L’uomo dei sussurri




Recensione di Cristina Bruno


Autore: Alex North

Traduzione: Sara Bilotti e Luca Briasco

Editore: Mondadori

Genere: thriller

Pagine: 360

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Ancora distrutto dalla drammatica perdita di sua moglie, Tom Kennedy decide di trasferirsi con il figlio Jake nella tranquilla cittadina di Featherbank e ricominciare da capo. Non sa ancora che un fatto terribile ha appena sconvolto la comunità. Un ragazzino di sei anni è svanito nel nulla e nonostante il vecchio detective Pete Willis non abbia perso tempo con le ricerche, il piccolo non si trova. Come venti anni prima, si riaffaccia l’incubo dell’Uomo dei Sussurri, il serial killer responsabile della scomparsa di cinque bambini. Frank Carter, questo il suo vero nome, era solito attirare le vittime sussurrando alle loro finestre, di notte. E mentre le ricerche del bambino continuano senza tregua, il piccolo Jake inizia a comportarsi in modo strano: si isola dai compagni di classe per passare sempre più tempo con la sua misteriosa amica immaginaria e soprattutto dice di sentire una voce che sussurra il suo nome nel buio.

Recensione

Featherbank è una apparentemente tranquilla cittadina della provincia. Dopo la morte della moglie Rebecca Tom Kennedy e suo figlio Jake si trasferiscono lì, in una villetta dall’aspetto strano, con le finestre un po’ sghembe. L’idea è di provare a iniziare una nuova vita, di instaurare un dialogo tra padre e figlio, dopo la prematura scomparsa di Rebecca. Non tutto però procede come dovrebbe. Il bambino infatti è perso in un suo mondo di amici immaginari, dai tratti talvolta inquietanti e nella nuova scuola elementare ha subito dei problemi di disciplina.

Ma quel che desta più preoccupazione è la misteriosa ricomparsa dell’Uomo dei sussurri. Così era stato chiamato un serial killler che vent’anni prima aveva ucciso brutalmente dei bambini. La scomparsa e quindi l’omicidio del piccolo Neil fanno pensare subito che un complice o qualcuno che lo voglia emulare sia arrivato sulla scena. Il detective Pete Willis, che si era occupato del vecchio caso e aveva fatto arrestare il colpevole, si interessa del nuovo omicidio, assieme alla collega Beck. Pete si reca in carcere per parlare con Frank Carter, l’omicida dei tempi passati, cercando di avere informazioni ma ottiene solo frasi e suggerimenti di difficile decifrazione. Mentre le indagini proseguono su false piste l’Uomo dei sussurri pianifica un nuovo rapimento e la famiglia Kennedy sarà messa a dura prova.

Se cercate un thriller che abbia tutti, ma proprio tutti, gli ingredienti tipici del suo genere, allora questo è senz’altro il libro giusto. Al suo interno potete trovare: un serial killer che dal carcere offre sibillini indizi per rintracciare il suo emulo; killer che adescano bambini; bambini che parlano con i defunti; figli che ritrovano padri (uno gradito, l’altro meno); coinvolgimento psicologico dei detective; la casa stregata…

Gli ingredienti sono nel complesso ben dosati e quello che il lettore teme e si aspetta accada effettivamente avviene. Ogni elemento sembra studiato con cura per scatenare una reazione e avviluppare chi legge in una trama scontata eppure avvincente allo stesso tempo.

Non ci sono elementi di novità ed è proprio quello che rende il libro accattivante. Si respira un’atmosfera di già visto, già letto eppure con un sapore particolare. Pagina dopo pagina l’intreccio è ben costruito e i personaggi hanno una loro concreta fisionomia. Gli accostamenti a Harris e King sono facilmente intuibili ma non stonano. È il classico libro di suspence da leggere tutto d’un fiato in un caldo pomeriggio d’estate.

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

Alex North


Alex North: è nato a Leeds, in Inghilterra, e lì vive con moglie e figlio. Ha studiato filosofia all’Università di Leeds e prima di diventare scrittore ha lavorato nel dipartimento di sociologia dell’Università.

 

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