranno anche alcune figure sicuramente particolari, come la bella Valeria, al cui fascino nemmeno De Luca saprà resistere e che con la sua capacità di “leggere” le persone aiuterà il lettore ad avvicinarsi un poco di più all’animo del protagonista.

Tante saranno le cose che rimarranno in sospeso: quali crudeltà si nascondono nel passato politico del protagonista?

E come cambierà la sua vita dopo i fatti che hanno rivoluzionato la Storia?

Per trovare le risposte a queste domande basta continuare a seguire De Luca, dando a “Carta bianca” il suo grande merito: quello di essere uno splendido punto di partenza dal quale non riuscire a staccarsi più.

Che tutto questo sia raccolto in poco più di cento pagine dimostra quanto, seppur giovane, il talento di Lucarelli fosse già pronto a sbocciare.

A cura di Simona Vallasciani

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Carlo Lucarelli


Carlo Lucarelli (Parma, 1960) ha pubblicato per Einaudi moltissimi libri, tra i quali ricordiamo: Nuovi misteri d’Italia (2004), La mattanza (2004), Piazza Fontana (2007), L’ottava vibrazione (2008), L’ispettore Coliandro (2009), I veleni del crimine (2010), L’ispettore Grazia Negro (2013), Albergo Italia (2014), Carta bianca (2014), Il tempo delle iene (2015), L’estate torbida (2017), Intrigo italiano (2017), Peccato mortale (2018) e Navi a perdere (2018). Conduce da molti anni trasmissioni televisive, ora su Sky, sui vari aspetti non risolti dalle inchieste sul crimine. I suoi libri sono tradotti in piú lingue e sono oggetto di versioni cinematografiche e tv, tra cui il ciclo dedicato al commissario De Luca e la serie L’ispettore Coliandro.

 

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