Serie TV. Inside Man




A cura di Giulia Manna


Inside Man è un serial televisivo drammatico-thriller sviluppato da Steven Moffat. La serie, composta da quattro episodi, ha debuttato il 26 settembre 2022 ed è stata trasmessa suBBC One, è stata rilasciata suNetflixil 31 ottobre 2022.

Personaggi

David Tennant Harry Watling
Stanley Tucci Jefferson Grieff
Dolly Wells Janice Fife
Lydia West Beth Davenport
Dylan Baker Casey
Atkins Estimond Dillon Kempton
Lyndsey Marshal  Mary Watling
Louis Oliver Ben Watling
Eke Chukwu  Keith

Recensione

Tutti sono assassini Beth. Basta solo una buona ragione ed una brutta giornata”.

Queste sono le parole di Jefferson Grieff interpretato da Stanley Tucci. L’uomo è un criminologo in attesa di essere giustiziato per l’omicidio della moglie. La donna è stata strangolata e poi fatta a pezzettini. La testa non  è mai stata ritrovata. Non si sa per quale ragione, dal carcere di massima sicurezza americano dove si trova, Jeff ha la possibilità di seguire le indagini su casi di persone scomparse pilotando un team di ricerca esterno tramite cellulare e computer. Tra le tante persone che aiuterà ci sarà Beth, giovane giornalista britannica sulle tracce di un’amica. 

In parallelo si svolge una storia ambientata in Inghilterra. Padre Harry Watling (David Tennant) si ritrova nelle mani una chiavetta con del materiale pedo-pornografico consegnatali da un suo parrocchiano. La pennetta  finisce nelle mani di Janice Fife interpretata da Dolly West, insegnante di matematica del figlio del reverendo che pensa che il materiale sia del ragazzo e vuole correre a denunciarlo.

Un po’ thriller, mistery, comedy grottesca e pure parodia, questa serie mi ha lasciata un po’ confusa. Il cast è superbo. Stanley Tucci, David Tennant e Dolly West sono impeccabili nel loro ruolo. Sono attori che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno. Quello che mi lascia perplessa è la trama. In particolare il forzare certe situazioni fino all’assurdo ripetendo in continuazione che non c’è altra scelta se non l’omicidio, quando forse era l’ultima delle decisioni da prendere. C’erano tantissime alternative fattibili, nonostante Harry continui a ripetere che è l’unica soluzione. I protagonisti ne parlano come una conseguenza inevitabile che può capitare a chiunque. L’autore sembra insistere nel voler dimostrare che una brava persona se messa alle strette dagli eventi può sporcarsi le mani con un delitto. L’idea mi piace pure. In questo messaggio ritengo che ci sia del vero, ma espresso male con questa storia che è diventata talmente improbabile da non essere presa sul serio. Motivo per cui penso sia una parodia e che il finale lo dimostri. Un po’ mi ricorda “La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra” che rappresenta a scopo satirico diversi libri thriller del momento.   

Per ora l’87% del pubblico di Netflix ha cliccato su mi piace e consiglia la serie. 

Invece la critica è molto divisa. Il Guardian lo ha descritto come un “mistero divertente e tipicamente carnoso di Steven Moffat”. Ma Pat Stacey, scrivendo sull’Irish Independent ha detto: “Probabilmente la scena più sciocca di tutte è arrivata nel finale di martedì quando Mary minaccia la giornalista Beth (Lydia West) … con un coltello da pane mentre emette suoni “sibilanti”. Questo ha spinto Inside Mannel territorio della sitcom in piena regola. Strano, dal momento che Moffat sembrava voler dire qualcosa di serio sulla natura umana e sulla capacità di violenza delle persone”. 

Anita Singh delDaily Telegraphha dichiarato: “Moffat può gettare qualsiasi quantità di buone battute o piccoli colpi di scena intelligenti in questo show, ma è costruito su un difetto così fondamentale che è impossibile superarlo”.

La serie presenta il figlio di Steven Moffat, Louis Oliver, la cui performance è stata descritta da Radio Timescome “furto di spettacolo”. A me sinceramente Ben non è dispiaciuto per niente. 

A cura di Giulia Manna