Il sogno




A cura di Giusy, Fiorella e Sabrina


Autore: Franck Thilliez

Editore: Fazi

Pagine: 428

Genere: thriller

Anno pubblicazione: 2020

Sinossi. Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L’indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l’unica sopravvissuta a un terribile incidente d’auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell’episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.
Dopo Il manoscritto, apprezzatissimo da critica e lettori, un nuovo romanzo a matrioska zeppo di colpi di scena che fonde thriller, pulp e suspense psicologica: un labirinto ipnotico e perfetto in cui perdersi, per sbucare in un finale che riannoda tutti i fili.

I commenti  della Redazione 

La copertina preannuncia ciò che il lettore starà per affrontare, grazie alla scelta cromatica del rosso di sfondo e del nero che circonda le figure. Laspetto dark, presente nel romanzo, esprime al meglio ciò che è la parte di artwork.

Il sogno non è solo un romanzo, ma è anche un viaggio, un viaggio temporale, che si sviluppa fra il 6 dicembre 2014, giorno di un terribile incidente che cambierà il corso degli eventi e il 25 giugno 2015, giorno di un incendio avvenuto in una fabbrica di carbone.

Una piccola goccia nera segna, allinizio dei capitoli, lattimo esatto in cui si svolgerà lazione.

Lordine della pubblicazione dei capitoli è particolare e può essere letto in chiave interattiva.

Perché interattiva, amici lettori?

C’è una sfida nella sfida!

Il lettore, se vorrà, potrà essere protagonista nellindividuare un codice, per poter avere nuove informazioni che potrebbero stravolgere il romanzo.

Vi è anche la possibilità di indagare oltre lindagabile, attraverso un indirizzo internet…voglio lasciare a voi, la sorpresa di scoprire questo gioco che lautore ama fare con i lettori.

Consiglio la lettura, a chi vuole trovare una trama originale, a chi ama essere stupito e a chi pensa che i capolavori non esistano, perché si ricrederà!

Giusy Ranzini

La genialità di un autore thriller sta nel consegnare un romanzo capace di stupire anche il lettore più esperto. Serve quel quid che trascina e non sbadiglia.

E così dà vita a un personaggio, Abigail, affetto da narcolessia e non solo, che vaga tra sogno e realtà e in entrambe le dimensioni ci accompagna, mentre cerca di capire chi rapisce bambini e lascia poi traccia di sé attraverso un manichino intriso del loro sangue e vestito come loro. 

Abigail ha a che fare anche con traumi personali, falle nella sua memoria e ambiguità travestite da persone. 

In un clima onirico, a tratti delirante, che comunque non scardina mai il lettore dal flusso della trama, Thilliez è immaginifico e furbo. La chicca del capitolo in sospeso poi, avvicina autore e lettore come non mai, svelando un finale matematicamente perfetto.

Fiorella Carta

L’indagine è raccontata in modo magistrale e i personaggi sono il massimo che può desiderare ogni lettore. Un libro assolutamente da leggere!

Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare, La tempesta, atto IV, scena I)

Che sia per questo che Il sogno di Franck Thilliez riesce ad entrarci così sotto pelle?

Perché va a toccare la nostra essenza? La  nostra sostanza?

Certo è che da questa lettura si emerge inebriati e sconvolti, esattamente come quando ci si sveglia da un sogno, appunto, con addosso la sensazione vivida, ma impossibile da comprovare, di avere davvero vissuto un qualcosa che ora, ad occhi aperti, non sembra più essere reale.

Parte da questo substrato, l’eccellente Thilliez, non per sviscerare un trattato di psicologia, ma per costruire un thriller perfetto strutturalmente e narrativamente, capace di sorprendere ad ogni capitolo, caparbio e tenace come la sua protagonista, spaventoso come un incubo.

L’incubo peggiore, quello capace di diventare realtà o di confonderti talmente tanto da non riuscire più a distinguere quale sia, la realtà.

Magistrale.

Sabrina De Bastiani

 

 

Franck Thilliez


Franck Thilliez è nato ad Annecy, è ingegnere informatico. Nel 2004 pubblica il suo primo libro Train d’enfer pour Ange rouge. È un grande appassionato di film thriller. Ha vinto i premi Prix des lecteurs Quais du polar 2006 e Prix SNCF du Polar français 2007 con il romanzo La Chambre des morts. Attualmente vive tra Pas-de-Calais, nell’estremo Nordest della Francia, Antille e Guyana. Fazi editore ha pubblicato Il manoscritto nel 2019 e Il sogno nel 2020.

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