Era l’unico modo 




Sinossi. “Ettore, sono Attilio. Hanno trovato un cadavere. La capitana ti vuole qui… subito”. La telefonata dell’appuntato Scolaborsa interrompe l’atto finale della vicenda precedente e il maresciallo Ettore Spada si trova di nuovo tra i piedi un omicidio. Un uomo è stato giustiziato con un colpo di pistola alla nuca e sfregiato con dei tagli che formano una svastica; a chi è indirizzato il macabro messaggio? Non è un’inchiesta facile, l’uomo ucciso sembra non avere scheletri negli armadi. E Spada dovrà partire da questo “niente”, pur sapendo molto bene che di situazioni estreme, dissimulate dall’apparenza, ce ne sono tantissime. Cinque giorni dopo un gioielliere viene ucciso durante una rapina. Collegamenti comuni tra i due uomini uccisi fanno convergere le indagini. Dalla vita segreta delle vittime inizia lentamente a emergere un girone infernale di perversione e prevaricazione. Un intrigo così amaro da causare a Spada una disputa interiore per assecondare delle scelte difficili da fare. Di nuovo, l’ignobile dominio sulle donne, da troppi uomini ritenuto un retaggio naturale, lo fa vergognare. Alla fine dell’indagine, con rammarico, dovrà ammettere che quanto è avvenuto, “era l’unico modo” possibile per scardinare la consuetudine. E comunque, la rincorsa alla verità lo lascerà col respiro pesante e ancora una volta con l’amaro in bocca.

 ERA L’UNICO MODO

di Giorgio Simoni

Damster ediz 2022

Giallo, pag.290

 Recensione di Costantino Giordano

“Accendiamo il fuoco sotto la pentola, all’inizio cerchiamo di tenerlo basso, ma dopo un po’ di tempo è già alto. Troppo alto, e decidiamo di abbassarlo di nuovo. Ma poi torna ad alzarsi ancora e allora, pensiamo possa rimanere alto per sempre. Finché, all’improvviso, tutto cambia. L’acqua ha iniziato a bollire e dobbiamo buttare la pasta. Non possiamo più tornare indietro… a quel punto dobbiamo aver pensato alla pasta, se non abbiamo la pasta siamo fregati”.

Quanto può durare un gioco pericoloso prima che si trasformi in tragedia? Può soprattutto un gioco essere pericoloso? 

Ettore Spada si troverà anche questa volta a dover rispondere a queste e tante altre domande durante una indagine su un duplice omicidio. 

Era l’unico modo” è un romanzo Giallo con una trama intricata, ben scritta ed entusiasmante. La narrazione è fluida e diretta, i capitoli sono brevi, incisivi e intensi, stile James Patterson e seguono una linea temporale ben delineata, schematica e coerente. La lettura è piacevole e molto scorrevole e il lettore si appassiona subito al personaggio principale, Ettore Spada, e alle vicende di Fittoneta. 

Il modo in cui l’autore riesce a intrecciare le vicende personali del personaggio principale con le indagini è magistrale; il lettore, capitolo dopo capitolo, scopre nuove peculiarità di Spada e man mano che le indagini proseguono l’introspettiva del maresciallo diventa sempre più interessante. 

Come spesso accade negli ultimi tempi, non si sente la necessità di un protagonista supereroe all’interno del romanzo ma è proprio l’umanità e la fragilità, a volte anche fisica di Spada, a fare da padrona e a rendere il tutto più umano e quindi più credibile. 

È importante evidenziare che, per leggere questo secondo capitolo del Maresciallo Spada, non è importante aver letto necessariamente il primo anche se, a onor del vero, per poter apprezzare a fondo il secondo capitolo e il protagonista principale è bene aver comunque letto il primo. 

Finita la prima indagine, infatti, Spada si troverà catapultato subito in una nuova indagine dove tutto è diverso da come sembra, le vittime sembrano colpevoli e i colpevoli vittime; in un gioco di inganni e congetture dovrà destreggiarsi al meglio per impedire ai veri colpevoli di passarla liscia e scappare. 

Alla fine del libro Spada riuscirà a risolvere tutti gli enigmi e a capire il movente degli omicidi ma, soprattutto, capirà che spesso fare un passo nel vuoto e farla finita non è un atto di coraggio. Al contrario, l’atto di coraggio è restare e lottare per avere un’altra possibilità.

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Giorgio Simoni


abita a Pomarance in provincia di Pisa. Nel 2017 ha vinto il premio “Garfagnana in giallo inediti” col romanzo Nati per morire pubblicato da Damster Edizioni. Per la casa editrice Delos Digital nella collana History Crime ha pubblicato quattro ebook dal titolo La strada ferrata della vita, La sacra scheggia, Maremma amara e Il prezzo dell’ingenuità. Nel 2019 la casa editrice Damster Edizioni ha pubblicato il romanzo giallo storico Il diavolo non abita qui. Era l’unico modo è il sequel di Nati per morire.