Il quoziente umano 




Sinossi. Roma, anni Sessanta. Il piccolo Alberto Luca cresce solitario in una casa-prigione, con una madre anaffettiva e un padre assente. Ma non è davvero solo. Di giorno in giorno, di anno in anno, avverte la sensazione di condividere il suo corpo con “un altro”. Una condizione che lo incuriosisce, poi lo confonde e lo inquieta. Fino a una notte fatale della tarda adolescenza, quando la lacerazione interiore esplode in modo violento e irreparabile: Alberto e Luca si separano, fisicamente. Luca scappa di casa, alla ricerca di un amore perduto, Alberto rimane, destinato a un futuro borghese e tradizionale. La rotta divergente e controversa delle due vite li porterà negli angoli più lontani della loro esistenza, sempre inseguiti da un’ombra, una presenza o una mancanza indefinibile e minacciosa. Il mare, complice delle rispettive inquietudini, sarà l’unico elemento di contatto dei loro destini. Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell’oceano, che cresce orfana su un’isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell’uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.

 IL QUOZIENTE UMANO

di Simone Perotti

Mondadori 2023

Narrativa, pag.288

 Recensione di Giulia Manna

Il quoziente umano è una lettura molto particolare, così come lo è il modo di narrare di Simone Perotti. Scava nell’animo del lettore. Unisce, confonde, divide e torna al punto di partenza.  

Senza nulla togliere  alla storia indubbiamente interessante che vede protagonista Louise, la parte più affascinante del romanzo  è quella che narra di Alberto Luca, un ragazzo che ha la sensazione di condividere il suo corpo con un altro.

C’era qualcosa che non andava in noi, in quello studente modello che per qualche motivo non riuscivamo a comprendere. Intuivano, sospettavano forse e ci chiedevano:” Va tutto bene? Come ti senti?”

I nostri occhi si incrociano. Ci vediamo. Vediamo con chiarezza l’altro. Ci osserviamo con curiosità, possiamo sentirci ma siamo esterni. Abbiamo gli stessi lineamenti, ma ci vediamo diversi. Questo ci fa trasalire. 

L’autore tiene il lettore con la testa sott’acqua, come se volesse spingerlo a scavare dentro di sé facendogli provare quella strana sensazione di sospensione che si sente quando si fa un’immersione o quando si è in cerca di risposte.

Diventiamo una specie di attrazione, la gente si ferma a bordo campo per guardare quel ragazzino che si passa la racchetta di qua e di là invece che colpire di rovescio. Il maestro impazzisce quando ci vede fare quel gesto, vuole imporci le regole el gioco. Lui non sa che siamo due. E che quello sport, il più individuale di tutti, è l’ultima occasione per sentirci una squadra. 

Penso che ognuno di noi abbia più facce. C’è quella che usiamo in famiglia, quella con gli amici, quella al lavoro, quella nello sport, quella quando siamo soli ecc… A volte sono anche molto diverse tra loro. Agli opposti. Cosa accadrebbe se due versioni di noi si separassero?

Simone Perotti gioca con la filosofia e con la multipersonalità ed è un piacere assistere a questa sfida.

Forse sono di parte, perché ho trovato molto interessanti anche i precedenti libri di Simone Perotti, ma consiglio vivamente di leggere “Il quoziente umano”. 

Buona lettura! 

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Simone Perotti


Simone Perotti, scrittore e marinaio, vive su un’isola mediterranea dove non c’è quasi niente. Sempre che non stia navigando. Ha collaborato con riviste e giornali, e tra i suoi libri ricordiamo Adesso basta (Chiarelettere, 2009; Mondadori, 2019) e Avanti tutta (Chiarelettere, 2011) che hanno dato voce alla generazione del cambiamento e intorno ai quali è nata un’ampia community, Un uomo temporaneo (Frassinelli, 2015), Rais (Frassinelli, 2016), Atlante delle isole del Mediterraneo (Bompiani, 2017), Rapsodia mediterranea (Mondadori, 2019), I momenti buoni (Mondadori, 2021), l’altra via (Solferino, 2022). Ha anche scritto e condotto il programma “Un’altra vita” su Rai 5, e ideato “Progetto Mediterranea”, spedizione culturale e scientifica a vela per tutto il Mediterraneo e il Mar Nero, l’Atlantico portoghese, spagnolo e marocchino, trasformatasi in una grande avventura nautica, umana e filosofica.