La donna dalla gonna viola




Recensione di Fiorella Carta


Autrice: Natsuki Imamura

Traduttorice: Anna Specchio

Genere: Narrativa

Pagine: 160

Editore: Salani

Anno: 2021

Sinossi. Tutti i pomeriggi la donna dalla gonna viola si siede sulla stessa panchina del parco di una grande e anonima città giapponese e mangia una brioche alla crema, mentre i ragazzini che giocano lì intorno fanno a gara per attirare la sua attenzione. La donna dalla gonna viola non lo sa, ma ogni suo movimento è seguito di nascosto dalla donna dal cardigan giallo, la voce narrante, sempre attenta a controllare che cosa mangia, dove va, con chi parla. La donna dalla gonna viola è single, abita in un piccolo appartamento di periferia e svolge lavori temporanei, proprio come la donna dal cardigan giallo, a cui nessuno, però, sembra prestare attenzione. Chi sono davvero queste due donne, i cui unici tratti comuni sembrano essere la precarietà e la solitudine? Con la scusa di voler diventare sua amica, la donna dal cardigan giallo riesce a far assumere la donna dalla gonna viola nella sua stessa agenzia di pulizie che lavora per un hotel. E qui le loro strade si intersecano in modo drammatico e imprevedibileIl racconto sottile e inquietante di unossessione, una storia che, in un crescendo di tensione, assume via via i toni del thriller, in una spirale di desideri inespressi, solitudine, dinamiche di potere e condizione femminile, disperato desiderio di rendersi visibili, di essere considerati e amati.

Recensione

 La delicatezza e il sotterfugio della semplicità per spiegare, in una piccola novella, la solitudine, l’ossessione e la vacuità della vita.

La donna dalla gonna viola, inseguita e osservata in maniera maniacale dalla donna dal cardigan giallo, è solo specchio di un modo di vivere apatico, nullo.

Fino a quando gli eventi riescono a inserire un evento tragico che avvicina la due donne e la nostra protagonista diventa vittima e carnefice nello stesso momento.

Un modo di raccontare, quello orientale, che si odia o si ama, con codici differenti, passaggi lenti a volte incomprensibilmente sterili che trovano, invece, alla fine della storia, una collocazione perfetta, inserita in un mosaico preciso e magnifico, come solo loro riescono a comporre.

 

Imamura Natsuko


Imamura Natsuko è nata a Hiroshima nel 1980 e ha studiato a Osaka. Fin dallinizio della sua carriera di scrittrice ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Dazai Osamu, il Mishima Yukio, il Kawai Hayao Story e il Noma Literary New Face. È stata finalista per tre volte al più importante riconoscimento letterario giapponese, il premio Akutagawa, che ha vinto nel 2019 con La donna dalla gonna viola, in corso di traduzione in tutto il mondo.

 

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