Nella Nebbia




Sinossi. In un campo, esposto come uno spaventapasseri, viene rinvenuto il cadavere decapitato di una donna con una testa di mucca sul collo. Il criminologo del RIS Alan Giuliani viene richiamato da Cortina per indagare, e a lui si affiancheranno gli altri membri della squadra che ha lavorato per fermare il killer del fiume. Il ritrovamento di altri corpi mutilati e ricomposti con teste di animale fa pensare a un serial killer che assembla i corpi come se fossero divinità egizie, ma Alan è convinto che non sia tutto: inizia a immaginare collegamenti tra questo caso, quello di Cortina e l’incidente dei suoi genitori. Quando il caso dello spaventapasseri sembra essere a un punto morto, Giuliani fatica a reggere la pressione, finendo preda di uno stato di ansia crescente. Sempre più in balia dei suoi deliri, sembra destinato a un declino inesorabile, ed è proprio in quel momento che il suo nemico nascosto nell’ombra si prepara a colpire.

di Federica Gaspari 

Nua 2023

Thriller, pag.270

 Recensione di Costantino Giordano

“E’ strano come in qualsiasi momento della nostra esistenza crediamo nell’unicità dell’istante che stiamo vivendo, dando potere a tutti gli avvenimenti come se ogni minimo errore o passo falso potesse inficiare l’intero esito del nostro futuro. Viviamo il momento, gli diamo una importanza spesso eccessiva, quando invece gli attimi, soprattutto quelli che ci hanno inflitto ferite dolorose ma superficiali, spesso passano senza lasciare alcuna traccia se non il profumo di un ricordo sbagliato”.

Torna Alan Giuliani, con il secondo capitolo della trilogia a lui dedicata; questa volta, si troverà a dover affrontare un caso ancora più complesso del primo che lo metterà a dura prova e scaverà nel profondo dell’animo gettandolo negli abissi della coscienza e riaprendo vecchie ferite mai realmente sanate che bruceranno come lava rendendo insopportabile il peso delle aspettative. 

Il ritmo narrativo è sostenuto ed incalzante, non ci sono mai momenti di stasi, la narrazione resta sempre centrata o sul caso o sul personaggio principale creando un unico filo conduttore che mantiene sempre alta l’attenzione del lettore.

Con questo secondo capitolo si vede una crescita sia del personaggio principale ma anche dello stile narrativo dell’autrice che, anche attraverso l’inserimento di una metanarrazione, dimostra di aver fatto tesoro del primo libro per migliorare tutti gli aspetti della narrazione stessa. 

Quanto può ferire il passato?

Quanto il passato può segnare la vita di una persona rendendo il presente invivibile? 

Queste sono solo alcune delle domande alle quali Alan Giuliani dovrà rispondere guardandosi dentro e scoprendosi, improvvisamente, fragile e in balia delle emozioni.
Questo secondo romanzo evidenzia molto l’introspettiva del personaggio principale; la trama è intricata e la narrazione travolgente ed entusiasmante.

Il lettore si troverà catapultato a pieno nella storia personale di Alan Giuliani e nell’indagine raccapricciante che dovrà seguire; il killer sembra sacrificare le proprie vittime per delle divinità egizie, ma qualcosa durante le indagini non torna, i dubbi di Giuliani diventano sempre più forti e inizia a sospettare che gli omicidi possano essere direttamente collegati al suo passato. 

Ma qual è il vero passato di Giuliani?
Quali sono gli eventi che lo hanno reso quello che è oggi? 

C’è qualcosa di nascosto nel suo animo che sta tornando a galla e che lo sta spingendo sempre di più verso gli abissi della follia. 

Alla fine del libro tutti i nodi, riguardo al caso, verranno al pettine; in un turbinio di emozioni e di eventi inaspettati il lettore divorerà letteralmente gli ultimi capitoli scoprendo che niente è come sembra, che la logica a volte non riesce a spiegare tutto e, spesso, l’irrealtà ci sembra più reale della realtà stessa.

Giuliani si ritroverà solo ad affrontare i propri demoni, anche gli amici e le persone a lui care gli volteranno le spalle dimenticandosi di lui; come si può fermare il male se non lo si conosce in profondità e non lo si sfida come un nemico terribile ma reale?
Forse, la soluzione è solo quella eppure, spesso, è solo con la forza di volontà che può essere affrontato e sconfitto, basta credere che sia possibile.  

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Federica Gaspari


classe 1986, risiede da anni tra le colline del Trevigiano, pur essendo sempre rimasta legata ai luoghi della sua infanzia, le Dolomiti Ampezzane.Diplomata al liceo scientifico, laureata in Scienze dell’Antichità, pubblica narrativa da fine 2013. Nel 2016 ha pubblicato con Arpeggio Libero l’antologia Talento Letale.Con i suoi racconti è risultata anche finalista di diversi concorsi letterari e ha partecipato ad antologie multi-autore.Nella primavera 2017 ha organizzato il Festival Letterario Fiori di Vite a Crocetta del Montello (TV), da fine 2017 a maggio 2018 ha diretto con la collega Annalisa Rizzi due collane editoriali di genere (Dark Twin e Crime Line) e in seguito la collana Hekateion di Arpeggio Libero. Dal 2019 ha intrapreso la carriera di grafica e editor freelance, oltre a pubblicare romance come self publisher.Si diletta a vagare tra i generi, dal thriller al romance passando per l’horror.Oltre il fiume (Nua edizioni – 2021), il primo romanzo di una trilogia con protagonista il maresciallo del RIS Alan Giuliani, si è classificato quarto al premio Giallo Trasimeno 2022 ed è risultato tra i finalisti della Sezione Classico del premio Garfagnana in Giallo 2022.