La ladra di fragole




Recensione di Mariangela Cofone


Autore: Joanne Harris

Traduzione: Laura Grandi

Editore: Garzanti

Genere: narrativa moderna

Pagine: 346

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Vianne Rocher ha finalmente imparato a chiamare casa il tranquillo villaggio di Lansquenet-sous-Tannes. Da quando è riuscita a vincere la diffidenza del curato Reynaud e degli altri abitanti con le dolci creazioni della sua cioccolateria, che spera un giorno di affidare alla figlia Rosette, si sente parte integrante della comunità. Finché, in un freddo venerdì di marzo, il vento che l’ha portata lì riprende a soffiare. E Vianne sa di non poterlo ignorare: è il segno che qualcosa sta per cambiare. Ben presto, la quiete di Lansquenet viene sconvolta dalla morte dello storico fiorista Narcisse, che lascia in eredità un terreno di cui Rosette è l’insolita beneficiaria. Si tratta di un dono inatteso e inspiegabile che riaccende antichi sospetti nei confronti della donna solare e un po’ eccentrica che resta pur sempre una voce fuori dal coro. Ma questo non è l’unico problema a cui Vianne deve far fronte. Poco dopo la morte di Narcisse, nel suo negozio rimasto vuoto, apre una nuova attività che sembra esercitare sugli abitanti di Lansquenet lo stesso fascino con cui un tempo «La Celeste Praline» di Vianne li aveva ammaliati. E lei non può permettere che una sconosciuta le metta i bastoni tra le ruote. Non le resta che affidarsi alle doti magiche sue e della piccola Rosette che, come lei, sembra avere la capacità straordinaria di leggere nel cuore delle persone e di indovinarne i desideri nascosti. Solo così potrà scoprire chi si nasconde dietro il nuovo negozio e fare chiarezza sul misterioso lascito di Narcisse. Dopo il grandioso successo di Chocolat, diventato un bestseller internazionale nonché un celebre film con Juliette Binoche e Johnny Depp, Joanne Harris riporta i suoi lettori nel cuore dell’amato villaggio di Lansquenet per ritrovare Vianne. E con lei l’arte di trasformare il cioccolato con ingredienti unici, diversi per ognuno di noi, ma capaci in egual modo di riportare la felicità anche quando si crede che niente possa tornare come prima.

Recensione

Ha ripreso a soffiare, il vento. Il vento danzante che fa sentire la sua voce, e quando ritorna, arriva con tutta la forza dirompente e la rabbia dell’Hurakan. Vianne lo sa bene: Il vento è trasformazione e non c’è trasformazione senza perdita. Cosa si porterà via questa volta?

La vita è in prestito, ogni cosa che troviamo lungo la strada – amanti, figli, felicità – alla fine va restituita.

L’amore non è sicuro, porta nel suo significato intrinseco la caducità dei boccioli di primavera. Un libro che parla del significato profondo dell’amore, quell’amore che tutto tace e al contempo tutto rivela. E’ possibile proteggere chi amiamo dalla forza dirompente del vento, della vita? Quanto è difficile lasciar andare chi amiamo e accettarne la perdita.

Dopo il grande successo di Chocolat (1999), Le Scarpe Rosse (2007), Il Giardino delle Pesche e delle Rose (2012), tra profumi di bosco, di foglie cadute e le avvolgenti fragranze delle spezie invernali; tra incantesimi e arte divinatoria, Joanne Harris ci riporta nel paesino di Lansquenet-sous-Tannes per emozionarci con una storia da scartare come un cioccolatino dalla fragranza di altri luoghi e dal dolce sapore di eventi meravigliosi.

Un intreccio di storie ricche di colpi di scena, che a poco a poco rivelano i segreti più profondi degli abitanti che animano l’apparente tranquillità del villaggio.

Le storie ci dicono chi siamo, chi eravamo e chi speriamo di essere. Le storie danno forma alle nostre vite, una narrativa che è alla loro radice. E a volte, le storie ci permettono di dire quelle cose che non si possono pronunciare – segrete perfino a noi stessi – al di fuori delle convenzioni e delle favole.

Personaggi fortemente autentici, quelli della Harris, che vivono intensamente tra le righe di questa storia, mettendo a nudo le proprie fragilità e i desideri più profondi. Vianne, che con l’arte del suo cioccolato, inebria di misteriosi incantesimi i palati degli abitanti di Lansquenet. Il suo essere madre e amante.

Il vento che ricomincia a soffiare, gli anni che passano, il tempo che cambia. I figli che crescono e il dover fare i conti con la contraddizione più profonda dell’amore materno: tanto più potente e forte quanto più capace di donare libertà. Anouk, bambina in Chocolat, ormai ventunenne che sta dispiegando le ali verso la realizzazione della propria vita.

E Rosette. La sua bambina speciale, che legge nel cuore delle persone attraverso i suoi disegni, alla quale Narcisse, il fiorista del villaggio, lascerà la propria eredità tra lo sgomento di tutti.

Ma quale sarà davvero questa eredità?

Nulla è come sembra e ciò che pensiamo di aver perso, alla fine tornerà? Torna sempre il vento del Nord, cantando la sua canzone desolata sopra il suono della neve che si scioglie.

Assaggiami. Provami. Gustami. Una tentazione provata già dalle prime pagine, trasformatasi in un’esperienza di lettura fortemente evocativa, dalle emozioni intense come le fragranze dell’oud, del legno di sandalo, del cumino e dell’ambra grigia. Le ultime battute del libro e anch’io mi sono sentita magicamente parte di questo incantesimo.

A cura di Mariangela Cofone

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Joanne Harris


Scrittrice britannica. Nata da madre francese e da padre inglese nel negozio di dolciumi dei nonni, è cresciuta a cibo e folklore. La sua bisnonna era una “strega” e una guaritrice. Tutto ciò è stato un ingrediente essenziale per lo sviluppo dei suoi romanzi. Ha studiato presso la scuola media di Wakefield e si è laureata presso il St Catharine’s College di Cambridge, in Lingue medievali e moderne. Dopo la laurea si è dedicata all’insegnamento di lingua e letteratura francese. Il suo primo romanzo, The Evil Seed, è stato pubblicato nel 1989. Nel 1999 esce Chocolat (pubblicato in Italia da Garzanti con la traduzione di Laura Grandi), che l’ha resa famosa e che è diventato un film della Miramax, diretto da Lasse Hällstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp. A questo hanno fatto seguito Vino, patate e mele rosse (1999 – Garzanti 2001 sempre tradotto da Laura Grandi), anch’esso diventato un film (prodotto dalla Eagle Pictures), Cinque quarti d’arancia (2000), La spiaggia rubata (2002), La donna alata (2003), Profumi, giochi e cuori infranti (2004), Le scarpe rosse (2007), seguito di ChocolatLe parole segrete (2008), Il seme del male (2009), Il ragazzo con gli occhi blu (2010), Il giardino delle pesche e delle rose (2012), Un gatto, un cappello e un nastro (2014), Il canto del ribelle (2015), La classe dei misteri (2016), La ladra di fragole (2019).È anche autrice, con Fran Warde, di La cucina di Joanne Harris (2003). I suoi libri sono pubblicati in Italia da Garzanti.

 

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