Una madre silenziosa




Sinossi. La vita di Ruth va in pezzi quando il figlio viene denunciato per furto di farmaci dall’ospedale in cui lavora. Ruth non riesce a capacitarsene: il Tom che conosce non avrebbe mai fatto una cosa simile. Nel giro di poche ore la situazione precipita, perché il ragazzo viene ritrovato morto, probabilmente suicida. Distrutta dal dolore, incapace di rassegnarsi a credere che il figlio fosse un criminale e determinata a scoprire la verità, Ruth decide di trasferirsi in incognito nella città in cui viveva Tom, anzi nel suo stesso appartamento. Qui trova il suo diario, ma soprattutto inizia a raccogliere le confidenze degli amici, dei colleghi e dei vicini di casa. Tutti sembrano avere qualcosa da nascondere e molta voglia di alleggerirsi la coscienza: niente di meglio che confidarsi con una perfetta sconosciuta, gentile e disponibile. Con il passare dei giorni, Ruth si rende conto che una pesante cappa di bugie grava sull’ultimo periodo della vita di Tom, che è persino più oscura di quanto immaginasse…

 UNA MADRE SILENZIOSA

di Liz Lawler

Newton Compton Editori 2023

Beatrice Messineo, Dea Merlini

( Traduttore )

thriller, pag. 384


Una madre silenziosa

A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Generoso thriller ambientato nell’ambiente medico com’è uso per l’autrice.

Ruth Bennet lascia la sua tranquilla vita ed il suo lavoro a Bath, Inghilterra, per raggiungere il figlio Thomas che, tramite una lettera, le chiede supporto. Infatti, il giorno seguente egli dovrà presentarsi in tribunale per un’accusa pesantissima: aver rubato dall’ospedale dove compie il tirocinio dei medicinali.

Il ragazzo non ha neanche trent’anni e viene presentato come serio, con sani principi, molto empatico. Il padre, un archeologo italiano, è morto prima che lui nascesse e potesse sposare Ruth. Conseguentemente è il pupillo della donna che lo conosce meglio di se stessa. Purtroppo Thomas non si presenta e poco dopo si scopre che è morto, apparentemente suicida.
Ma Ruth crede fermamente all’innocenza del figlio e, senza rivelare a nessuno la sua identità, si trasferisce nell’appartamento del figlio e inizia a lavorare in una clinica dove spera di rintracciare l’unica persona di cui ha il nominativo e che aveva chiamato la polizia durante un’esplosione di collera di Thomas in ospedale. Conoscendo diversi medici e infermiere che trattano quotidianamente con il ragazzo Ruth spera di raccogliere prove sufficienti a riaprire il fascicolo e dimostrarne la totale estraneità.

‘Una madre silenziosa’ ha un’ampia caratterizzazione dei personaggi e dialoghi brillanti che infondono la giusta suspance nel lettore, raggirandolo a dovere.

La trama è lineare: seguiamo le vicende di Ruth Bennet e nel contempo quelle di Rosie, amica di Anabel, entrambe infermiere che lavorano con Thomas. Le loro vicende corrono parallele fino allo scatto finale, dove tutto trova una giustificazione. Notevoli le rappresentazioni psicologiche di Rosie, quasi la vera protagonista del libro, con le manie che la contraddistinguono e con una dipendenza da farmaci che fanno alzare le orecchie e pensare di tenere d’occhio qualsiasi cosa la riguardi.

“Il suo obiettivo era ancora segreto. Ecco perché era rimasta in incognito, presentandosi solo come un nuovo medico di base e non come la madre di Thomas”.

Ruth è una donna positiva e attrae persone altrettanto belle, in aggiunta ha una forza tale che riesce a far sbocciare il buono in chiunque le venga accanto. Il tutto descritto senza mai scadere in ripetizioni o ovvietà. La sua identità pian piano si svela come si dipanano le nubi che avvolgono la reputazione di Thomas. 

Partendo da un singolo evento Liz Lawler riesce a costruire una catena di fatti ben congegnata: a mio avviso il romanzo non è da reputarsi unicamente come lettura di svago ma da analizzare attentamente.

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Liz Lawler


Liz Lawler è nata a Chatham, in Inghilterra, e in parte cresciuta a Dublino, in Irlanda. Ha tredici fratelli ed è cresciuta condividendo calzini, pantaloni, reggiseni imbottiti e un tavolo dove mangiare. Liz ha trascorso più di vent’anni a lavorare come infermiera e da allora ha lavorato come assistente di volo e direttore generale di un hotel a cinque stelle. Ora vive a Bath con suo marito. È un’autrice bestseller internazionale, tradotta in dodici Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato ‘Non svegliarti’, il suo scioccante thriller d’esordio, ‘La paziente scomparsa’, ‘La seconda moglie’ e ‘Una madre silenziosa’.

A cura di Marina Toniolo 

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