L’invisibile




 L’INVISIBILE


Sinossi. Will Trent, l’agente speciale del Georgia Bureau of Investigation, sta lavorando sotto copertura ed è riuscito a inserirsi nel giro criminale della città di Macon. Ma senza il supporto della donna che ama, Sara Linton, i demoni che l’hanno sempre accompagnato stanno per avere la meglio su di lui. Sara non ha idea di dove Will sia scomparso, ma anche lei si ritrova a Macon per indagare su un omicidio di cui è rimasto vittima Jared, il suo figliastro. Piena di rabbia e dolore, Sara si mette a indagare su quella morte ingiusta, senza immaginare che sia lo stesso caso su cui sta lavorando Will. Detective, amanti e nemici si ritrovano così gli uni contro gli altri, in un indimenticabile confronto ad armi pari tra il coraggio più virtuoso e il male più profondo e invisibile.

Autore: Karin Slaughter

Editore: Time Crime Fanucci

Traduzione: Federica Ressi

Serie: Will Trent #9

Genere: Thriller

Pagine: 464 p., R0

Anno di pubblicazione: 2018

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 Recensione di Loredana Cescutti


Invisibile è chi agisce nell’ombra senza farsi vedere, ma invisibile è pure chi abbiamo davanti che non abbiamo voglia di guardare per comodità o paura.

E poi c’è chi invisibile lo vuole essere per non farsi leggere dentro dagli altri, per paura di essere riconosciuto.

“Mi sembra di essere sul punto di scomparire.”

In questo nono capitolo Slaughter ci pone davanti ad un’altra storia umana, ricca di sofferenza, ma che manifesta indubbiamente il bisogno di farsi raccontare per dar voce alle vittime, anzi a tutte le vittime che sono state inesorabilmente travolte dentro queste fredde pagine.

Un’indagine difficile, che lascerà più esposto del normale il suo protagonista di punta.

“A volte la stazza di un uomo non era importante quanto il tormento del suo animo.”

Talmente esposto, che Will più di una volta rischierà di perdere la vita e anche peggio, per lui, di perdere l’unica persona che nella sua miserabile vita è riuscita non solo a guardarlo, ma anche a vederlo, a leggergli dentro, a farlo uscire dal torpore dell’abitudine usata esclusivamente come scudo sulla vita, per risultare appunto INVISIBILE.

Un’indagine difficile, spietata, dove riconoscere e distinguere i buoni dai cattivi diventerà estremamente complicato, per usare un eufemismo.

“Non sai mai di cosa può essere capace la gente.”

Una storia che si fonda sul passaparola, sui sospetti, su nessun fatto certo, se non i cadaveri di coloro che non riusciranno a scamparla prima che sia troppo tardi.

Un ritmo serrato, un’atmosfera ambigua e opprimente, una rabbia pronta ad esplodere e a eruttare come un vulcano incontrollabile.

Argomenti scottanti e scioccanti che possono indurre ansia anche nel lettore più corazzato ma, nonostante tutto la fluidità e la scorrevolezza dell’autrice rende la lettura intensa e irrinunciabile.

“Non c’era una scatola al mondo abbastanza grande per contenere quegli orrori.”

Una figura del passato che ritorna a portare scompiglio di nuovo e, un nemico, che si dimostrerà più astuto e pericoloso che mai.

E non mancheranno i segreti, quei non detti che se possibile rischiano di spezzare e far male più di un colpo in faccia, perché fanno venire meno la fiducia e possono distruggere ogni cosa.

“…aveva un talento, era quello della sopravvivenza.”

Una prova difficile ma, anche una grande opportunità.

Arrivederci Will Trent.

Buona lettura!

Karin Slaughter


(Georgia, 1971) è una delle regine del crime internazionale: i suoi thriller sono sempre in vetta alle classifiche con trenta milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in trenta Paesi. Ha all’attivo due serie, una denominata Grant County e l’altra che vede per protagonista Will Trent. A ciò si aggiungono anche dei thriller indipendenti.Lavora