La mappa da Vinci




(Recensione di Marianna Di Felice)


Autore: Vittoria Haziel

Editore: Newton Compton

Pagine: 345

Genere: Giallo storico

Anno di Pubblicazione: 2017

 

 

Sinossi:

Dalla basilica del Corpus Domini di Milano è stato rubato un quadro. Si tratta di un’opera di Davide Vicin, che reinterpreta Il cenacolo di Leonardo da Vinci. Insieme al dipinto è sparito anche il suo autore, un artista da sempre affascinato dall’enigma della Sacra Sindone. All’indagine ufficiale del commissario Coppola si affianca quella di due amici, Liza, studiosa di Leonardo, e Ivan, esperto di esoterismo. In una ricerca che sembra quasi una caccia al tesoro, Liza e Ivan s’imbattono in personaggi strani e inquietanti, una suora, autrice di una riproduzione della Sindone, un cardinale dalla condotta tutt’altro che ortodossa, e dovranno confrontarsi con complicati misteri, enigmi e simboli da interpretare. Ogni indizio sembra condurre inesorabilmente a Leonardo. Uomini di Chiesa e squadre di polizia, realizzatori di documentari e satanisti: tutti coinvolti in una corsa per la decifrazione dei messaggi lasciati sul telo di Torino dal più grande genio di tutti i tempi…

 

Recensione:

Un pittore, Davide Vicin, con una predilezione per il grande Leonardo da Vinci con il quale condivideva una storia familiare pressoché simile e al quale era vicino per i suoi studi riguardo le opere del maestro e i suoi misteri, trova la soluzione ad un segreto che riguarda la Sindone e che in molti vogliono tenere nascosto.

A Vicin non rimane che scappare e sparire lasciando degli enigmi da risolvere come indizi per essere ritrovato da persone degne, sulle quali può contare e che possono scoprire il segreto per il quale si viene perseguitati da alte figure ecclesiastiche che operano con l’appoggio di figure istituzionali, sia nei piani alti che nei piani bassi!

Liza e Ivan, due cari amici di Davide, vogliono ritrovarlo e aiutarlo, ma per farlo devono decifrare le frasi in codice che l’amico invia loro.

Ad essi si aggiunge un commissario di Polizia, Coppola, che ha visto spegnersi il suo sogno di giustizia, nel quale credeva, a causa di loschi personaggi che ambivano al potere più che all’onestà.

Nel raccontare uno dei tanti misteri legati alla figura di Leonardo, che nello specifico fa riferimento alla Sindone, l’autrice rivede tra le pagine del libro, la ricerca fatta per il suo saggio La passione secondo Leonardo” dove palesa attraverso prove e indizi che la Sindone di Torino è una riproduzione del da Vinci.

Un giallo storico che indaga nel mondo di Leonardo attraverso un’avventura di fantasia. Ma si sa che alla base di leggende vi sono storie tramandate e in molti casi celate agli occhi e alle orecchie di molti perché potrebbero far decadere il potere sacrale e il prestigio di cui alcune personalità godono da secoli.

La storia raccontata in “La mappa da Vinci” riesce ad accendere la curiosità nei lettori che ripercorrono le vie oscure e sempre attuali di fatti passati.

L’autrice attraverso frasi enigmatiche ispirate a rompicapi leonardeschi conduce il lettore nelle intricate vie spirituali tra arte e storia, sacro e profano e tra tenebre e luce.

 

Vittoria Haziel


Giornalista, scrittrice, regista, si è laureata in Giurisprudenza all’università La Sapienza di Roma. Per anni ha firmato articoli e rubriche su numerose testate cartacee e online, fra cui «Vanity Fair» e corriere.it. Ha pubblicato La passione secondo Leonardo, Ritorno alla luce, Il paradiso nelle nostre mani, E dio negò la donna, Il signore della luce e La confessione di Leonardo. Con il romanzo L’amante segreta di Leonardo ha esordito nella narrativa.

A cura di Marianna Di Felice

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