LA CHIMICA DELLA MORTE




A cura di Giusy Ranzini


La chimica della morte è una co-produzione tra Germania e Regno Unito ispirata all’omonimo romanzo di Simon Beckett ( qui la scheda autore ) e racconta la storia del Dottor David Hunter un noto antropologo forense che si ritrova, in seguito ad una tragedia personale, a lavorare come semplice medico di campagna nella piccola cittadina di Manham, nel Norfolk, dove spera di potersi lasciare il passato alle spalle.

A dirigere La chimica della morte è Richard Clark, regista di War of the Worlds (2019), Versailles (2015) e Outlander (2014), mentre Matt Carver (The Descent e The Social Network) ne è il produttore con la collaborazione dell’autore stesso del libro a cui lo show si ispira, Simon Beckett, che serve anche come produttore esecutivo e creatore della serie.

La trama

La chimica della morte serie tv.Harry Treadaway è un antropologo forense che in seguito ad una terribile tragedia familiare abbandona la sua professione e la sua carriera.Intenzionato a seppellire il suo passato, Hunter comincia quindi a lavorare come medico. Quando l’ispettore capo Mackenzie gli chiede di usare le sue capacità per identificare un cadavere, teme che questo possa far riaffiorare i suoi dolorosi demoni.


Il cast

Il protagonista de La chimica della morte è interpretato da Harry Treadaway(Penny DreadfulMr. Mercedes) mentre Jeanne Goursaud (Barbarians Para – We Are King) è la maestra del villaggio. Henry Maitland, il medico che invita il protagonista a Manham per occuparsi della salute degli abitanti è interpretato da Lucian Msamati (His Dark Materials e See How They Run). A pungolare la polizia e David e seguire le indagini arriverà invece la giornalista investigativa Maggie Cassidy, interpretata da Katie Leung nota per il ruolo di Cho Chang in Harry Potter.

Nella serie troviamo anche:

Amy Nuttall (Downton Abbey)

Nick Blood (Agents of S.H.I.E.L.D.)

Amy Manson (The Nevers and Spencer)

 Neve McIntosh(Doctor Who)

 David Hayman (The Boy in the Striped Pajamas).

Recensione

La serie TV “La Chimica della Morte” con protagonista Harry Treadaway nel ruolo di un antropologo forense che cerca di sfuggire al suo passato doloroso attraverso una nuova carriera medica. La trama promette un mix di mistero, criminologia e dramma personale, iche cattura l’attenzione degli spettatori.

Il coinvolgimento della sceneggiatrice vincitrice del BAFTA, Sukey Venables Fisher, e del regista Richard R. Clark (noto per “La Guerra dei Mondi”) offre un alto potenziale di qualità nella narrazione e nella realizzazione tecnica.

Harry Treadaway, noto per le sue performance in “Penny Dreadful” e “Mr. Mercedes,” è una scelta azzeccata per il ruolo principale.


La chimica della morte” è una serie TV che cerca di distinguersi nel mondo delle serie di thriller inglesi attraverso un approccio intimista, concentrato principalmente sui dialoghi interiori del protagonista, il Dottor David Hunter.

Nonostante un inizio non particolarmente originale, la serie prende una svolta intensa quando il Dottor Hunter è coinvolto in un brutale omicidio e viene chiamato a collaborare con la polizia locale. Questo evento lo costringe ad affrontare i suoi demoni personali e a confrontarsi con la natura violenta del suo lavoro.

Il personaggio di Henry Maitland funge da mentore per David, aiutandolo ad adattarsi alla tranquilla vita di campagna, almeno prima della scoperta dell’omicidio. 

La serie si svolge in un piccolo centro dove tutti sembrano conoscere i segreti degli altri, ma mantengono una certa discrezione, anche quando si tratta di individui poco raccomandabili come Gary Yates, noto per la sua natura violenta. 

Quando i figli di Gary e Linda, Neil e Sam, scoprono un cadavere nel bosco e Linda scompare misteriosamente, David si trova costretto ad aiutare le forze dell’ordine nelle indagini.

“La chimica della morte” ha una trama intricata e ricca di suspense, con una tensione che si sviluppa sia sul fronte investigativo che sui conflitti personali dei personaggi principali.

La serie ha il potenziale per catturare l’attenzione degli spettatori appassionati di thriller psicologici e misteri.

Tuttavia, il successo di una serie, dipende non solo dal cast e dalla produzione, ma anche dalla capacità di tenere gli spettatori incollati allo schermo con una trama avvincente e personaggi ben sviluppati.
La Chimica della Morte” sicuramente riesce a consegnare una storia coinvolgente e a far emergere con successo i conflitti interiori del protagonista. Non vediamo l’ora di vedere come si sviluppa questa serie televisiva e di scoprire se riesce a tenere fede alle aspettative.