Nessuna scelta




Recensione di Cristian Volpato


Autore: Tom Wood

Traduttore: Valentina Lo Monaco

Editore: Timecrime

Pagine: 320

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2018

SINOSSI: Ci vuole un uomo crudele per dare la caccia al male. E se Victor l’Assassino un tempo aveva una bussola morale, quell’uomo è ormai morto e sepolto insieme alle sue numerose vittime. Eppure ci sono individui talmente crudeli che, per eliminarli, persino lui accetterebbe di mettere a rischio la propria vita per ragioni diverse dal denaro. È questo il caso di Milan Rados, ex comandante paramilitare serbo sfuggito al processo all’Aia e ora a capo di una rete criminale a Belgrado. L’intelligence britannica chiede a Victor di rintracciarlo e ucciderlo, in cambio di una sospensione di pena per i suoi recenti crimini. Ma Victor non è l’unico a desiderare la morte di Rados. Questa volta ha un alleato improbabile: una donna armena privata di tutto, persino della propria libertà, per ordine dell’ex comandante, anche lei disposta a qualunque cosa pur di vedere il sangue di quell’uomo riversarsi nell’Europa orientale.

RECENSIONE:

La vicenda si svolge a Belgrado, una città in cui ancora sono visibili i segni della guerra ma soprattutto dove la criminalità organizzata ha allungato i suoi tentacoli elargendo denaro a persone molto influenti in modo da potersi muovere indisturbata.
Più ci si addentra nella lettura e più si insinua in noi la sensazione di trovarsi a contatto con gente senza scrupoli, con persone che non ci pensano due volte a uccidere.

Sembra quasi di vivere nel periodo del Padrino che, con i suoi picciotti poteva fare il buono e il cattivo tempo, e con quell’atmosfera di luci soffuse e parole sussurrate che potevano decidere il tuo destino.

In questo caso non ci troviamo nel passato, ma qui e ora, anche se la situazione non è molto diversa…

Victor, sicario su commissione, dovrà operare in modo insolito e ciò lo porterà a non avere il pieno controllo della sua missione e sarà costretto, contro i suoi principi, ad appoggiarsi ad alcune persone che non conosce; ciò renderà il suo compito ancora più complicato.

A Victor fidarsi delle persone non piace, perché lui è un solitario, un uomo che deve stare sempre all’erta per evitare di soccombere, vista la quantità di nemici che si è fatto “grazie” alla sua professione.

L’incontro con il suo bersaglio, Milan Rados, un ex comandante paramilitare serbo, sarà inaspettato, lo coglierà alla sprovvista e lo porterà ad agire d’istinto.

In questa nuova avventura mi ha colpito moltissimo il rapporto che si crea tra Victor e Milan Rados, perché la componente mentale la fa da padrona ed è un aspetto di Victor che me lo fa amare ancora di più, che lo completa ulteriormente.

Quindi, per noi amanti di Victor, da oggi “Lui” non sarà solo azione, adrenalina, tensione ma anche un uomo con un’abilità mentale di estremo spessore; nonostante ne fossimo già a conoscenza, in questo caso, a mio parere, questa sua capacità è stata messa in risalto in modo molto accentuato.

Tom Wood


Tom Wood è considerato uno dei maestri del thriller internazionale. È nato nello Staffordshire, in Inghilterra, e oggi vive a Londra. Il giorno più buio è il quinto romanzo della serie che vede come protagonista lo spietato sicario Victor, preceduto da Killer, Nemico, Il gioco e La caccia, tutti pubblicati da Timecrime. Victor è divenuto ormai un personaggio di culto, tanto che presto sugli schermi arriverà la trasposizione cinematografica di Killer, per la regia di Pierre Morel.

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