Arabesque




Recensione di Valeria Martellotti


Autore: Alessia Gazzola

Editore: Longanesi

Anno pubblicazione: 2017

Genere: Thriller

Pagine: 300

Settimo romanzo della serie di Alice Allevi, studentessa di medicina legale nata dalla penna della bravissima Alessia Gazzola.

Scrittrice elegante e ironica, è una delle figure letterarie più amate degli ultimi anni.
Ottocentomila copie vendute solo in Italia la dicono lunga.

Per la gioia di noi lettori la bella autrice messinese, puntuale come un orologio svizzero, ha sfornato un libro all’anno.
Da “L’allieva” del 2011 fino a “Un po’ di follia in primavera” del 2016, abbiamo seguito le alterne fortune amorose ed accademiche della simpatica laureanda apprezzandola sempre di più.

Col tempo, la nostra combina guai preferita, da ragazza timida e confusionaria, allieva insicura e pasticciona (non dimentichiamoci che in un episodio si era persa un cadavere!), si è trasformata in un medico legale a tutti gli effetti, senza perdere nessuna delle caratteristiche che ce l’hanno fatta amare.

Simpatica, impulsiva, romantica, spesso ingenua, Alice ha appena archiviato la storia con Arthur e, mentre muove i primi passi nel mondo del lavoro, si ritrova invischiata in una storia con CC, alias il Dottor Claudio Conforti, suo diretto superiore, col quale da anni ha un rapporto di odio/amore un po’ frustrante.

Insomma, un personaggio davvero unico quello di Alice Allevi, sognatrice e consumista, con una visione tutta sua della vita ma che suscita emozioni positive; protagonista di un mix veramente azzeccato fra commedia, giallo e romance, un successo accresciuto dalla serie TV trasmessa in prima serata su Rai Uno

Ma veniamo alla trama:
Alice Allevi ha aspettato questo giorno per anni e finalmente, da un mese, è una specialista in medicina legale a tutti gli effetti di legge.

L’iniziale euforia è presto offuscata quando realizza di non avere più alcun motivo per tornare all’istituto di medicina legale, luogo a lei più carao del malandato appartamento che divide col fratello Marco.

Così, in attesa di sostenere il concorso per un posto di dottorato, Alice formalizza l’iscrizione all’albo dei periti in attesa del conferimento di un incarico da parte del tribunale.

Quando il PM Montechiaro la manda a chiamare per affidarle un caso, Alice è in fibrillazione. Come al solito non si sente pronta e maledice il suo nome che la pone sempre in cima alla lista.

Maddalena Vichi, quarantacinquenne, ex ballerina, ex moglie di un famoso commediografo, attualmente direttrice di una scuola di danza, è stata ritrovata in fin di vita nel suo giardino ed è morta durante il tragitto in ospedale.

Nulla fa pensare ad una morte violenta, ma Alice, che non è del tutto convinta, inizia ad indagare nel passato della donna scoprendo scheletri nell’armadio e segreti che sembravano sepolti per sempre.

Così come nella danza l’arabesque vede le diverse parti del corpo orientarsi in direzioni opposte, allo stesso modo, quello che sembrava un caso semplicissimo, prenderà una direzione inaspettata.

E ancora una volta Alice Allevi rimarrà stupita dalla banalità del male.

Alessia Gazzola


Alessia Gazzola, medico specialista in medicina legale, ha esordito nella narrativa con L’allieva (Longanesi 2011) romanzo in bilico tra il giallo e la commedia, caso letterario dell’anno per l’alto numero di copie vendute da un’opera prima. Ha pubblicato altri quattro libri con la stessa protagonista de L’allieva: Alice Allevi, una giovane specializzanda in medicina legale dall’animo sensibile ma alquanto distratta, dotata però di grande intuito e immaginazione che l’aiutano a risolvere i casi su cui indaga l’ispettore Calligaris. I libri sono stati tradotti in numerose lingue tra cui francese, tedesco, polacco, turco e spagnolo mentre la Rai ne ha acquistato i diritti per una serie televisiva trasmessa nel settembre 2016.

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