La vita segreta




Sinossi. Teneri, feroci, spesso divertenti, i racconti de La vita segreta delle ragazze di chiesa si intrecciano in una sorta di romanzo corale dove si snodano storie di infedeltà e sesso occasionale, in un conflitto continuo tra il desiderio di autodeterminazione e le regole imposte da un moralismo ipocrita e restrittivo. Le protagoniste, appartenenti a quattro generazioni diverse, sono intrappolate tra l’obbedienza ai dettami della chiesa, rappresentata come un’estensione del patriarcato, e i propri bisogni, le proprie passioni. C’è Jael, quattordicenne, che ha una cotta per la moglie del predicatore. E Lyra, che a quarantadue anni avverte il disagio per il proprio corpo come un ostacolo tra lei e un nuovo amore. Un’amante seriale stabilisce le regole di base per gli uomini sposati che la frequentano e nelle ombre scure del parcheggio di un ospizio due estranei in lutto trovano conforto l’uno nell’altro. Una raccolta folgorante, in cui i nostri desideri segreti emergono in una prosa ricca e caustica, vivace e piena di humour. Con la loro voglia di trasgressione e le loro relazioni proibite, queste “ragazze di chiesa” sono seducenti, vulnerabili, infedeli, impenitenti e libere.

LA VITA SEGRETA DELLE RAGAZZE DI CHIESA

di Deesha Philyaw

SEM 2023

Maria Baiocchi, Anna Tagliavini ( Traduttore )

Narrativa, pag.240

 Recensione di Paola Iannelli

Mi sono sempre chiesta quale sia il confine tra il bene e il male. Che cosa determina l’estetica morale e tanti altri quesiti, che ancora oggi affollano la mia mente.

Non riuscendo a porvi rimedio sono sempre in cerca di letture avvincenti, così mi sono imbattuta in questa singolare raccolta di racconti, dove il tema principale trova la sua tana, nell’immaginario universo popolato dal desiderio.

L’intimo infrangersi delle parole non dette, dei pensieri proibiti o semmai delle pratiche concesse prende forma in questa esilarante parodia messa in opera dall’autrice.

Con grande senso di humour tutte le protagoniste, sono in cerca di sensazioni forti, e vivono con estrema sincerità la loro omosessualità, o se vogliamo fluidità sessuale, senza mai perdere la via dettata dal credo religioso.

Dietro la maschera della sana benevolenza, si eccitano al solo pensiero di copulare con altre donne, o di donare il desiderio represso all’individuo di turno, senza dare mai accenno di pentimento, tantomeno nel sottoporsi a pratiche di auto fustigazione.

La leggerezza con cui cercano di approcciare la sfera sessuale, è interpretata con grande disinibizione, colorando la noia mortale che affligge il loro presente.

Questa raccolta di novelle sbriciola un tema dibattuto e controverso, quale l’eterna ambivalenza che solletica l’animo di ogni cristiano. La tentazione, in questo caso, non è vissuta come un atto estremo, anzi è l’inizio di una rivoluzione intima che porrà fine a quel filo invisibile, che da secoli serrava le porte del puro piacere alle donne.

La consapevolezza di ciò ha trasformato l’illusione in concretezza, così le protagoniste della raccolta sono al centro di una curiosa commedia melodrammatica, in cui il finale racchiude smalizianti sorprese.

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Deesha Philyaw


Deesha Philyaw è un’autrice nordamericana, nei suoi testi si occupa di razza, sesso, genere e cultura pop. Con questo libro ha vinto diversi premi, tra i quali ricordiamo lo Story Prize, il Los Angeles Times Book Prize e il PEN/Faulkner Award for Fiction ed è arrivata in finale al National Book Award fo Fiction. Attualmente è in produzione una serie tv HBO Max tratta da questi racconti.

A cura di Paola Iannelli

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