Recensione di Fiorella Carta
Autore: Alex Pine
Traduttrice: Laura Miccoli
Genere: Thriller
Pagine: 320
Editore: Newton Compton
Anno: 2021
Sinossi. L’ispettore James Walker è pronto per un sereno Natale in famiglia nel tranquillo villaggio di Kirkby Abbey. Trasferitosi da Londra di recente, per sfuggire alla vendetta del capo di una gang che ha arrestato, tutto ciò che cerca è quiete e riposo. Ma quando, a nove giorni dal Natale, apre un pacchetto trovato inaspettatamente davanti alla sua porta, si rende conto che i suoi piani sono destinati a saltare. Dentro il pacchetto, infatti, c’è una lettera con una macabra promessa: “Dodici giorni, dodici omicidi”. E dopo poche ore la polizia trova il primo cadavere, mezzo congelato nella neve. Mentre le bufere si fanno più intense, il panico si diffonde nel sempre più isolato villaggio della Cumbria: tra la gente si nasconde un assassino e, con undici vittime annunciate, chiunque potrebbe essere il prossimo…Riuscirà James a fermare il killer prima che colpisca di nuovo?
Recensione
On the twelfth day of Christmas, my true love gave (sent) to me
Twelve drummers drumming
Eleven pipers piping
Ten lords a-leaping
Nine ladies dancing
Eight maids a-milking
Seven swans a-swimming
Six geese a-laying
Five golden (gold) rings
Four calling (colly) birds
Three french hens
Two turtle doves
And a partridge in a pear tree
Cantate insieme a me, vi accompagno nella Cumbria, in un paesino di 700 abitanti, Kirkby Abbey, immersi in una bufera di neve… E nel sangue.
Da questa cantilena parte la sfida del serial killer che coinvolge l’ispettore James Walker, appena trasferitosi da Londra.
Il villaggio natio della moglie, a pochi giorni dal Natale, è idilliaco, tranquillo e lontano dal traffico. Resta solo un piccolo neo: una mente perversa ha deciso di compiere dodici omicidi, dodici persone che meritano la morte.
Inizia così un avvento tetro e sanguinoso, alcune cartoline di Natale diventano avvisi di morte e gli abitanti vivono nella paura l’arrivo delle feste che solitamente portano pace e serenità.
Io ho trasferito lì la mia residenza per oltre trecento pagine incalzanti.
È stato un piacere vivere da spettatrice lo svolgersi delle vicende umane che, in un agglomerato così esiguo, danno vita a pettegolezzo, verità, malesseri e bugie.
Un vaso di Pandora che scoperchia morte e sotterfugi.
Ma chi ha deciso che fosse arrivato il momento di uccidere, di epurare la cittadina dal male?
Continuate a cantare per capire a che punto della cantilena arriverete prima di scoprire il colpevole.
Alex Pine
È lo pseudonimo dell’autore di bestseller noto nel Regno Unito anche come Jaime Raven e JP Carter. Cresciuto in un quartiere popolare nel sud di Londra, ha intrapreso la carriera di giornalista, occupandosi soprattutto di cronaca nera come inviato in vari Paesi del mondo, poi è divenuto produttore televisivo e ha diretto la redazione dei notiziari di un’importante emittente anglosassone. Attualmente vive tra l’Hampshire e la Spagna. Il killer di Natale è il suo romanzo d’esordio, con cui hanno inizio le indagini dell’ispettore James Walker.
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