LA MIA PREDILETTA




A cura di Fiorella Carta


La mia prediletta è una serie tv tratta dall’omonimo romanzo (“Liebes Kind”, 2019) di Romy Hausmann (una scrittrice e giornalista tedesca).
Trovate la recensione del romanzo a questo link
https://thrillernord.it/la-mia-prediletta/
La prima stagione è disponibile su Netflix dal 7 settembre 2023.

 

Trama. Lena (interpretata da Kim Riedle) vive in completo isolamento, con i due figli Hannah (Naila Schuberth) e Jonathan (Sammy Schrein), in una casa altamente protetta. I tre mangiano, vanno al bagno e a dormire a orari precisi. La donna riesce a scappare e, dopo un incidente d’auto, è ricoverata in ospedale con Hannah. I genitori di Lena hanno cercato la figlia scomparsa per quasi 13 anni: cos’è successo? La fuga di questa donna dalla sua prigionia conduce gli investigatori verso l’oscura verità che si nasconde dietro una scomparsa irrisolta.

Nel cast della prima stagione troviamo:

Kim Riedle: interpreta Lena;

Julika Jenkins: Karin Beck;

Naila Schuberth: Hannah;

Justus von Dohnányi: Matthias Beck;

Haley Louise Jones: Aida Kurt;

Hans Löw: Gerd Bühling;

Sammy Schrein: Jonathan

Recensione. La curiosità, dicono, uccide il gatto. Per un lettore, però, vedere una trasposizione può essere croce o delizia. Partiamo dal fatto che ogni libro di Romy Haussmann è da leggere e difficilmente verrà dimenticato da chi deciderà di approcciarsi alle storie di questa autrice.
La mia prediletta ha dalla sua continui cambi di pista, un inizio che già da solo attrae la lettura e la visione e un proseguo che non cala di tensione.
La serie è brevissima, 6 episodi e vi dirò, a parte le sitcom che per me potrebbero continuare in eterno, quando si tratta di crime preferisco il “breve ma intenso”.

La storia si delinea perfettamente calcando le impronte del libro. Una madre con i suoi due figli sono costretti a trascorrere la loro esistenza in una casa costruita come una gabbia. Il loro aguzzino è il padre dei bambini, li sorveglia e li costringe a una routine ossessivo compulsiva. Ma la madre riesce a scappare insieme alla bambina.
Lena, oramai scomparsa da 13 anni, nella figa viene investita da un auto e così lei e sua figlia Hannah, vengono portate in ospedale.
I genitori di Lena si precipitano lì per ritrovare la loro figlia oramai creduta morta.
Da qui partono tutte le rivelazioni e Hannah, una bambina ambigua che ha ancora addosso i segni della reclusione, parla per enigmi.

Nessuna sbavature in questa serie, ambientazione e protagonisti coerenti con il romanzo, tensione che spinge alla visione come in un all you can eat, in un pomeriggio si fa fuori la serie così come in un giorno si legge il libro.

Se amate i thriller psicologici La mia prediletta è perfetto.
In realtà, sebbene i 6 episodi vadano a chiudere la storia senza lasciare cliffhanger, si parla di prima stagione.

Staremo a vedere, magari ogni stagione andrà a trasporre un romanzo della Haussmann. Non sarebbe male. Finora l’autrice non ha sbagliato un colpo.

Menzione speciale per Naila Schubert, la piccola attrice che interpreta Hannah, brava nel mostrare inquietudine e inculcare malessere nello spettatore.