Il figlio sbagliato




Sinossi. A Fjällbacka è arrivato l’autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un’importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l’allestimento è grande. Ma quando mancano solo due giorni all’inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un’aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un’installazione. Mentre le indagini del commissario Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l’eco delle menzogne risuona sempre a lungo.

 IL FIGLIO SBAGLIATO

di Camilla Läckberg

Marsilio 2023

Laura Cangemi ( Traduttore )

thriller, pag.448

 Recensione di Barbara Aversa

Ho atteso tanto che la regina del giallo nordico Camilla Läckberg riprendesse le fila dei suoi protagonisti. Finalmente torniamo a Fjällbacka: Erica Falck è divenuta nel frattempo una nota scrittrice e il sostegno tra lei e suo marito, il poliziotto Patrik Hedström, è immutato.

È autunno. In paese sono in corso i preparativi per un’importante mostra fotografica: Rolf Stenklo sta per esporre le sue opere più personali ed intime. Ma quando mancano solo due giorni all’inaugurazione viene ritrovato senza vita. Questo delitto è solo il primo di una serie di fatti aberranti e atroci che si susseguiranno. Quando anche la casa dello scrittore Henning Bauer subisce una efferata aggressione diventa apparentemente inevitabile il collegamento con il Blanche, un esclusivo club culturale svedese destinato a pochi eletti. Sia Bauer che Stenklo ne erano i fondatori.

Nel frattempo Erica va a Stoccolma per seguire una nuova pista per un romanzo, ispirato ad un fatto risalente agli anni ‘80.
I due piani temporali si intersecano abilmente. Trova Lola. E imbattersi in lei è qualcosa che non si può dimenticare. Così innamorata della vita, in un corpo che non le corrisponde. Lesioni da congelamento, cicatrici non risanabili, cresciuta nell’astio di non essere accettata per ciò che sentiva di essere. 

Ciò che mi ha colpito è stato in particolar modo l’affresco multidimensionale dei personaggi e l’indagine sulla natura umana, che si conferma più viva che mai nel libro dell’autrice.

Ci troviamo in un ambiente culturale elevato dove ogni personaggio ha segreti da nascondere, lati oscuri, melma dove cercare di non sprofondare.

E, nel contempo, emergono dinamiche familiari conflittuali inenarrabili che travolgono. Spesso il rancore si accumula per anni per poi esplodere all’improvviso. Oppure ci sono dolori coltivati nel tempo, che scardinano da dentro l’anima, la frastagliano fino a trasformarla in un brandello di oscurità dalla quale alcuna luce può più filtrare.

Una storia che parte in sordina ma che divampa e srotola davanti ai nostri occhi disfunzionalità familiari raccontandoci insieme un mondo, quello sotterraneo dell’emarginazione subita da chi sente nascere in sé una sessualità non convenzionale. E induce a riflettere su tantissime tematiche, così tante che elencarle sarebbe forse riduttivo.

Con una scrittura limpida e avvolgente, la Läckberg, semmai fosse servito, si conferma una protagonista assoluta del thriller scandinavo.

Quel tipo di thriller che si snoda e stratifica su vari livelli senza mai trascurare la più rotonda e piena delle indagini: quella sull’animo umano e sul suo dolore, sulle dicotomie, sulle cicatrici. E sugli sbagli. Un solo errore può ripercuotersi irrimediabilmente sulle vite degli altri. 

Consigliatissimo.

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Camilla Läckberg


è tra gli scrittori più letti al mondo, con trenta milioni di copie vendute in sessanta paesi. Marsilio ha pubblicato in Italia i dieci libri della serie di Fjällbacka – che hanno ispirato la serie tv Omicidi tra i fiordi –, la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle e i due romanzi della Storia di Faye, La gabbia dorata e Ali d’argento. Camilla Läckberg ha firmato come autrice anche la serie televisiva Hammarvik – Amori e altri omicidi. Nata e cresciuta a Fjällbacka, vive a Stoccolma con il marito e i quattro figli. 

A cura di Barbara Aversa 

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