Mia madre aveva una cinquecento gialla 




Enrica Ferrara


DETTAGLI:

Editore: Fazi editore

Collana: Le strade 

Genere: Narrativa di formazione/narrativa generale

Pagine: 300

Anno edizione: 2024

Sinossi. Gina ha dieci anni ed è figlia di un politico democristiano, Mario Carafa, che nell’estate del 1980 è costretto a scappare da Napoli e a lasciare la sua famiglia. Con la madre Sofia e la sorella Betta, Gina parte sotto falso nome per raggiungere il padre in Sardegna. Grazie alla passione sfrenata per le storie e le parole nuove, Gina prova con tutte le sue forze a comprendere cosa stia succedendo, cercando di decifrare il significato di termini per lei esotici come “capro espiatorio”, “latitante”, “brigatista” e “camorrista”. Le sembra di capirne il senso, eppure più passa il tempo e più rimane confusa: suo padre è innocente o colpevole? È un politico o un camorrista? Chi sono i suoi amici e chi invece gli è diventato nemico?

Tra incomprensioni familiari, ribellioni adolescenziali, nuove amicizie e nuove avventure a bordo della sgangherata Cinquecento gialla di sua madre, Gina supera questo periodo difficile e si mette a investigare per conto suo per scoprire le vere ragioni che stanno dietro la latitanza di suo padre e soprattutto per cercare di riportarlo a casa una volta per tutte.

 Recensione di Gabriel Uccheddu

La verità è sepolta sotto un mucchio di bugie”.

Enrica Ferrara – Mia madre aveva una cinquecento gialla (Fazi editore)

In un viaggio attraverso i labirinti della famiglia e del destino, “Mia madre aveva una cinquecento gialla” porta il lettore nel cuore dell’Italia degli anni ’80.

Gina, una ragazzina di dieci anni, si trova ad affrontare un’enigmatica verità: suo padre, il politico democristiano Mario Carafa, è costretto alla fuga da Napoli, lasciando dietro di sé una scia di mistero e domande irrisolte.
Con coraggio e determinazione, Gina si immerge in un mondo sconosciuto, armata solo della sua passione per le parole e per le storie.

Attraverso le sfide dell’adolescenza e le avventure a bordo della Cinquecento gialla di sua madre, Gina cerca di decifrare il significato di termini come “capro espiatorio”, “latitante”, “brigatista” e “camorrista”, mentre lotta per scoprire la verità sulla latitanza di suo padre, mistero che sembra non avere mai una risoluzione.

In mezzo a incomprensioni familiari e ribellioni adolescenziali, Gina si trasforma in una vera detective, scrutando gli indizi e seguendo le tracce del passato per portare alla luce la verità nascosta sul conto di suo padre. Le due sorelle e la loro mamma partono così per la Sardegna sotto false identità.

Si legge in un passo del libro: ‘’L’idea che la polizia potesse fermarci, interrogarci, seguirci e arrestare papà mi riempiva di terrore’’.  

Enrica Ferrara – Mia madre aveva un cinquecento gialla – Fazi editore 

E poi, ‘’Anche il cognome era diverso, straniero. Era stata un’idea dello zio Vincenzo e mamma non era affatto contenta della trovata’’. 

Enrica Ferrara – Mia madre aveva un cinquecento gialla – Fazi editore 

Costruendo nuove amicizie e grazie al suo coraggio di leonessa, Gina, si lancia in un’avventura che la porterà oltre i confini del suo mondo conosciuto, determinata a riportare suo padre a casa una volta per tutte.
Mia madre aveva una cinquecento gialla” è un viaggio emozionante che catturerà il lettore dall’inizio alla fine, un racconto avvincente di amore, coraggio e speranza, che lascerà con il desiderio di scoprire il segreto che si cela dietro ogni pagina.

Il lettore scopre la forza di una ragazza determinata a cambiare il corso della sua storia e a ritrovare ciò che è stato perduto e che sembra perdersi per sempre.  Gina scapperà a Ponza con la sua amica del cuore Sara cercando di coronare quel sogno condiviso da entrambi i cuori: scrivere un romanzo che renderà entrambe delle famose scrittrici. Un libro in cui episodi della nostra nazione, pesanti e dolenti, si fanno sentire in tutta la loro complessità storica. Un romanzo in cui i colpi di scena sono sempre inaspettati e che portano il lettore a un continuo page turning. 

Enrica Ferrara si distingue per uno stile di scrittura impeccabile nel suo romanzo, caratterizzato da una sobrietà che non sacrifica mai la profondità e l’emozione del racconto. Il suo stile asciutto è una ‘vetrina’ di precisione e chiarezza, dove ogni parola è pesata e posizionata con cura per massimizzare l’impatto emotivo e narrativo.
Ciò che colpisce immediatamente è la capacità dell’autrice di creare immagini vivide e coinvolgenti attraverso la sua scrittura descrittiva. Le sue descrizioni sono dettagliate senza essere eccessivamente prolisse, portando il lettore a immergersi completamente nel mondo che lei ha creato. Ogni scena è dipinta con colori vibranti e dettagli affascinanti, trasportando il lettore direttamente nel cuore dell’azione.

Ma ciò che rende davvero unico lo stile di Ferrara è la sua capacità di coinvolgere il lettore emotivamente. Attraverso una combinazione di narrazione coinvolgente e profondità psicologica dei personaggi, riesce a creare una connessione immediata tra il lettore e la storia. I suoi personaggi sono vividi e complessi, con motivazioni ed emozioni autentiche che li rendono incredibilmente realistici e affascinanti.

Lo stile di scrittura è pertanto asciutto ma mai banale, descrittivo ma mai prolisso, riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dalla prima pagina e a mantenerla fino all’ultima. Un’esperienza di lettura coinvolgente e indimenticabile. 

Acquista su Amazon.it: 

Enrica Ferrara


È nata a Napoli ma vive a Dublino da oltre vent’anni. Ha pubblicato numerosi saggi su letteratura e cinema, in particolare su Italo Calvino, Elena Ferrante, Natalia Ginzburg, Pier Paolo Pasolini e Domenico Starnone. Lavora al Trinity College e collabora con l’Istituto Italiano di Cultura a Dublino. Mia madre aveva una Cinquecento gialla è il suo primo romanzo.

A cura di Gabriele Uccheddu 

https://instagram.com/bribooks.ufficiale?