Hello, Goodbye




Recensione di Roberto Forconi


Autore: Claudio Grattacaso

Editore: Baldini Castoldi

Genere: Noir

Pagine: 208

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Angelo e Silvia sono sposati da molti anni, vittime di un matrimonio infelice e schiavi dello stabilimento balneare che si ostinano a tenere aperto anche in inverno, benché ci siano pochi avventori. Un pomeriggio, quando tutto sembra come sospeso nell’attesa dell’imbrunire, un signore distinto entra nel locale: dice di essere in pericolo e, scolandosi mezza bottiglia di cognac, chiede ospitalità per la notte. I due proprietari, presi alla sprovvista, decidono di fidarsi e lo accolgono: Bobo, questo il suo nome, è gentile e inoffensivo. Eppure, proprio lui sarà la chiave di volta che sconvolgerà per sempre le loro vite. Tutto il passato della coppia e tutti i segreti di Angelo – il vizio per le scommesse, la crisi finanziaria che mette in pericolo lo stabilimento, il desiderio di scappare via con la giovane e affascinante Zena, i prestiti mai ripagati contratti con l’amante di trent’anni prima, la Rossa –, tutto torna a galla e cambia le carte in tavola: proprio quando sembrerebbe che la vita possa ancora regalare delle gioie, ecco che l’inganno, la menzogna, i tradimenti di allora pretendono di essere risolti, e fanno pagare caro il loro prezzo. Questo romanzo racconta la storia di un uomo che, quando si trova sull’orlo di un baratro che non era riuscito a prevedere, è costretto a fare i conti, da solo, con una realtà enigmatica e scostante e, in un lampo di lucidità, rivive tutta la disillusione e l’affanno che ha inutilmente cercato di ignorare.

Recensione

Bobo, un nome che suscita ilarità e bonarietà. Bobo è anche un nome che viene dagli anni ’80 del secolo scorso, e nell’immaginario comune lo visualizziamo leggermente sudato con aria zoppicante e sovrappeso, un bel cerchio pelato in testa e faccione rotondo.

E non ci andiamo neanche tanto lontano! Chi è Bobo?

E’ un uomo qualunque che un bel giorno di pioggia e mareggiate in inverno decide di entrare in un chiostro balneare ancora aperto e sovvertire la vita monotona e falsa di una coppia il cui matrimonio è un ricordo lontano.

E poi c’è Toni, il miglior amico di baruffe e scommesse di Angelo il protagonista della storia, il terzo incomodo che come la muffa si è depositato a casa della coppia e non si schioda più.

Claudio Grattacaso ci stuzzica la lettura con capitoli brevi e che approfondiscono la personalità dei personaggi in gioco attraverso pensieri e sguardi in cui molti ci troveranno qualcosa del proprio carattere. Una descrizione fluida, una prosa attenta e soprattutto che parte in terza marcia per poi arrivare in sesta stravolgendo un po’ le regole dell’hard-boiled.

Nulla di eccezionalmente originale sul fronte della storia, ma è pur sempre un noir e deve giocare entro alcuni schemi. Troviamo la flemma e la ruvidezza di Chandler in alcuni passaggi e soprattutto non vi sono stereotipi che rovinerebbero la lettura con una trama banale e poco profonda.  

L’ambientazione è azzeccata e difatti ci troviamo in pieno inverno all’interno di un baretto sul lungomare affiancato da tante attività chiuse per il periodo. Grigio, pioggia e depressione che evolvono sul bicchiere di brandy servito su bicchiere da whisky, perché i balloon sono finiti.

Immancabile è il gioco d’azzardo qui visto come un vecchio film di Tomas Milian, presente con scommesse, cavalli e debiti di gioco. Sembra di assistere a uno scorrere di immagini in cui pagina dopo pagina aspetti che la miccia si inneschi e faccia esplodere la situazione. Buono quindi l’incastro anche se un po’ prevedibile, ma non diventa lacunoso alla fine del libro.

Il libro possiamo dividerlo in due parti ben distinte, dove la prima gioca sul mistero dell’uomo sbucato dalla pioggia di cui non sappiamo nulla ma sospettiamo molto. Mentre la seconda parte da sfoggio a una dialettica fatta di criminalità, tensione e tradimento. Tutto ben oliato a dovere.

L’amore, ahimè l’amore andato, l’amore perduto, l’amore tradito, l’amore ardito! Tutto ruota intorno a un amore che non c’è più e che avrebbe voluto espandersi. E c’è la voglia di cambiare, di osare di essere qualcosa di differente, di cambiare vita e prospettiva.

Soprattutto di avere coraggio.

E Claudio Grattacaso con la narrazione di questo libro ci è riuscito.

Consigliato a tutti gli amanti dei capitoli brevi che costruiscono tensione piano piano. Non c’è sangue che scorre a fiumi e non ci sono serial killer. C’è solo un sigaro poggiato sul posacenere che consuma lenta la sua vita come cenere di un corpo senza vita dentro una bara.

Claudio Grattacaso


Claudio Grattacaso: l’autore è nato nel 1962 a Salerno, dove vive. È insegnante di scuola primaria. La linea di fondo, suo primo romanzo, è stato segnalato al Premio Italo Calvino nell’edizione 2013 ed è uscito con Nutrimenti nel 2014. La notte che ci viene incontro, edito da Manni nel 2017, è il suo secondo romanzo..

 

Acquista su Amazon.it: