Rose di Capodanno




Sinossi. Un’operatrice sanitaria viene assassinata in circostanze scabrose e con modalità strambe nel corso di un incontro carnale clandestino sul posto di lavoro. È la vigilia di Capodanno e la Questura di Teramo è a corto di personale. La PM in servizio, un’ultracinquantenne di intenso glamour e raro fiuto investigativo, incarica l’ispettore capo Vera Ferri della conduzione delle indagini. Reduce da una relazione abusiva, la Ferri ravvisa presto nel delitto la mano di uno psicopatico. Ad affiancarla nell’inchiesta, l’incantevole ispettore Stella Bellosguardo, appassionata di film horror, e lo psichiatra forense Massimo Dejana, clinico brillante e nerd incallito. Il commissario Mariano Forandola, perdutamente innamorato di Vera e al momento in malattia, collabora dietro le quinte con la sua sostituta. La scena del delitto è una vecchia scuola trasformata in istituto di riabilitazione. Un edificio disarmonico, labirintico, che fronteggia la serra monumentale adattata a convento in cui risiedono quattro consacrate decisamente sui generis: le Suore Gertrudine, che non disdegnano la cura di sé.

 ROSE DI CAPODANNO

di Caterina Falconi

Vallecchi Firenze 2022

Thriller, pag.312

 Recensione di Anna Sonatore

“Non è sempre un sollievo svegliarsi da un incubo. Qualche volta la realtà è peggio, perché è senza scampo.”

Rose di Capodanno di Caterina Falconi è un thriller dai molti risvolti psicologici. Siamo in Abruzzo. È il 31 dicembre, alla soglia di un nuovo anno qualcosa di orribile sta per accadere. Il corpo senza vita di un’operatrice sanitaria viene ritrovato nella palestra per la fisioterapia di un istituto di riabilitazione gestito da Suore Geltrudine. La “Casa del sorriso” diventa scenario di un omicidio avvenuto in circostanze scabrose, la vittima è morta durante un incontro passionale mentre era in servizio.

L’ispettore capo incaricato delle indagini è Vera Ferri, una donna dal passato tossico a causa di una relazione che ha condizionato le sue scelte e il suo presente. Sarà proprio il suo passato a darle la possibilità di analizzare con un occhio più attento ogni minimo dettaglio, ma ci sono anche delle contrindicazioni. Vera Ferri si immedesimerà nella vittima, sentirà la tossicità alla quale la donna ha dovuto convivere negli ultimi momenti della sua vita. La sentirà sulla sua pelle e non sempre i nervi riusciranno a restare ben saldi.

Le indagini porteranno Vera a un vero e proprio confronto con sé stessa. Un’occasione di affrontare e combattere il male che si porta dentro. 

L’autrice riesce a tenere alta l’attenzione del lettore. Una lettura che avanza veloce, nonostante l’abbondanza di personaggi e storie, mai ci si può perdere. 

Un thriller in cui le donne sono protagoniste. Che siano vittime o carnefici, le donne di Rose di Capodanno hanno una forte voce, anche quando soffrono in silenzio. Quello che è chiaro dall’inizio è che la capacità straordinaria dell’autrice di dare voce al male e al dolore dell’essere umano è indiscutibile.
Tra queste pagine non si può fare altro che riflettere su quanto possa essere fragile la mente umana, ma soprattutto quanto possa essere malvagia. Quello descritto è un male reale, che per molti non è altro che vita quotidiana. Riuscire a dargli voce è un atto di giustizia.

Caterina Falconi lancia un messaggio importantissimo per chiunque stia vivendo una relazione tossica: salvarsi si può! 

Buona lettura.

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Caterina Falconi


laureata in Filosofia, in oltre un decennio ha pubblicato diversi libri narrativi e di altro genere, facendosi apprezzare come autrice di testi per bambini e ragazzi. Sue molte delle sceneggiature del cartone Carotina Super Bip. Collabora alla Rusconi Libri con la serie dei Giovani Ficcanaso di sua ideazione e riduzioni di grandi classici della letteratura universale, tra le quali la riscrittura della Divina Commedia e Dracula. Ha curato con Francesca Bonafini l’antologia La vita invisibile (Avagliano) ed è autrice di Dammi da bere (Mimep Docete). Nel 2021 è uscita con i romanzi Dimmelo adesso (Vallecchi Firenze) e, al debutto nel noir,La volta di troppo (Clown Bianco, nella selezione del premio GialloLuna NeroNotte).