Il diavolo in noi




Sinossi. «Ogni crimine violento è una tragedia, tanto per le vittime e i loro familiari quanto per i colpevoli.» A sostenerlo è la psichiatra e psicoterapeuta forense Gwen Adshead. La sua trentennale esperienza, maturata in particolare nell’ospedale psichiatrico di massima sicurezza di Broadmoor, in Inghilterra, l’ha infatti convinta che i pazienti da lei trattati – essenzialmente detenuti colpevoli di omicidio – sono, piuttosto, dei sopravvissuti a un disastro, dove «loro sono il disastro» e gli psicoterapeuti «i primi soccorritori». Qualunque sia il crimine commesso dai suoi pazienti, dall’omicidio seriale allo stalking, dall’incendio doloso all’abuso su minori, il suo obiettivo è aiutarli a conoscere meglio – e a cambiare – la loro mente. Negli undici ritratti qui raccolti, ottenuti attingendo a plurimi casi di studio e con la collaborazione della coautrice Eileen Horne, Adshead ci avvicina a persone che normalmente considereremmo «mostri» e, caso dopo caso, mette in discussione il nostro concetto di «male» dimostrando una straordinaria capacità umana di empatia, cambiamento e redenzione. L’invito dell’autrice è quello dunque di «avventurarsi oltre quel livello superficiale, e immergersi nel profondo, là dove le storie buie sprigionano molta luce» per incontrare insieme «singoli individui, non creature mitiche, e per capire cosa possono insegnarci le loro vite». Sfidando i pregiudizi che albergano in ogni lettore, Il diavolo in noi ci aiuta a pensare all’impensabile e a dare parole all’indicibile. Ma soprattutto è un libro vitale e compassionevole che risveglia le corde della nostra umanità.

 IL DIAVOLO IN NOI

di Gwen Adshead, Eileen Horne

Mondadori 2023

Doriana Comerlati ( Traduttore )

Saggio, pag.396

 Recensione di Ilaria Bagnati

Il diavolo in noi non è il solito libro in cui vengono raccolti casi di assassini, di serial killer e in cui vengono descritti i loro crimini.

Il diavolo in noi ci racconta la storia di undici uomini e donne che nella loro vita hanno commesso un crimine violento, non sono casi famosi che potremmo trovare facilmente su internet.
Leggendo le loro storie vi renderete conto che non avrete bisogno di sapere la loro vera identità ma la solo la loro storia.

Cosa o chi ha portato queste persone a commettere il crimine che li ha portati alla condanna?

Come potete immaginare non è così semplice trovare la chiave adatta alla serratura, trovare quel qualcosa che ha fatto scattare il click nella mente dell’assassino.

La Adshead ci mostra che spesso è una serie di fattori che porta la persona a commettere uno o più crimini. Si tratta di persone che nella loro vita hanno subito abusi e/o privazioni da parte delle figure di riferimento. Spesso queste persone prima dell’atto criminoso decisivo hanno commesso altri crimini o comunque sono state sotto la lente di ingrandimento dei servizi sociali.
Come frequentemente accade, non solo in Inghilterra, i fondi per la salute mentale scarseggiano così chi necessita di aiuto non lo riceve, o almeno non in modo tempestivo e la bomba a orologeria inizia il conto alla rovescia.

La Adshead e la Horne nella scrittura del libro mostrano grande umanità e rispetto per le storie narrate. Dalle pagine traspare l’immensa professionalità della Adshead che anche di fronte a persone che hanno commesso crimini violenti e indescrivibili riesce a mostrarsi empatica e non giudicante (come ogni professionista dovrebbe essere).

Di fronte a queste storie mi sono spesso commossa, ho riflettuto sul concetto di male.

Senza voler né giustificare né minimizzare le colpe di questi criminali credo sia giusto andare oltre al crimine che è stato commesso. Forse se prima si fosse fatto qualcosa per quella persona non sarebbe finita in modo così tragico.

Sono del parere che chi ha conoscenze psicologiche possa avere più facilità nel comprendere certi concetti e argomenti.
Consiglio comunque la lettura di Il diavolo in noi a chiunque sia interessato all’argomento perché la scrittura è chiara e senza troppi tecnicismi.

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Gwen Adshead, Eileen Horne


Gwen Adshead è una delle più importanti psichiatre e psicoterapeute forensi britanniche. Ha conseguito un master in diritto ed etica medica e lavorato per più di trent’anni presso Broadmoor, il più grande ospedale psichiatrico di massima sicurezza in Inghilterra, assistendo i pazienti in terapie individuali e di gruppo. Autrice di numerosi articoli scientifici, è stata visiting professor presso l’Università di Yale e il Gresham College nel Regno Unito e ha contribuito alla fondazione dell’Associazione internazionale di psicoterapia forense.

Eileen Horne, scrittrice e drammaturga americana, ha lavorato a lungo nel Regno Unito come produttrice televisiva, giornalista, autrice di saggi storici e traduttrice.

A cura di Ilaria Bagnati

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