La memoria dei morti




Dall’autrice n°1 in Inghilterra e in Italia

Tradotta in 29 lingue

Vincitrice del Premio Bancarella

Oltre 60 settimane in vetta alle classifiche italiane

«La storia è forte, anzi fortissima. Angela Marsons è proprio brava. L’avevo candidata al trono di Regina del giallo lasciato vacante da Patricia Cornwell e riconfermo la nomination.» Antonio D’Orrico

«Angela Marsons è paragonabile al campione americano del thriller James Patterson.»

Corriere della Sera

«Kim Stone è una detective che dovete assolutamente conoscere.»

La Repubblica


Sinossi. Incatenati a un termosifone di un appartamento fatiscente, al quinto piano di Chaucer House, ci sono due adolescenti. Lui è morto, lei invece è ancora viva. Per la detective Kim Stone, la scena è sconvolgente: ogni dettaglio sembra rievocare quanto è successo a lei e a suo fratello in quello stesso palazzo trent’anni prima. Quando i cadaveri di una coppia di mezza età vengono scoperti all’interno di una macchina bruciata – proprio come era successo a Erica e Keith, l’unica vera famiglia che Kim abbia mai avuto – la detective non ha più dubbi: qualcuno sta mettendo in scena i peggiori traumi della sua vita, e l’obiettivo non può che essere quello di farle quanto più male possibile. Affiancata dalla profiler Alison Lowe, incaricata di valutare il suo stato psicologico, Kim si immerge in un’indagine che mai come in questo caso la riguarda in prima persona. Perché stavolta la vera preda sembra essere proprio lei… Se i sospetti della detective Stone dovessero rivelarsi fondati, ad attenderla potrebbe esserci il più spietato serial killer che abbia mai incontrato.

Un ragazzo e una ragazza incatenati a un termosifone. Una bottiglia di Coca-Cola. Lo stesso appartamento…”

 LA MEMORIA DEI MORTI

di Angela Marsons

Newton Compton 2023

Giulio Lupieri ( Traduttore )

Thriller, pag.384

 Recensione di Loredana Cescutti

Inizia come un déjà-vu questo undicesimo romanzo che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima rispetto all’uscita, proprio grazie a Newton Compton e Thrillernord.

Avendo intervistato l’autrice la scorsa primavera (potete trovare l’intervista qui nel sito Thrillenord), ormai la mia curiosità era diventata sempre più smisurata, soprattutto perché i libri pubblicati in Inghilterra sono molti di più e, nonostante tutto, non mi aspettavo che dopo l’uscita di gennaio ci sarebbe stata una nuova traduzione così ravvicinata.

Negli ultimi due romanzi Kim era stata messa già sufficientemente a dura a prova, e tutto sommato anche noi lettori perché c’è un limite alle extrasistoli consentite in un anno e di conseguenza, io mi sarei aspettata un attimo di relativa calma ovvero, indagini intricate con feroci serial killer sì, ma non ancora difficoltà pressanti per lei e la sua squadra.

E invece Angela colpisce di nuovo.

“… si chiese se seppellire in quel modo i ricordi fosse come inghiottire una bomba a orologeria che poteva esplodere da un momento all’altro. Ma non c’era il rischio che accadesse in quel momento…”

Colpisce e va a segno sferrando un attacco a Kim di quelli che, se ben mirati, potrebbero dare origine ad una voragine infinita, viste che le ultime cicatrici sono ancora molto fresche e che, quelle più vecchie, benché saldamente inscatolate non hanno mai smesso di sanguinare appena smosse.

Briciole di pane che dietro si lasceranno cadaveri, consapevolmente e barbaramente ammazzati per “necessità”, di fronte ai quali, questa volta, ci vorrà tutta la lucida forza mentale ed emotiva della detective Stone, unita alla lealtà e alla passione della sua squadra, aiuti esterni compresi.

“Gli eventi traumatici possono produrre comportamenti diversi e indurre le persone a comportarsi in modo inaspettato.”

Marsons non da un attimo di tregua ai suoi personaggi, torturandoli fino a fargli toccare di nuovo, ancora volta e come se ne avessero bisogno, dato i pregressi, il limite.

“Riusciva a dissociarsi da quello che le accadeva davanti agli occhi soltanto se distraeva la propria mente tentando di risolvere il caso, cercando prove e indizi.”

Una Kim Stone inedita, che dovrà riuscire a scindere fra “ricordare il suo passato” e “riviverlo” in modo forzoso ad opera di una persona sicuramente malvagia, estremamente malata e che la odia così tanto da non farsi scrupoli ad eliminare gente che nulla ha a che vedere con lei.

Ma come individuarla e riuscire a neutralizzarla se la lista dei nemici potrebbe assumere le sembianze di un elenco telefonico?

“Era come se stessero componendo un puzzle in cui cercavano di infilare con la forza i tasselli in ogni spazio disponibile per finirlo più in fretta.”

Un romanzo duro e spietato, dal quale i fan dell’autrice saranno travolti per il ritmo, l’intensità e il carico emotivo che pioverà loro addosso.

Marsons sa come tenerti sulle spine, conosce tutte le migliori tecniche per tormentarti e far sì che la storia si trasformi in una situazione ansiogena, altamente esplosiva ma, allo stesso modo, capisce quando è arrivato il momento di farti riprendere fiato, prime delle bordate finali, quelle che ti fanno dire “Ohhhhhh”.

“L’aveva guardata reprimere le proprie emozioni per mettere le mani su un bastardo che stava uccidendo degli innocenti. L’aveva osservata guidare la squadra, analizzare prove e fatti, cercare tracce e indizi, rinunciando alla cosa teneva di più: la propria privacy.”

Una Kim tenace, sempre un po’ scontrosa, ma che ha imparato e tratto insegnamento, almeno in parte, dagli errori del passato e che, al suo fianco, ha una squadra che sta maturando, e che ha capito l’importanza di mettersi di traverso al capo, a fin di bene, come aiuto e come protezione, perché sono e saranno sempre la sua unica famiglia.

“Ogni singolo giorno era costretto a indagare i lati più oscuri dell’animo umano, a vedere cose che poi non poteva più cancellare dalla mente, dove si sarebbero insinuate, riversandosi nei sogni che agitavano le sue notti.”

Un libro che è giunto a sorpresa, dal timing adrenalinico che mi ha fatta sentire a casa, come sempre, e uno stile, quello di Angela, che ancora una volta si conferma efficace e vincente, lasciandomi di nuovo in apprensione nell’attesa del seguito dal momento che, come ogni volta, le premesse dei suoi finali, di norma, ti mettono cinquantamila pulci nelle orecchie sulle possibili evoluzioni ma, fino alla nuova uscita n Italia, noi comuni mortali non potremo fare altro che restare  con il dubbio a formulare ipotesi.

Come i migliori detective.

Torna preso Kim!

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Angela Marsons


ha debuttato nel thriller con Urla nel silenzio arrivando a vendere un milione e mezzo di copie nel mondo. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.