Cinque martedì d’inverno




 Cinque martedì d’inverno


Autore: Lily King

Editore: Fazi Editore

Traduzione: Mariagrazia Gini

Pagine: 214

Genere: Narrativa

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi.

Una ragazza di quattordici anni scopre cosa vuol dire sentirsi attratta da un uomo, ma l’uomo è quello sbagliato; un libraio scontroso, dopo aver vissuto molto tempo in solitudine, affronta l’imbarazzo dell’avvicinarsi a una donna e ritrova l’amore grazie all’aiuto della figlia adolescente; un ragazzino sensibile tocca con mano la libertà quando per la prima volta trascorre una vacanza senza i genitori; due vecchi compagni di stanza al college, che non si parlano più in seguito al coming out di uno di loro, si rivedono dopo anni, ma troppe cose sono cambiate. Quelli dipinti in queste pagine sono rapporti tenuti insieme da fili sottili che però si rivelano indistruttibili, incontri dall’esito sempre imprevedibile, dove vengono sostenute conversazioni difficili, smascherate grandi insicurezze – soprattutto maschili –, compiuti sconvolgenti atti di violenza da vecchi e nuovi amici.

In Cinque martedì d’inverno, una serie di splendide storie raccontate dalle voci intime di personaggi complessi, Lily King esplora con eleganza il desiderio, la perdita e l’inesorabile spinta verso l’amore. Romantica, piena di speranza, brutalmente onesta e capace di costruire interi mondi in pochi tocchi, l’autrice si conferma una delle più grandi narratrici del nostro tempo.

«Lily King è uno dei nostri grandi tesori letterari».

Madeline Miller

«Cinque martedì d’inverno mi ha commossa, ispirata, emozionata. Ha riempito ogni angolo del mio cuore. Ho adorato questo libro».

Ann Patchett

«Lily King ha uno stile invidiabile – pulitissimo, caustico e intelligente – e sa come divertirsi con i cliché letterari senza mai l’ombra di compiacimento».

Veronica Raimo, «TTL – La Stampa»

«In questo momento di ansia e isolamento, King scrive storie in cui rannicchiarsi, che ci offrono una cosa raramente celebrata in letteratura: il conforto».

«The New York Times Book Review»

 Recensione di Francesca Mogavero

Dopo Scrittori e amanti, Lily King torna con una raccolta di dieci racconti figli del lockdown.

Forme narrative diverse, ma con un denominatore comune: la capacità di creare mondi. Uno più grande, complesso e in dialogo con altri pianeti nel caso del romanzo, tanti più piccoli, ma con un peso specifico notevole, nel caso delle storie.

È il talento di creare affreschi tridimensionali, personaggi non solo verosimili, ma che balzano fuori dalle pagine per poi girarci attorno per il tempo della lettura e infine lasciare spazio ad altri protagonisti e comprimari.

Cinque martedì d’inverno, insomma, è un porto di mare: brulicante di vita e di esistenze, di ragazzine furbissime e bambini ancora troppo piccoli ma facili da amare, di sentimenti che sbocciano, si definiscono e scoppiano come bolle di sapone, come sogni al mattino; c’è l’avventura della crescita, ci sono l’amore, la delusione, la scoperta dell’identità, di una vocazione, del desiderio, c’è il brivido del proibito, il trillo di una risata ancora pura e inconsapevole.

Ma di ciascuna figura, di Charlie e di Oda, di Wes, di Audrey e di Ed, conosciamo solo una fase, solo quello che la scrittrice ci dà il privilegio di vedere. Ed è questa la magia: avvertiamo che nell’aria c’è dell’altro – un abbandono, una perdita, un trauma del passato, oppure uno scintillante futuro – ma a noi è permesso di partecipare – da spettatori invisibili, ma non per questo inattivi – soltanto a un particolare evento, a una certa estate, a un viaggio, sbirciando da uno spiraglio sottile… che subito si richiude, lasciando che le creature di carta vadano avanti, pieni di cose da fare, di esperienze da assaporare, di segreti, mentre per noi l’incanto si ripete.

Come se King, forse influenzata dal periodo in cui si è dedicata alla stesura, concentrata su uno spazio ristretto, sul proprio intimo universo, avesse preso una lente di ingrandimento e l’avesse appoggiata su un preciso momento, circoscritto e ad altissima definizione. Chi legge osserva, focalizza a sua volta… E rivolge la lente verso e dentro di sé, trovando corrispondenze impreviste, interrogandosi.

E poi c’è lei, la scrittura, presenza concreta, filo rosso che attraversa l’intero volume, rendendolo, in un certo senso, un unico viaggio di formazione in cui la penna, l’inchiostro e le pagine stampate fanno da collante e salvagente, da Cupido, valvola di sfogo e angolo in cui acciambellarsi per stare al caldo o mettersi alla prova, farsi le ossa e non smettere di credere.

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Lily King


nata nel 1963 e cresciuta nel Massachusetts, dopo aver ottenuto una specializzazione in Scrittura creativa comincia a insegnare in diverse università statunitensi coltivando al contempo la passione per la letteratura. Sebbene il suo primo romanzo risalga al 1999, è solo nel 2014, con Euforia, che raggiunge l’intensità stilistica che le permette di ottenere il plauso della critica e il favore dei lettori. Con Scrittori e amanti, pubblicato da Fazi Editore nel 2021, conferma appieno il proprio talento e mostra il completo conseguimento di un’incontestabile maturità narrativa. Cinque martedì d’inverno è il suo ultimo libro.

A cura di Francesca Mogavero

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