Stavros




STAVROS


Autore: Sophia Mavroudis

Traduzione: Giovanni Zucca

Editore: E/O

Genere: Thriller

Pagine: 224

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Stavros, primo romanzo di Sophia Mavroudis, è un romanzo noir, una variazione sul tema greco: un faccia a faccia tra Stavros – un poliziotto un po’ burbero, un po’ filosofo – e un killer tornato dal passato, sullo sfondo della Grecia di oggi che cerca con ogni mezzo di districarsi da questa crisi e uscirne a testa alta! Una tragedia greca moderna, ricordi dolorosi, una vecchia vendetta, un doppio dramma, personale e professionale. E la ricerca ossessiva della verità in un paese pieno di corruzione politica, disperazione sociale e relazioni umane fallite. Qui i profumi dell’ouzo si mescolano a quelli di questo porto mediterraneo che da sempre accoglie le persone del mondo in difficoltà. È tutta l’anima di una Grecia stremata da anni di austerità che emerge con forza da queste pagine. Affiancato dai suoi più fedeli colleghi – Dora, ex forze speciali, Eugénios l’hacker e Nikosl’albanese –, dall’amica Matoula, proprietaria di un bar dal passato oscuro, Stavros riuscirà finalmente a far uscire dall’ombra coloro che da tanti anni ammorbano la sua città. Ma la vita a volte riserva molte sorprese…

Recensione di Paola Iannelli

La storia nera che vede protagonista Stavros Nikopolidis è intrisa di sentimenti vivi e contrastanti, l’amore, l’odio, la vendetta e il perdono sono alla base di un dramma umano complesso e stratificato.

Le vicende personali del commissario incidono con forza nella trama, che Sophie Mavroudis dipinge attraverso un’articolazione del linguaggio colta e raffinata.

La terra dei padri della filosofia, la Grecia, traspare in ogni angolo e permea usi e costumi valorizzando l’antico splendore culturale, pur mettendo in evidenzia l’odierna trasformazione che ha leso i pilastri della sua magnificenza.

Stavros è un uomo disturbato nel corpo e nello spirito, la perdita prematura della moglie, Elena, e la caccia al presunto assassino identificabile in Rudolf, lo hanno lacerato e reso fragile. La bellezza  di Stavros contrasta con l’inesorabile scure del tempo che malvagio restituisce il deterioramento dell’involucro esteriore, che appare piegato su se stesso minato da forti disillusioni e dispiaceri.

La memoria storica del suo paese si mostra fra le righe del racconto e formula lo scheletro su cui si dipana la storia, come l’illusoria cripta dell’eternità che racchiude tesori e beni di inestimabile valore. Sarà proprio per questo motivo che Stavros ripercorre i corridoi della memoria familiare e rivive ricordi feroci su cui poggia le radici di una rabbia sommersa, che esplode senza remore nei momenti di difficoltà.

Nella sua personale battaglia contro la criminalità organizzata e la corruzione dei politici è accompagnato da un gruppo di uomini e donne, che cercano disperatamente di aiutarlo nel vano tentativo di salvarlo dalla definitiva perdizione.

Nel racconto si alternano citazioni colte a stralci di scene cinematografiche, così come i versi di alcune canzoni della tradizione greca, e l’immancabile gastronomia ricca di mescolanze etniche e un forte di malinconico passato.

Sarà il senso dell’eternità e la meraviglia che regala i resti archeologici, che ha affamato i popoli di tutto il mondo, criminalizzando il traffico di opere d’arte depauperando giorno dopo la Grecia dei suoi beni più preziosi.

Il tavli tipico gioco da tavolo greco, che equivale più o meno al backgammon, tesse le fila della partita che Stavros conduce contro i suoi nemici.  Vecchi rancori, dissapori mai sopiti e una carica di assoluta violenza stravolgeranno la sua vita. L’uomo replicherà le gesta degli antichi condottieri, i quali armati di un sano amore patriottico resero la Grecia una potenza di grande fascino, tutto ciò  costituisce le fondamenta su cui il commissario riprogrammerà il futuro.

Un romanzo sentimentale intriso dal liquido ambrato del male che colora le azioni dei protagonisti, su cui un sipario dal doppio volto segna tratti e peculiarità uniche.

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Sophia Mavroudis


Sophia Mavroudis, nata a Casablanca nel 1965 da padre greco e madre francese, è cresciuta in Grecia, paese che continua ad amare. Di sé dice di avere una doppia cultura, e una doppia sensibilità. Laureata in Scienze politiche con specializzazione in relazioni internazionali e conflitti europei, è stata insegnante, ricercatrice e consulente. L’autrice ha concepito il progetto seriale delle inchieste del commissario ateniese Stavros Nikopolidis, con il poliziesco e il noir come chiave per raccontare la Grecia, in magmatica trasformazione dopo la crisi economica del 2008. Il primo romanzo della serie, Stavros, pubblicato in Francia da Jigal nel 2018, è stato finalista ai premi Premier Roman Dora-Suarez 2020 e Lion Noir 2020. Sono finora seguiti Stavros contreGoliath (Jigal, 2020) e Stavros sur la route de la soie (Jigal, 2021).

A cura di Paola Iannelli

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