Sinossi. Un nuovo decennio si schiude dinnanzi agli Aldenhoven, ai Borgfeldt e ai Canna: per i membri delle tre famiglie gli anni Sessanta promettono nuove avventure, prosperità, gioia di vivere. A Colonia, la galleria d’arte di Gerda e Heinrich è finalmente risorta dalle sue ceneri e gli affari vanno a gonfie vele, anche grazie all’arrivo del nuovo talentuoso pittore Karl Jentgens. Nel frattempo, ad Amburgo, Ursula aspetta il suo primo figlio; è grata a Elisabeth e Kurt, gli amici di una vita dei suoi genitori, per aver procurato una casa a lei e Joachim, ma vivere insieme sotto lo stesso tetto non è facile. La nuova generazione cerca il proprio posto nel presente, mentre Elisabeth preferisce aggrapparsi al passato e Kurt, sempre più spesso, si concede delle piccole fughe. Anche a Sanremo il nuovo decennio è foriero di grandi cambiamenti: l’azienda di floricoltura è minacciata dagli investimenti malaccorti dell’erede Bixio e uno scandalo coinvolgerà la famiglia; Gianni, però, non fa che pensare all’amico Pips, l’ex pianista del suo jazz club, che si è improvvisamente trovato di fronte a un capitolo oscuro del passato. Ma cosa riserva, invece, il futuro? Che cosa c’è tra l’oggi e il domani? Tre città, tre famiglie, un decennio di vita condivisa: Carmen Korn conclude in bellezza la sua nuova saga in due volumi imbastendo una grande storia familiare sullo sfondo dei turbolenti anni Sessanta. Con il suo tocco delicato, la scrittrice continua a raccontare delle persone, dei piccoli momenti quotidiani e dei grandi eventi mondiali; in fondo, di ciò che rende la vita una vita vissuta.
TRA OGGI E DOMANI
di Carmen Korn
Fazi Editore 2023
Manuela Francescon ( Traduttore )
Narrativa, pag.518
Recensione di Agnese Manzo
Finalmente la pace. Per quanto?
Nella trilogia Figlie di una nuova era, È tempo di ricominciare e Aria di novità la Korn ci aveva già accompagnati in un lungo viaggio attraverso la Germania a partire dagli anni della nascita e dell’affermazione del nazismo sino a quelli del suo tramonto, ben descrivendo lo sbigottimento che la caduta del regime aveva suscitato nei tedeschi, testimoni solo in parte del dramma che aveva vissuto l’Europa. Con questo primo ciclo alla Korn era stato attribuito, da alcuni, il titolo di “Elena Ferrante della Germania”.
Tra oggi e domani è il secondo e ultimo episodio di un secondo ciclo, La saga delle tre città, inaugurato con Quando il mondo era giovane.
Per apprezzare e comprendere Tra oggi e domani non è indispensabile aver letto il romanzo precedente, ma è senz’altro preferibile. Risulta comunque molto utile, a questo scopo, l’elenco dei protagonisti che l’autrice ha inserito prima dell’inizio del romanzo, in quanto la descrizione dei personaggi ne include anche gli aspetti psicologici e la personalità.
Lo scenario in cui si muovono i protagonisti di Tra oggi e domani è quello dei favolosi anni Sessanta, in un panorama cittadino ormai ripristinato in cui la vita procede a pieno ritmo, con nuove prospettive e stati d’animo. Come sempre, ci sarà chi riesce a stare al passo con tempi così mutati, e chi stenterà a trovare il proprio posto in questo mondo irriconoscibile.
In tre città – Amburgo, Colonia e Sanremo – un piccolo gruppo di uomini e donne, appartenennti alla classe intellettuale dell’epoca, cerca di affrontare con convinzione e buona volontà le novità e le sfide iniziate negli anni Cinquanta, ma le ferite morali della guerra sono ancora recenti e dolorose. Pips, il pianista del jazz club menomato nel fisico dalle torture della Gestapo, dovrà faticare più degli altri a racimolare dentro di sé la forza per credere nel futuro, cercando di spingere lontano i fantasmi del passato. Elisabeth è ossessionata da mille timori legati alla guerra, Billa e il suo compagno, invece, da mille dubbi e latenti sensi di colpa per essersi salvati.
La Korn è molto brava a mostrarci la linea di demarcazione che separa i personaggi più giovani dalla generazione precedente. Nina, Ursula, Joachim, desiderano solo dimenticare la guerra, sono nel pieno della loro realizzazione personale e professionale, sono diventati a loro volta genitori e sono lanciati come atleti in corsa verso il loro destino, in una società che sembra offrire infinite possibilità.
Gli anziani, Elisabeth, Kurt, Gerda, Heinrich, già maturi quando Hitler si è affacciato sulla scena politica, ricordano ancora il mondo di “prima”.
La consapevolezza di come si possa scivolare verso il baratro quasi senza accorgersene è incisa profondamente dentro di loro, e non possono fare a meno di osservare con nascosto scetticismo questa epoca in tutto viaggia a gran velocità verso un futuro che si può quasi toccare con mano, in cui i sogni di ciascuno si realizzeranno presto, prestissimo: se non oggi, domani.
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Carmen Korn
Definita da alcuni “La Elena Ferrante tedesca”, Carmen Korn, nata a Düsseldorf nel 1952, è una scrittrice e giornalista che vive ad Amburgo con la sua famiglia. Oltre a Quando il mondo era giovane, Fazi Editore ha pubblicato Figlie di una nuova era (2018), È tempo di ricominciare (2019) e Aria di novità (2020), che compongono una trilogia dall’enorme successo.
