The Mist 




 THE MIST

La testa annebbiata dall’umana stupidità


Autore: Stephen King

Traduttore: Bruno Amato

Editore: Sperling & Kupfer

Collana: pickwick

Genere: horror

Pagine: 180

Anno: 2018

Sinossi. La piccola cittadina di Bridgton, Maine, viene improvvisamente avvolta da una fitta nebbia. Iniziano così ad accadere cose strane: creature bizzarre e pericolose si aggirano non viste per le strade, facendo scomparire alcuni degli abitanti. Il supermercato, che inizialmente appare come l’unico luogo di salvezza, si rivela una pericolosa prigione. Le persone che hanno cercato riparo lì, infatti, non sono minacciate soltanto dai mostri nascosti nella nebbia, ma anche dalla follia che il terrore claustrofobico fa nascere tra i rifugiati. Un racconto tratto da «Scheletri».

 Recensione di Bruno Izzo


Stephen  King non ha bisogno di presentazioni, lo conoscono tutti come un grande  romanziere, a torto o a ragione, a prescindere dal genere di cui  scrive.

Spesso i suoi  racconti contano molte pagine, sforano pericolosamente il limite  editoriale di distinzione tra romanzo e racconto, tuttavia sono belle  storie, che si leggono in fretta, e sempre sono emozionanti, ben  scritte, esaustive.

The  mist”, in italiano “La nebbia”, è, a parer mio, uno dei suoi racconti più  belli, già edito nella raccolta “Scheletri”, ma è un piccolo gioiello  nel suo genere, ben meritevole di una edizione a parte.
Nel “La nebbia”  c’è una di quelle situazioni che piacciono tanto a King, una successione  banale d’eventi, come può essere appunto l’improvviso levarsi di un bel  banco di nebbia, per poi limitarsi ad osservare ed a descrivere al  lettore quel che accadrebbe se……

King,  infatti, scrive le sue storie senza avere in mente una trama  prefigurata, egli parte da una situazione del tutto nella norma, e poi  lascia che la storia vada avanti da sé, viva di linfa propria, trama e  personaggi vivono e si evolvono secondo la successione degli  avvenimenti, consequenziali all’impatto con un elemento perturbatore.

Questo può essere rappresentato da un fenomeno paranormale, un vampiro o  un mostro che vive nelle fogne, o appunto un banale banco di nebbia che  nasconde pericoli inimmaginabili. Interessante non è tanto la curiosità  che necessariamente suscita il mostro o l’evento diverso; molto più  interessante e indicativo, talora e più spesso con altri e più concreti  caratteri di mostruosità, sono le reazioni degli umani di fronte a tali  eventi. Sono reazioni talora solidali, ci si aiuta a vicenda, insieme ci  si ripara, ci si conforta, ci si dà sostegno.

Più spesso, invece, e  purtroppo, ecco emergere le vere caratteristiche di ognuno,  l’eccezionalità della forzata convivenza porta all’emersione degli  aspetti più deleteri dell’individuo, quelli che tanto bene si riesce a  celare nel normale ambito sociale. Individui che in altre occasioni si  presentano nelle vesti di caritatevoli vecchiette o rette persone, non  esitano, come cala la nebbia sulla ragione e sul sentimento, in nome di  una presunta e schifosamente egoistica tutela personale, a richiedere  magari a gran voce l’abietto sacrificio umano di un bambino, per  esempio. Solo per dirne una. Per queste persone la nebbia non cala, si  solleva: e rivela la loro meschinità, la loro grettezza, l’egoismo, la  cattiveria gratuita, eppure tanto diffusa, e perbenisticamente ben  celata.

A salvarsi sono sempre in pochi, i più umani; la scansano questa  nebbia e, con un lumicino, si avviano all’affannosa ricerca di qualche  motivo di speranza. Nei giusti, di poco ha bisogno la speranza per  sussistere, può bastare una flebile voce appena avvertita su una  frequenza radio.

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Stephen  King


Stephen King è autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, ed è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore. Quando è ancora piccolo, sua madre deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non fa più ritorno. Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e comincia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto. Conclusi gli studi superiori entra all’Università del Maine ad Orono, dove gestisce per un paio d’anni una rubrica all’interno del giornale universitario. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri. Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo. 
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell’opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all’autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l’insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore. Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel 1971 si sposerà con Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell’Università. Con un’operazione innovativa, il 14 marzo 2000 diffonderà esclusivamente su Internet il racconto Riding the Bullet. Nell’autunno dello stesso anno pubblicherà On writing: autobiografia di un mestiere, un’autobiografia e una serie di riflessioni su come nasca la scrittura. Tra i suoi libri più noti si ricordano Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); La zona morta (1979; versione cinematografica del 1983, per la regia di David Cronenberg); Christine la macchina infernale (1983; il film, dello stesso anno, è di John Carpenter); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990), Mr Mercedes (2014). Tra gli altri ricordiamo: Cuori in Atlantide (2000), La casa del buio (2002), Notte buia, niente stelle (2010), Chi perde paga(2015), Fine turno (2016), The Outsider (2018), Elevation (2019), L’istituto (2019), Later (2021) e Fairy Tale (2022). È del 2016 la nuova edizione aggiornata di Danse macabre, pubblicato da Frassinelli con l’introduzione e cura di Giovanni Arduino. A Stephen King è stata assegnata nel 2003 la National Book Foundation Medal per il contributo alal letteratura americana, e nel 2007 l’Associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award.