Oltre le apparenze




Recensione di Annamaria Di Palma 

Autore: Charlotte Link

Traduttore: U. Gandini

Editore: Corbaccio

Pagine: 529

Genere: Thriller

Anno pubblicazione: 2012
 

Le vittime di violenze si riconoscono tra loro. Anche quando appaiono estreriormente del tutto indenni. È un qualcosa che emana dal loro essere. La violenza patita grava come un mantello sulle loro spalle, le avvolge, le schiaccia.
Nell’hinterland londinese vive Samson, trentenne disoccupato con molte difficoltà ad integrarsi,che desidera un’esistenza diversa(vive con suo fratello e “l’insopportabile” cognata) al punto tale da scegliere di rifugiarsi nell’ideale vita degli altri. Samson osserva, segue, trascrive maniacalmente ogni aspetto dell’esistenza altrui. Ed è così che si innamora di Gillian, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina: lei e la sua vita diventano per lui il massimo a cui ogni uomo può aspirare.Pur consapevole della stravaganza del suo hobby, per Samson è l’unica possibilità di sopportare la tristezza che lo circonda. Ma a volte l’apparenza dipinge inganni che celano storie difficili da immaginare, così Samson scopre che dietro la maschera del successo si nasconde una donna profondamente in crisi con il marito, alle prese con un rapporto conflittuale con la figlia adolescente.

Più lui ne prende coscienza, più la sua vita “parallela” va in pezzi. Intanto Londra è turbata da una serie di omicidi: donne uccise in modo inumano, apparentemente senza nessuna connessione tra loro se non quella di vivere da tempo in una quasi completa solitudine. Prende il via cosi una serie di eventi incontrollati, tra cui l’omicidio del marito della stessa Gillian che farà ricadere i sospetti proprio sul curioso osservatore.

Nel frattempo, stravolta e in preda ai sensi di colpa, Gillian si rifugia da un’amica, credendosi al sicuro, ma l’assassino è sulle sue tracce, ha un piano e non tarderà a colpire. L’autrice affronta un mondo tutt’altro che irreale, di cui i temi della solitudine e dell’apparenza sono il “fil rouge” dell’intera vicenda.

L’isolamento e l’emarginazione in cui si svolgono le esistenze dei singoli personaggi mettono in luce la quasi impossibilità, oggigiorno, di creare rapporti umani autentici in cui trovare conforto e rifugio. Per quanto bizzarro possa sembrare l’hobby di Samson, in realtà esso non cela nessun cattivo intento se non quello di desiderare ardentemente una vita diversa, degli amici, una donna da amare, riscattarsi agli occhi di chi lo crede un buono a nulla.

La solitudine in cui si è rifugiato lo ha trasformato in un inetto, un’anima tormentata e bloccata da una grande sfiducia in se stessa. Samson come Carla, Samson come Anne, Samson come tantissima altra gente che finisce con l’essere dimenticata dal resto del mondo; persone la cui stessa morte passa inosservata; persone che vivono drammi, vittime molto spesso di chi amano, costrette ad essere “mute e sorde” dinnanzi ad una violenza senza convenzioni. Tutto questo si nasconde dietro un grande “velo di Maya”: l’apparenza.

È qui che l’autrice ci spinge ad andare oltre, oltre le apparenze, appunto. In un costante gioco di specchi, questa storia riporta nella quotidianità del lettore, tante verità taciute, tanti orrori in cui la mente può perdersi, nonostante ci sia sempre qualcosa che non rende mai completamente scagionabile nessuno. Di tutta la matassa una e sola è la morale: in una qualunque e insospettabile normalità, può sempre esserci qualcosa dietro la superficie, può a volte nascondersi un’inquietante verità. La Link ha saputo condurre, pagina dopo pagina, un intreccio pieno di suspance in cui, uso un’espressione di Carroll,

’’Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!’’.

Charlotte Link


Ad oggi è considerata una delle più talentuose scrittrici tedesche contemporanee. Charlotte è figlia della famosa scrittrice e giornalista tedesca Almuth Link. Ha scritto la sua prima opera, “ Die schöne Helena”, all’età di 16 anni. Il romanzo venne poi pubblicato quando lei aveva 19 anni. Ha vinto numerosi premi letterari. Amante degli animali, è membro attivo del PETA e presta soccorso ai cani randagi in Spagna e in Turchia. Charlotte Link vive con il suo compagno e il cane nella città tedesca di Wiesbaden. Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi psicologici, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.
 

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