Tre sorelle




Sinossi. Nate e cresciute a Manhattan, le tre sorelle Geller hanno davvero poco in comune: Beck, la maggiore, è una giornalista freelance il cui matrimonio assomiglia più a un legame tra fratelli che a un’unione appassionata. Nonostante i suoi successi come cardiologa pediatrica, Claire, la figlia di mezzo, si è sempre sentita la pecora nera della famiglia: è divorziata da poco e l’amore non corrisposto per l’uomo sbagliato la sta lentamente distruggendo. E poi c’è Sophie, la minore, la cui vita da influencer è una folle girandola di viaggi extralusso, incontri con personaggi famosi e sponsorizzazioni di prodotti di alto livello con cui a stento riesce a coprire le spese delle carte di credito. Dopo la morte della madre Marti, le tre sorelle si trovano a fare i conti con uno strano lascito testamentario. Poiché i testamenti servono a tirare le fila che nella vita non hai potuto o voluto tirare, e giacché Marti non aveva alcuna intenzione di confessare, sul letto di morte, il segreto che l’ha sempre perseguitata, ha trovato un modo per riavvicinare le figlie e svelare loro il suo passato: entro un mese dalla sua morte Beck, Claire e Sophie dovranno riunirsi a Mount Desert Island, nel Maine, per vendere l’amato cottage di famiglia. Quello che Marti non ha potuto prevedere, però, è che in quello stesso mese di febbraio l’ex detenuto C.J. Reynolds, un uomo il cui passato ha diverse zone d’ombra, ha deciso di ricostruire la sua esistenza partendo proprio da Mount Desert Island, dove il suo destino si intreccerà in maniera inaspettata a quello delle sorelle Geller.

 TRE SORELLE

di Therese Ann Fowler

Neri Pozzi 2023

Ada Arduini ( Traduttore )

Narrativa, pag.384

 Recensione di Paola Iannelli

Le tre Geller sono ben lontane dal capolavoro dell’immenso Palazzeschi e le Sorelle Materassi, le quali costrette a convivere nella medesima casa, dovranno affrontare una serie di innumerevoli imprevisti, causati da Remo, loro nipote, responsabile di un naufragio familiare disastroso. Le Geller sono il prototipo 2.0 di quella trama, ardite protagoniste di una storia che vede al centro: la passione. L’incontrollabile fiamma che brucia all’interno dei loro corpi, trasferendo ogni desiderio in fuoco, capace di assorbire qualsiasi inibizione, ma fragile nel costruire una forma così articolata di narrazione.

La triste parentesi che le accomuna, sta nella prematura morte della madre, a cui seguirà un singolare testamento, che le proietta verso difficili decisioni. Il fragile equilibrio delle Geller verrà minato dalla presenza di un uomo, che sovvertirà i parametri affettivi a cui erano ancorate, determinando un nascere di strane combinazioni, tali da mettere a punto un sadico progetto di insana vendetta.

L’amore a ogni costo, come le Materassi, le tre sorelle non sapranno respingere la furia distruttiva di un essere, che ha come obiettivo la sola soddisfazione dei propri istinti.

Amori segreti, desideri non corrisposti, labili tentativi di sincerità rendono questo romanzo un leggero racconto di intrattenimento, dove i personaggi delineati, con poca cura dei particolari, veleggiano nello scarno universo dei protagonisti. Ognuno impegnato, a suo modo, a resistere all’interno di una storia poco valida, se non assurda. 

Quale sarà mai l’insegnamento che ne scaturisce?

Francamente non l’ho capito, se non l’imprecisa inettitudine dei dialoghi, poco appassionanti e ancor meno originali.

La vita narrata delle donne colpisce sempre l’immaginario collettivo, il titolo riprende un assioma semplice e ha un effetto boomerang sul pubblico. Ci immaginiamo proiezioni e identificazioni interiori, poi leggendolo ti accorgi che Manhattan non è così lontana dalla mia Napoli, dove le donne lottano per emergere dall’oblio della noia, della non affermazione sociale, o semplicemente sopravvivono.

Sarà per questo che ho accettato di recensirlo, peccato perché il succo della vicenda è interessante, ma le Geller, nella loro costruita stravaganza non riescono a colpire al cuore. Ebbene sì al cuore, facendo tremare le pareti interni degli atri, le cave vuote dove tutto fluisce e nasce.

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Therese Anne Fowler


Therese Anne Fowler è autrice del romanzo Z: A Novel of Zelda Fitzgerald, che è stato adattato per la televisione con il titolo Z: The Beginning of Everything con Christina Ricci. Cresciuta nel Midwest, si è trasferita in North Carolina nel 1995. Ha un BA in sociologia/antropologia culturale e un MFA in scrittura creativa, entrambi conseguiti alla North Carolina State University. Tra le sue pubblicazioni: Un bel paese (Neri Pozza, 2021).

A cura di Paola Iannelli

https://paolaiannelli.it/