Storia




Storia della nostra scomparsa


Recensione di Francesca Marchesani


Autore: Lee Jing Jing

Traduzione: Stefano Tummolini

Editore: Fazi

Genere: Narrativa

Pagine: 419

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Wang Di ha soltanto sedici anni quando viene portata via con la forza dal suo villaggio e dalla sua famiglia. È poco più che una bambina. Siamo nel 1942 e le truppe giapponesi hanno invaso Singapore: l’unica soluzione per tenere al sicuro le giovani donne è farle sposare il più presto possibile o farle travestire da uomini. Ma non sempre basta. Wang Di viene strappata all’abbraccio del padre e condotta insieme ad altre coetanee in una comfort house, dove viene ridotta a schiava sessuale dei militari giapponesi. Ha inizio così la sua lenta e radicale scomparsa: la disumanizzazione provocata dalle crudeltà subite da parte dei soldati, l’identificazione con il suo nuovo nome giapponese, il senso di vergogna che non l’abbandonerà mai. Quanto è alto il costo della sopravvivenza? Sessant’anni più tardi, nella Singapore di oggi, la vita dell’ormai anziana Wang Di s’incrocia con quella di Kevin, un timido tredicenne determinato a scoprire la verità sulla sua famiglia dopo la sconvolgente confessione della nonna sul letto di morte. È lui l’unico testimone di quell’estremo, disperato grido d’aiuto, e forse Wang Di lo può aiutare a far luce sulle sue origini. L’incontro fra la donna e il ragazzino è l’incontro fra due solitudini, due segreti inconfessabili, due lunghissimi silenzi che insieme riescono finalmente a trovare una voce.

Recensione

Ho iniziato questo libro un po’ titubante. Avevo paura che l’argomento mi avrebbe annoiato e che non mi sarebbe interessato abbastanza.

Ovviamente mi sbagliavo. La storia di Wang Di mi è entrata dentro come un proiettile e ha fatto un male cane. Giapponesi, cinesi, ormai a noi sembrano tutti uguali. Uno per il sushi e l’altro per il riso alla cantonese. Occhi a mandorla, pelle gialla. Ma non è così. Non è mai così. Per questo bisogna leggere, arricchirsi, migliorarsi.

Per abbattere queste barriere e questi pregiudizi. Durante la Seconda guerra mondiale i giapponesi invadono Singapore. L’occupazione travolge la comunità. Le famiglie vengono razziate periodicamente, persone vengono uccise per strada e decapitate, i razionamenti scarseggiano sempre di più fino a esaurirsi. E la fame rende ciechi, nervosi e pazzi. Un pugno di riso al giorno, per quattro persone.

Pagato caro. E quando passano i soldati non azzardatevi a guardarli in faccia. Sguardo basso, guardate i loro stivali, che puntano verso i vostri piedi scalzi e spaccati. È questa la situazione quando Wang Di viene prelevata e costretta a diventare il giocattolo sessuale dei soldati giapponesi.

Si parte con dieci per poi arrivare a quaranta, cinquanta al giorno, senza sosta. Senza guadagnarci nulla. Vergognandosi e sperando ogni giorno di morire. Fino a che arriva il giorno della liberazione, e il suo passato deve diventare un buco nero.

Nessuno può o deve sapere cosa ha fatto la ragazza tutti quegli anni in una casa del genere, potrebbe non trovare più marito. Un disonore per la sua famiglia.

Dall’altra parte abbiamo Kevin, un ragazzino curioso che casualmente si ritrova ad essere l’unico testimone delle ultime parole di sua nonna, donna che ha un passato pieno di segreti, parole che ha sempre avuto paura di pronunciare, frasi che solo l’avvento della morte imminente le ha dato il coraggio di fare uscire dopo così tanti anni. I destini si incrociano, si intrecciano e ci lasciano senza fiato.

Un libro che ti fa dimenticare il mondo che hai attorno. E che d’altra parte fa capire quanto siamo fortunati oggi, da questo lato del mondo, in questo periodo storico.

Quanto a volte diamo per scontato tutto questo, dimenticandoci che anche se per noi questo è il passato, per qualcuno è ancora così e fa ancora più male pensare che gli errori e le esperienze non siano serviti a nulla.

 

Jing Jing Lee


Jing Jing Lee (1985) nata e cresciuta a Singapore. Consegue un master in scrittura creativa a Oxford nel 2011 e da allora pubblica racconti e poesie per riviste e antologie. Storia della nostra scomparsa è il suo primo romanzo. Attualmente vive ad Amsterdam.

 

Acquista su Amazon.it: