Ritratto di un assassino




Un giallo di Natale


Recensione di Fiorella Carta


Autrice: Anne Meredith

Traduttrice: Gioia Sartori

Editore: Vallardi

Collana: I classici del giallo della British Library

Genere: Giallo

Pagine: 253

Anno: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Nell’Inghilterra degli anni Trenta, nella sua antica e nobile magione di campagna, Adrian Gray riunisce i suoi sei figli. L’occasione sembra festosa, tuttavia, ognuno di essi, per ragioni differenti e misteriose, desidera segretamente la morte del padre… così la mattina di Natale, quando al tavolo della colazione la sedia del padre resta vuota, nessuno di loro appare dispiaciuto. Il suo corpo senza vita viene trovato riverso nella grande biblioteca. Subito si ipotizza una morte naturale, un malore improvviso nel silenzio spettrale della notte. Ma strani indizi e inquietanti coincidenze sembrano suggerire un finale del tutto differente: dietro la morte del patriarca si nasconde la mano di un omicida.

 

Recensione

Come già detto, la casa editrice Vallardi, con la collana dedicata ai classici del giallo della British Library ci offre la possibilità di riscoprire grandi autori che ci riportano indietro alle origini di un genere elegante, psicologico e dall’epilogo aperto a diverse sfumature di interpretazione, in cui l’assassino, la vittima e il girotondo in cui sono al centro, offrono al lettore diverse prospettive che spesso esulano da posizioni ferme e rigide nel giudizio come nei processi.

La prima parte del libro, per quanto possa apparire tediosa, ci presenta in tutto il suo ipocrita splendore la famiglia Gray e i suoi eredi. Fondamentali queste prime pagine per capire in maniera dettagliata gli atteggiamenti di ciascun membro della famiglia in merito alla morte del capostipite.


Nella seconda parte, il diario di Brand, il reietto della famiglia, veniamo a conoscenza di alcune informazioni sull’omicidio, sulle trame che l’assassino tesse per far ricadere le colpe su qualcun altro.

Le parti successive, quelle relative alla scoperta del cadavere, al giudizio del prossimo e al processo, stendono il tappeto rosso a un finale in tendenza con il resto del romanzo, in cui l’essere umano non è scevro da colpe e non per forza deve essere la mano che uccide l’unica a essere giudicata.

 

 

 

Anne Meredith 


è uno degli pseudonimi della scrittrice inglese Lucy Beatrice Malleson (1899-1973), meglio nota come Anthony Gilbert, nom de plume con cui ha pubblicato le popolarissime crime novels con protagonista lavvocato londinese Arthur Crook. Viene considerata una delle migliori autrici delletà doro del romanzo poliziesco britannico.

 

 

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