Generazione 56k




A cura di Giulia Manna


 

Generazione 56k è una serie televisiva italiana del 2021 prodotta da Cattleya in collaborazione con The Jackal per Netflix.

 

 

Trama. 

L’incontro casuale tra due ex compagni di scuola, Daniel e Matilda, porta a ricordare il 1998, anno della loro prima tempesta ormonale e dell’arrivo di Internet nelle loro vite.

Personaggi

Angelo Spagnoletti: Daniel Mottola

Cristina Cappelli: Matilda Pastore

Alfredo Cerrone: Daniel da giovane

Azzurra Iacone: Matilda da giovane

Gianluca Fru: Luca Battaglia

Gennaro Filippone: Luca da giovane

Fabio Balsamo: Sandro Farina

Egidio Mercurio: Sandro da giovane

Claudia Tranchese: Inés

Sveva Simeone: Inés da giovane

Sebastiano Kiniger: Enea

Biagio Forestieri: Bruno

Massimiliano Rossi: Aurelio

Ernesto Mahieux: Punzo

Recensione

Serie adatta all’estate!

Una favola moderna leggera che elogia i buoni sentimenti e senza particolari pretese. La prima serie prodotta da Cattleya in collaborazione con The Jackal è uscita il 1 luglio 2021 su Netflix ed è subito nella top ten.

E’ la storia d’amore di Daniel (Angelo Spagnoletti) e Matilda (Cristina Cappelli) che da bambini non si sopportavano e si incontrano di nuovo da adulti. Daniel stava aspettando una sconosciuta con cui aveva concordato un appuntamento tramite una app di incontri, ma la ragazza in questione è in ritardo e Matilda lo avvicina per salutarlo. Daniel non solo non la riconosce, la scambia per il suo appuntamento. Insieme passano un’indimenticabile serata!

Daniel che sembrava ostile alle relazioni vuole incontrarla di nuovo, ma messaggiando con la ragazza che pensava di aver conosciuto la sera prima, scopre che non si era mai presentata all’appuntamento.  

Chi era quella giovane?

Grazie alla sua ostinazione ed ai suoi due amici di sempre, Lù e Sandro, riesce a rintracciarla e scopre che si tratta della sua nemica d’infanzia.

Daniel è diventato uno sviluppatore di app assieme ai suoi amici di sempre. Matilda è diventata una restauratrice, soffre ancora per la separazione dei suoi genitori ed in particolare per il padre assente. Anche lei conserva ancora l’amicizia d’infanzia con Inès, il grande amore mai corrisposto di Daniel ragazzino.

Il racconto oscilla tra gli anni 90 ed i nostri giorni. Tra Napoli e Procida. Anche gli attori che assumono le vesti dei protagonisti, sono davvero bravi ovvero Alfredo Cerrone ed Azzurra Iacone in primis.

Buona parte dell’operazione nostalgia scatenata da questa serie è dovuta anche da come viene trattato il tema dell’amicizia. Luca, Sandro e Inés sono una parte indispensabile di questa storia. Tutti ci possiamo identificare con i problemi di questo gruppetto, ovvero la scuola, gli amori, l’amicizia, la famiglia, l’avvento di Internet, le cassette musicali registrate tramite la radio da regalare come pegno d’amore, il karaoke, gli 883 cantati a squarciagola e tanto altro ancora.

E’ davvero carina e spensierata, senza essere troppo mielosa. E poi c’è la bellezza italica di Matilda, la dolcezza degli occhioni sgranati di Daniel, la simpatia di Luca e Sandro ed anche la dolcezza di Enea.

Ma soprattutto,  la scena finale! La scena finale fa morire!

L’abbiamo vissuta tutti e molti di noi si sono pure beccati una ciabatta per quello!

Dai che siete curiosi ed avete voglia di un tuffo nel passato!

Buona visione!