La musa degli incubi




Recensione di Simona Vallasciani


Autore: Laini Taylor

Traduzione: Donatella Rizzati

Editore: Fazi Editore

Genere: Narrativa/Fantasy

Pagine: 523

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l’unico capace di fronteggiare l’oscura Minya, animata dall’implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l’esperienza le ha insegnato che l’odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli?

Recensione

Dopo l’immenso successo di “Il sognatore”, non era affatto facile per Laini Taylor creare un seguito che rispettasse le altissime aspettative, ma giunta alla fine di “La musa degli incubi”, secondo e ultimo capitolo della duologia, devo proprio ammettere che se l’è cavata alla grande.

L’autrice non sbaglia un colpo; porta avanti la sua idea, già originale, con spirito ed entusiasmo, riportando il lettore nel mondo magico e crudele della sua fantasia ma mettendolo di fronte a il critico momento in cui vendetta e voglia di salvezza sono sul punto di scontrarsi.

Attraverso la bellezza dei suoi personaggi fa nascere una grande affezione nei lettori, che non potranno non rimanere incredibilmente coinvolti nelle pericolose vicende del protagonista, il Sognatore Lazlo Strange, che finalmente ha scoperto la verità sulla sua natura, e i suoi compagni, tra cui l’amata Sarai. E infine dà largo sfogo alla sua splendida prosa donando alla storia un’adrenalina palpabile e costante fin dalle primissime pagine.

“La musa degli incubi” si rivela essere il terreno in cui verranno affrontanti i misteri del passato, un passato fatto di crudeltà, sensi di colpa ed oscuri incubi che non hanno mai smesso di tormentare le menti dei protagonisti, in un piano narrativo che verrà stravolto dall’arrivo di nuovi personaggi il cui ruolo all’interno della storia muterà a seconda delle situazioni. Per unire i puntini bisognerà attendere un po’ ma ne varrà davvero la pena e quando il velo si alzerà ciò che nasconde non potrà che lasciare tutti a bocca aperta.

Per comprendere appieno quest’opera è necessario leggere il libro precedente e chiunque sia rimasto rapito dalle atmosfere del “Sognatore” non potrà non amare ogni singola pagina di questo suo seguito, talmente coinvolgente e stupefacente da risultare impossibile staccarsene.

Anche in questo capitolo non manca l’attenzione che l’autrice pone nei sentimenti dei propri personaggi; l’affetto, l’amore, la speranza, la vendetta, l’odio, sia le emozioni più belle che quelle più sfibranti sono espresse egregiamente in un susseguirsi di azioni e sensazioni difficile da dimenticare.

Ancora una volta Laini Taylor ci dimostra che il Fantasy è il suo genere, lo padroneggia e lo plasma con maestria e sapienza e crea una narrazione frutto della più sfrenata fantasia ma allo stesso tempo per nulla assurda o irreale come può capitare in tante altre opere di questo genere.

Per chi come me si è affezionato ai personaggi e alla storia sarà difficile voltare l’ultima pagina senza provare il senso di vuoto che solo alcuni libri sanno lasciare, ma chi lo sa, forse l’idea di duologia potrà essere rivalutata.

Che sia davvero finito tutto qui? Io non credo.

Laini Taylor


Laini Taylor. È nata nel 1971 a Chico, in California. Con la trilogia La chimera di Praga ha conquistato migliaia di lettori e convinto la critica più esigente, affermandosi come la più raffinata scrittrice fantasy adult americana. Il sognatore è il primo capitolo della sua nuova duologia. Laini Taylor vive a Portland, in Oregon, con il marito, l’illustratore Jim Di Bartolo, e la figlia Clementine.

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