Volevamo prendere




Sinossi. È il 1995 quando Linda conosce Corinna, che arriva in classe nel fatidico anno della maturità, pieno di sogni e aspettative. Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l’eccesso sono la normalità. Se Linda può permettersi due paia di scarpe l’anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti di stilisti di grido e va a scuola con l’autista. Ma, nonostante la differenza di ceto sociale, Corinna è una ragazza semplice e generosa, e le due diventano grandi amiche. C’è qualcuno, però, che presto diviene protagonista indiscusso del cuore di Linda: Leonardo, il fratello maggiore di Corinna. La ragazza se ne innamora perdutamente, anche se lui è proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia. Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescente che disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e dai giochi di potere. E quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo e crea una serie di ostacoli insormontabili da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose. Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un filo li tiene legati loro malgrado. Quel filo che diventerà la fune del salvagente a cui aggrapparsi quando la nave affonda. Sullo sfondo di una Verona malinconica e severa, e di una Parigi inaspettata e ricca di possibilità, si snoda una storia dal sapore nostalgico e intenso. Una storia ricca di amore, amicizia, scelte, gioia, dolore e colpi di scena. Un caleidoscopio di emozioni che si fondono e si incontrano in questo nuovo romanzo di Federica Bosco, una delle poche autrici italiane che riesce a scandagliare a fondo l’animo umano. Un inno all’amore vero, puro, che fa bene al cuore.

 VOLEVAMO PRENDERE IL CIELO

di Federica Bosco 

Garzanti 2023

Narrativa, pag.272

 Recensione di Simona Burgio

La storia si svolge negli anni in cui indossare una camicia grunge a quadri rossi e neri su un paio di jeans consumati, era il massimo per essere cool. 

Gli anni in cui, con lo zaino Invicta e la Smemoranda, ti sentivi in pace con il mondo. Sul telefono fisso di casa c’era il lucchetto, ci si vestiva all’Upim e si indossavano le Superga consumate.

Che anni, ragazzi! 

Linda, la protagonista, ci rende partecipi dei suoi pensieri, le sue paure, il suo dolore, i suoi sogni. Sentiamo con lei quell’euforia unica che ti fa provare solo il primo amore, quando tutto è nuovo e magico. Siamo con lei mentre affronta il delicato passaggio fra l’adolescenza e l’età adulta, quando diventa una donna forte e indipendente capace di reinventarsi, nonostante tutto. 
E ancora, siamo con lei a Castel San Pietro, il posto più romantico di Verona. Siamo con lei nella splendida Parigi, una città piena di possibilità, impulsiva ma libera. Anche i personaggi secondari sono brillanti, schietti, perfetti nella loro imperfezione. Non c’è nulla fuori posto, in questo romanzo. 
Federica Bosco ha la straordinaria capacità di interagire con il lettore con naturalezza e ironia. Affronta argomenti intensi, a volte dolorosi, senza smancerie. È pratica, diretta, dritta al punto. L’ho adorata anche per questo. 

Ha scritto una storia meravigliosa piena di luce e coraggio, nella quale molte donne possono ritrovarsi, magari ottenendo consigli utili per affrontare i problemi con speranza e ottimismo. 

Ci sono libri che ti spezzando il cuore, e poi ci sono quelli che te lo aggiustano. 

A volte è lo stesso libro a fare entrambe le cose. Questo è l’esempio di Volevamo prendere il cielo

Cit. Se ami davvero qualcuno, sei disposto a tutto pur di salvarlo. 

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Federica Bosco


scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e manuali di self help. Con la Newton Compton ha pubblicato il suo libro di esordio Mi piaci da morire, primo della trilogia che comprende anche L’amore non fa per me e L’amore mi perseguita. Nel 2009 è stata finalista al Premio Bancarella con S.O.S. amore. La Newton Compton ha pubblicato anche Cercasi amore disperatamente e la Serie dell’Angelo (Innamorata di un angeloIl mio angelo segreto e Un amore di angelo), che ha ottenuto un successo clamoroso. Con Garzanti ha pubblicato anche Ci vediamo un giorno di questi (2017), Il nostro momento imperfetto (2018), Non perdiamo di vista (2019) e Non dimenticarlo mai (2021).

A cura di Simona Burgio 

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