L’ultimo pinguino




Orso Tosco


DETTAGLI:

Editore: Rizzoli

Genere: Noir

Pagine: 276

Anno edizione: 2024

Sinossi.Anche i lunedì speciali, quelli capaci di cambiare il corso di un’intera esistenza, iniziano come un giorno qualsiasi.” Lo sta per imparare a proprie spese il potente broker svizzero Rufus Blom, quando durante la solita corsa all’alba tra le colline delle Langhe si imbatte nel cadavere di una ragazza. Sulla schiena l’assassino le ha tracciato col sangue una svastica e un cognome, il suo: Blom. Poche tracce lì intorno e tanti problemi per il commissario Gualtiero Bova, che tutti chiamano il Pinguino, da poco trasferito a Mondovì: in un posto dove di norma tutti sanno tutto di tutti, nessuno sembra invece avere idea di chi sia la ragazza, né tanto meno perché sia stata usata come messaggio minatorio verso Blom, che ha scelto il Piemonte per sposarsi con la bellissima fidanzata Rose Bellamy. Quello del Pinguino è stato un trasferimento punitivo, un esilio mascherato da promozione, ma lui non è il tipo che si perde d’animo: accompagnato dalla fedele bassotta Gilda e dal tabacco della sua pipa deve capire chi è la vittima e qual è il legame che la unisce alla famiglia Blom, sulla quale sembra pesare più di un segreto. Orso Tosco irrompe sulla scena del noir italiano insieme a un personaggio indimenticabile, che porta su di sé umanissime e irresistibili contraddizioni: cinico e sensibile, ruvido e premuroso, violento e dolcissimo, tragico e involontariamente comico, con un’intelligenza sopraffina che lo guida dove nessun altro può arrivare.

 Recensione di Giusy Ranzini

L’ultimo pinguino delle Langhe” di Orso Tosco emerge come un gioiello narrativo nel panorama del noir italiano, portando con sé una freschezza e una profondità che trascendono i confini del genere.
Tosco non solo ci regala una trama avvincente e densa di colpi di scena, ma introduce un protagonista, il commissario Gualtiero Bova, detto il Pinguino, la cui complessità e umanità arricchiscono ogni pagina del libro.

Il romanzo si apre con una scena che sembra tratta da una giornata ordinaria nelle pittoresche Langhe piemontesi, solo per catapultare il lettore in una spirale di eventi che stravolgeranno la vita del protagonista. La scoperta del cadavere di una ragazza, segnato in modo macabro, diventa l’inizio di un’indagine che si dipana tra segreti sepolti, legami familiari contorti e una critica sottile alle dinamiche sociali e finanziarie contemporanee.

Orso Tosco dimostra una padronanza nella costruzione dei personaggi, rendendo il commissario Bova, un eroe incredibilmente umano.
Il Pinguino è un amalgama di contraddizioni: è allo stesso tempo cinico e sensibile, ruvido e premuroso, capace di violenza ma intrinsecamente dolce. Questa complessità lo rende non solo profondamente umano, ma estremamente affascinante, un detective che, nonostante le avversità personali e professionali, non perde mai la sua integrità o il suo acume.

Il romanzo è anche un’esplorazione delle Langhe, una regione che diventa quasi un personaggio a sé stante, con le sue colline nebbiose, i suoi vigneti e la sua storia. Il contesto geografico non è solo uno sfondo, ma un elemento che contribuisce attivamente alla narrazione, influenzando gli eventi e le interazioni tra i personaggi.

La scrittura di Tosco è fluida e coinvolgente, con una capacità notevole di creare atmosfere dense e dialoghi taglienti. Il linguaggio è curato, mai banale, capace di passare da momenti di tensione elevata a riflessioni profonde sul significato dell’esistenza, sulla solitudine e sul bisogno di redenzione. “L’ultimo pinguino delle Langhe” è un romanzo che riesce a essere, allo stesso tempo, divertente, commovente e profondamente riflessivo.

La narrazione procede tra colpi di scena ben calibrati e momenti di introspezione, guidando il lettore attraverso un labirinto di emozioni e indizi fino a un finale sorprendente, che chiude in modo soddisfacente l’indagine, ma lascia aperte riflessioni più ampie sulla natura umana e sulla possibilità di cambiamento.

In conclusione, “L’ultimo pinguino delle Langhe” è un’opera che arricchisce notevolmente il panorama letterario italiano, offrendo, non solo un eccellente esempio di narrativa noir, ma anche uno spaccato emotivo e sociale di grande impatto. Orso Tosco, con questo romanzo, conferma il suo talento narrativo, creando un’opera che rimarrà impressa nella memoria del lettore per la sua intensità emotiva, la profondità dei suoi personaggi e la bellezza crudele della sua ambientazione.

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Orso Tosco


è scrittore, poeta e sceneggiatore. Per minimum fax ha pubblicato il romanzo Aspettando i Naufraghi (2018) e, insieme a Cosimo Argentina, Dall’inferno. Due reportage letterari (2021). Per Interno Poesia è uscita la sua raccolta Figure amate (2019). Vive a Ospedaletti, nel far west ligure.