Velvet was the night




Silvia Moreno – Garcia


DETTAGLI:

Traduttore: Giovanna Scocchera

Editore: Mondadori

Genere: Noir

Pagine: 341

Anno edizione: 2024

Sinossi. IL MESSICO NEGLI ANNI SETTANTA è un posto pericoloso, anche per una donna tranquilla come Maite che lavora come segretaria e passa il tempo a fantasticare leggendo palpitanti romanzi d’amore a fumetti, senza preoccuparsi troppo delle proteste che infiammano la città. Invidia un po’ la sua vicina di casa, Leonora, una bellissima studentessa di arte che sembra avere una vita piena di romanticismo e avventura. Ma quando la ragazza scompare in circostanze poco chiare, Maite si trova a indagare sulla sua sparizione, e soprattutto a scavare nella sua vita segreta fatta di lotte studentesche e ambizioni rivoluzionarie. Il Messico negli anni Settanta è un posto difficile anche per Elvis, sicario specializzato nel pestaggio di manifestanti di sinistra e appassionato di rock’n’roll, che si intende più di vecchi film che di intrighi politici e detesta la violenza. Quando lo incaricano di ritrovare Leonora, la sua strada inevitabilmente incrocia quella di Maite. Presi nel vortice di due traiettorie parallele, Elvis e Maite cercheranno di scoprire cosa si cela dietro la scomparsa di Leonora, tra assassini professionisti, agenti governativi e spie russe. Perché il Messico negli anni Settanta è un mondo pieno di ombre, in cui la vita vale poco ma il prezzo della verità può essere altissimo.

 Recensione Roberta Canu

Stravagante è l’aggettivo che forse riassume in maniera più consona il romanzo, ma inteso nell’accezione positiva del termine. 

Una storia tuttavia piuttosto semplice da seguire e comprendere, che lascia poco spazio all’immaginazione in quanto l’autrice descrive ogni scena e ogni dettaglio davvero in modo minuzioso, con una perfezione incredibile a volte velata di un leggero humour nero.

I protagonisti effettivi del romanzo sono una donna di nome Maite e un uomo di nome Elvis.

Maite vive in un mondo tutto suo in cui i fumetti romantici, abbastanza stravaganti, sono all’ordine del giorno e forse dopotutto non la aiutano a godere appieno la realtà effettiva, infatti non fa altro che fantasticare, inventare, ipotizzare circostanze inverosimili ma, dettaglio ancor più sconcertante, soffre di una forma di cleptomania piuttosto marcata.

Il personaggio è talmente ben delineato da sembrare reale, l’autrice dà voce ad un’antieroina per eccellenza, in contrapposizione con la bella della situazione, ovvero la ragazza che è tutta dedita all’arte e che prende il nome di Leonora.

Ciò che mi ha colpito molto della storia è il concetto di libertà che si propaga soprattutto dalla mente di Maite, una sorta di libera ribellione cui la donna non riesce a rinunciare e che la porterà a vivere delle avventure stravaganti e anche pericolose.

Ci sarà spazio anche per un simpatico amico di cui non si saprà niente a parte il fatto che è il gatto di Leonora e che rimarrà con Maite per molto tempo, visto che dovrà prendersene cura.

Ma la donna è scostante, non è avvezza all’affetto umano o nei confronti degli animali, e questo la differenzia dalla maggior parte delle persone, ma in realtà è strana sotto tanti altri punti di vista e questo si capirà bene fin dalle prime pagine del libro, che risulta originale e piuttosto rivoluzionario.

Per quanto riguarda Elvis, già il nome la dice lunga su questo personaggio anticonvenzionale e ribelle tanto quanto la protagonista femminile, che però si differenzia da lei sotto vari aspetti legati soprattutto al mondo del lavoro, mentre per quanto riguarda le passioni e gli hobby, i due sembrano viaggiare su due strade piuttosto parallele, seppur non si incontrino quasi mai.

È indubbiamente un libro che fa parlare di sé, infatti raramente si legge una storia narrata in modo così particolare e suggestivo, così leggiadro e anche romantico per certi aspetti ma al contempo forte, antipolitico e mai contraddittorio.

Una storia da leggere almeno una volta nella propria vita, specialmente se amanti dell’America Latina e appassionati della vera musica, in nome della verità e del libero pensiero.

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Silvia Moreno – Garcia


(1981), messicana di origine e canadese d’adozione, è autrice di molti romanzi acclamati dalla critica, tra cui Gli dei di giada e ombra, Mexican Gothic (Locus Award e British Fantasy Award), Velvet was the night, The Daughter of Doctor Moreau e Silver Nitrate. Ha inoltre curato diverse antologie, tra cui She Walks in Shadows / Cthulhu’s Daughters (World Fantasy Award). È direttrice editoriale della Innsmouth Free Press e editorialista del “Washington Post”. Laureata in Studi scientifici e tecnologici all’Università della British Columbia, vive a Vancouver. 

A cura di Roberta Canu

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