I segreti di tutti




Sinossi. «Era sincero e descriveva una reale sofferenza che lo accompagnava da quando era adolescente: l’ansia. Ansia di ammalarsi, ansia di sbagliare, ansia di non piacere, ansia di morire.» Vorremmo addentare la focaccia calda di Ugo Baretta, che capisce il linguaggio delle sirene; impedire al piccolo Francesco di oscurarsi il futuro obbedendo a sua madre. Andare alla presentazione organizzata dal libraio Rino in un giorno di neve. Con che gusto, buttiamo Cosimo Cecchi giù dall’auto! Ma davvero non possiamo concederci, sul Monte Amiata, un’oasi di leggerezza in piena guerra? All’autore di questi racconti bastano pochissime parole per creare un mondo palpabile, fatto di personaggi vivi e veri. Una volta lanciato l’incantesimo, illumina con storie variopinte, e infinita tenerezza, imbarazzi, dubbi, illusioni che tutti coltiviamo in segreto. 

 I SEGRETI DI TUTTI

di Benedetto Saraceno 

Marcos Y Marcos  2024

Raccolta di racconti , pag.237


I segreti di tutti

A cura di Chiara Forlani


 Recensione di Chiara Forlani

È difficile recensire una raccolta di racconti, in particolare una raccolta come questa, fatta di racconti brevi, fulminei e diversi tra loro, per i quali è facile rivelare troppo o troppo poco.

L’autore è una persona importante, psichiatra della scuola di Franco Basaglia. Nella vita ha raggiunto traguardi importanti e occupato posti di rilievo. Mi piace immaginarlo tra una seduta e l’altra, che annota episodi, personalità e dettagli di vite trasfigurati dalla fantasia.

Le tematiche affrontate nei racconti sono una moltitudine, e rispecchiano gli aspetti diversi del nostro essere umani. Ne citerò solo alcune, pescando a caso qua e là.

C’è il benefattore che ha troppa fretta, e pagherà per il suo essere altezzoso. C’è il giusto e il debole, il giocatore e la giusta vendetta. C’è l’amore, o meglio il sesso e la consapevolezza o meno di ogni uomo. Ci sono molti altri aspetti della ricchezza e della piccineria umana.

Le ambientazioni sono varie, alcune esotiche. I racconti sono divisi in due sezioni: “storie che mi hanno raccontato” e “affanni interni” e rappresentano la summa di ciò che l’autore ha vissuto o immaginato.

Sono piccoli gioielli che terminano troppo presto e non hanno un vero finale, come se l’autore lasciasse liberi noi lettori di proseguire la storia, e di portarla dove vogliamo. In questo modo è favorita l’immaginazione, la mente è libera di riflettere, di porre un punto a ciascuna narrazione che, come la vita stessa, non deve necessariamente avere una finalità.  

Consiglio di assaporare questi racconti poco alla volta, come si fa per i libri di poesie. Le brevi storie vanno assimilate, fatte sedimentare per favorire la riflessione. La conoscenza dell’animo umano dell’autore è notevole e questa raccolta ne è una lucida testimonianza. 

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Benedetto Saraceno


è nato a Genova nel 1948. Psichiatra ed esperto di sanità pubblica, ha lavorato a Trieste sotto la direzione di Franco Basaglia e Franco Rotelli, e a Milano come responsabile della Comunità per pazienti psicotici gravi prevista dalla legge Basaglia. Nel 1990 è diventato direttore del Laboratorio di epidemiologia e psichiatria sociale presso l’Istituto Mario Negri. È stato uno dei leader del movimento di Psichiatria antistituzionale e ha lavorato per molti anni in America Latina, dove ha promosso modelli comunitari di assistenza psichiatrica ispirati alla difesa dei diritti umani dei pazienti. Dal 1999 al 2010 ha diretto il Dipartimento di salute mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra. Vive in Francia.

A cura di Chiara Forlani

https://www.chiaraforlani.it