Ora tocca a me




 ORA TOCCA A ME

di Dario Fani

Giunti 2023

narrativa, pag.320

Sinossi. Questa è una storia vera. E’ la storia di Dado, un adolescente con un talento naturale per gli scacchi, allenato dal Maestro Cataldo che gli regala vere perle di saggezza. Da una vita protetta, tra case lussuose e privilegi naturali, il protagonista si ritroverà però presto dentro un mondo capovolto: in un’altra città, circondato da nuovi amici che parlano e vivono come lui non ha mai neanche immaginato. Dopo un inspiegabile abbandono della mamma che lascia lui e il fratello alle cure distratte di un padre emotivamente distante e l’allontanamento da una Roma opulenta, Dado si trasferirà infatti ad Ostia, in un quartiere non facile, dove imparerà a vivere nonostante ciò che gli accade. Un romanzo di formazione che innamora il lettore grazie alla sua cruda verità e a una scrittura trasparente e musicale.

 Recensione di Roberta Canu

Il protagonista di questo romanzo è un giovanissimo di nome Davide Reis cui non manca nulla se non l’affetto del padre e specialmente della madre, e questo non è poco soprattutto per un adolescente che è quindi alla continua ricerca del suo posto nel mondo nonostante sia molto maturo per la sua età.

Ciò che lo emoziona e lo rende euforico per davvero è il gioco degli scacchi, che l’autore applica abilmente alle fasi della vita del ragazzo riuscendo a mostrare al lettore la vera e propria evoluzione emotiva, culturale e introspettiva di Davide che non smette mai di stupirci e di adattarsi alle situazioni più assurde, soprattutto quando si ritrova alle prese con i suoi nuovi amici di Ostia come ad esempio Roscio, Lenzetta, Gufo, Biondo e Grilletto.

Nel romanzo è presente una forte componente sociale in cui, come delle pedine di una scacchiera, le azioni e i personaggi più importanti e notevoli cercano in tutti i modi con tono spesso severo e accigliato ma anche romantico e dolce, intenso e mai fuorviante, di coinvolgere i lettori che appaiono come un vero e proprio pubblico di una partita che non si sa se sarà vincente o meno ma è certo che sarà appassionante fino all’ultima mossa. 

Il fatto che la tematica sia quella degli scacchi e quindi anche dell’algebra, potrebbe indurre il lettore medio a pensare che si tratti di una storia tediosa, algida e priva di empatia, ma in realtà l’autore è stato davvero bravo nel fare l’opposto, capovolgendo l’idea che si ha in genere riguardo al gioco in questione in favore di una storia ricca di sensazioni, di spunti positivi anche laddove vi è del malcontento, anche quando persistono problemi sociali quali la droga, i furti, la prostituzione che seppur accennata è comunque presente.


Una storia di dolce ribellione, di rivincita personale, di adrenalina su adrenalina e anche di sentimenti. 

Un romanzo che con semplicità estrema fa sorridere, commuovere e incanta dalla prima all’ultima pagina, in cui è presente anche una figura femminile molto interessante, una ragazza di nome Annamaria Rizzuto che rivelerà lati di sé davvero importanti ai fini della storia.

Ognuno, nel proprio intimo, gioca la partita più importante di tutte a modo suo, ovvero quella della vita, e sta a noi studiare la mossa giusta per poter esclamare a gran voce con ardore…scacco matto!

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Dario Fani


è nato a Roma. Fin da giovanissimo ha cominciato a scrivere fumetti per l’editoriale Corno e la Comic Art. Poi è passato al cinema e alla narrativa. Il suo romanzo d’esordio Ti seguirò fuori dall’acqua, edito con Salani, premio Maria Cristina, ha venduto oltre 30.000 copie contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica a una visione diversa e positiva della disabilità. È stato tradotto in tedesco e francese. Con Giunti ha pubblicato il suo secondo romanzo Ora tocca a me, una storia di formazione di grande impatto sugli adolescenti. Sociologo collabora con l’università pontificia Ecclesia Mater ed è consulente familiare. Per il Seme Bianco ha scritto il saggio La coda della civetta toccando diversi temi sociali, tra cui l’educazione, la sanità, la violenza giovanile e lo sviluppo sostenibile. Ha pubblicato testi specifici con altre case editrici minori e pubblicato articoli su riviste e quotidiani nazionali. È stato due volte finalista al “Premio Calvino” e ha vinto il concorso Letterario “Carlo Cassola” e diverse altri premi minori, fra cui lo Junturas giovani, con in giuria Salvatore Niffoi. Si confronta quotidianamente con gli adolescenti anche tramite la forza terapeutica e liberatoria del racconto. Ama lo sport in generale, pratica tennis e fin da bambino ha nutrito una passione particolare per gli scacchi.

A cura di Roberta Canu

https://annabel3lovecraft.blogspot.com/