Suite berlinese




Sinossi. Una città dove l’irriverenza dei cabaret degli anni ’20 lascia il posto alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale, alla fatica della ricostruzione, alle ferite del Muro e del terrorismo fino ad arrivare alla fragilità di un presente in cui ancora risuonano gli echi del passato. Il risultato è una lettura affascinante, spesso ipnotizzante.

Che cos’hanno in comune una cantante di cabaret, una giovane ebrea annoiata dal suo matrimonio, un fotografo porno, un orfano accolto dallo zio mago, una terrorista e una donna fresca di divorzio esitante a dare inizio a una nuova relazione? Un indirizzo: Friedrichstraße 19. Sei vite avvincenti si dipanano tra le pareti dello stesso elegante palazzo nel cuore di Berlino a cavallo dei decenni. Una lettera d’amore a una città multiforme, cosmopolita e inafferrabile, vivace crocevia d’incontri e di esperienze, e insieme costretta a convivere con i propri fantasmi.

 SUITE BERLINESE

di Emma Harding

Astoria edizioni 2023

Cecilia Vallardi ( Traduttore )

narrativa, pag.272

 Recensione di Patrizia Argenziano

E’ il romanzo corale che non ti aspetti, il romanzo che snocciola la Storia e le storie, il romanzo che intrappola il lettore in una città, assoluta protagonista della scena, nonostante tutto e tutti: Berlino.

Da una dimora dall’età guglielmina partono le vicende, solo in apparenza distanti tra loro, che ereditano un passato pesante e invadente, vivono un presente incerto e travagliato e guardano a un futuro ancora più nebuloso.

Le voci di Tonja, Rudi, Sigi, Heike, Sara, Hans che ricoprono un arco di tempo che va dagli inizi del novecento a oggi, si alternano in queste pagine, rimanendo a tratti in sospeso quasi a chiedere al lettore di non focalizzarsi su un’unica Berlino ma di cavalcare la storia della città da un decennio all’altro.

Personaggi che si trovano a vivere nello stesso palazzo in momenti diversi, palazzo che diventa inconsapevole testimonianza dei loro incontri, dei loro ricordi, del loro sfiorarsi sfuggevolmente, dei loro pensieri rispetto alle sensazioni emanate dalle mura stesse. E come un gatto che si morde la coda, le loro vite si incontrano.

La varietà dei protagonisti e la loro collocazione in anni diversi ci permette di abbracciare Berlino in un periodo storico molto ampio e di vivere alcune pagine del libro con incertezza, oppressione, senso di colpa, insoddisfazione, ribellione ma anche amore ed entusiasmo. Eh sì, perché alla fine ritrovarsi in un contesto storico dibattuto, difficile, incancellabile può solo accrescere le domande e alimentare le paure, persino quella di essere felici.


Immagino un cortometraggio con le scene salienti di questo romanzo e Berlino in tutta la sua grandezza.

Immagino un cortometraggio con questo palazzo, in cui vite e voci si alternano, si danno il cambio senza saperlo, si confondono. Immagino questo palazzo bellissimo che guarda la Storia fare lo sgambetto e andare avanti.

Da leggere assolutamente.

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Emma Harding


Emma Harding è nata a Birmingham. È autrice e produttrice teatrale e per la BBC, dove si occupa in particolare di radiodrammi, poesia e arte. Suite berlinese è il suo primo romanzo.