Speciale: Bruno Morchio a teatro




Bruno Morchio a teatro


Speciale di Sara Magnoli


 

 

 

 


L
’idea è di Sergio Maifredi, direttore artistico del Teatro Pubblico Ligure e Soriteatro.

La voce narrante è quella di Bruno Morchio, “padre” della figura letteraria dell’investigatore dei Caruggi Bacci Pagano, e che proprio in questi giorni è in libreria con il nuovo giallo “Nel tempo sbagliato” (Garzanti).

Il luogo è il foyer del teatro di Sori, dove dal 25 novembre sono cinque i “Giovedìgiallo che, strutturati da Morchio, ripercorrono le caratteristiche strutturali del genere in una forma che è quasi di racconto attraverso i racconti.

Il viaggio nella narrativa “crime” dagli esordi ai giorni nostri passa infatti attraverso l’esame di cinque romanzi.

«Più che la storia del giallo spiega Morchio –, visto che il teatro è il luogo dove si raccontano le storie, l’idea è quella di raccontare lo sviluppo del giallo attraverso la “lettura” di cinque romanzi che esemplifichino i caratteri di questa evoluzione». Partendo dai Delitti della Rue Morgue di Edgar Allan Poe, «dove ci sono tutti gli ingredienti del giallo classico prosegue lo scrittore -: la deduzione, il raziocinio, la lettura degli indizi, la scarsa attenzione al movente, il mistero della stanza chiusa. E dunque l’idea è di partire da questo gioco enigmistico e vedere l’evoluzione».

Le date degli incontri sono, oltre al 25 novembre, il 9 dicembre, il 10 febbraio, il 17 e 24 marzo alle 19.30.

Dopo Poe, il viaggio arriva a Raymond Chandler nell’America degli Anni dai Trenta ai Cinquanta, raccontando “Il lungo addio”, dove, prosegue Morchio, «c’è un’attenzione un po’ malinconica ai rapporti umani e il passaggio all’indagine sulla strada, condotta nel vivo delle relazioni. In Poe, Dupin è come un chirurgo, il giallo è come in un laboratorio; in Chandler c’è invece il profondo coinvolgimento del detective nelle indagini».

Dal giallo si passa al noir con «l’indagine condotta dal narratore sul processo che porta al crime attraverso i romanzi più duri di Georges Simenon, e poi pensavo di “venire in Italia” e raccontare il giallo italiano con Giorgio Scerbanenco e Venere privata” o “Traditori di tutti”. E concludere con Manuel Vázquez Montalbáne “Gli uccelli di Bangkok”, il paradosso del detective che fa di tutto per impedire all’assassino di dire la verità».

Cinque serate particolari con un narratore eccezionale, capace con le sue analisi di entrare nel cuore di chi lo ascolta, affascinando con la sua maestria nel tracciare fili che uniscono letterature e scrittori e che per l’occasione cercherà, come spiega, di «far emergere le caratteristiche dal giallo classico al noir mediterraneo raccontando al pubblico il romanzo e proponendo la “lettura” della trama in modo che abbia le caratteristiche di ascolto narrativo».

Sara Magnoli

 

 

GIOVEDÌ GIALLO

dal 25 novembre al 24 marzo, per cinque giovedì
BRUNO MORCHIO
racconta cinque romanzi gialli da Edgar Allan Poe ad oggi

25 novembre
Edgar Allan Poe – I delitti della rue Morgue
L’enigmistica del crimine: l’osservazione del dettaglio e l’acumen investigativo del detective per hobby. Si inaugura il genere col giovane gentiluomo Auguste Dupin impegnato a risolvere un caso che farà scuola, un tipico delitto della stanza chiusa. La scena del crimine come campo neutro da studiare asetticamente.

9 dicembre
Raymond Chandler – Il lungo addio
L’investigatore Philip Marlowe indaga per sbarcare il lunario; nelle strade sporche, nelle ville di lusso e nei locali fumosi della Los Angeles del primi anni Cinquanta la vita non fa sconti a nessuno; il detective è profondamente coinvolto nelle proprie indagini e sperimenta l’amarezza di chi si mette in gioco attraverso l’amicizia, il tradimento e il senso della giustizia.

10 febbraio
Georges Simenon – Il clan dei Mahé
La parabola distruttiva del dottor Mahé, nello scenario delle isole Porquerolles, è indagata con fredda spietatezza dalla penna chirurgica dello scrittore belga, alla ricerca del male nelle pieghe della normalità,  in un ostinato tentativo di svelare le trame occulte del destino.

17 marzo
Giorgio Scerbanenco – Venere privata
Nella Milano del boom economico, Duca Lamberti, medico incarcerato e radiato dall’ordine per avere praticato un’eutanasia, accetta un compito difficile: provare a strappare dall’alcolismo un giovane alcolista afflitto da un oscuro senso di colpa; è un incarico miserabile, come la sua condizione, che lo porterà a rendersi responsabile di una tragedia che lo accompagnerà per tutta la vita.

24 marzo
Manuel Vázquez Montalbán – Gli uccelli di Bangkok
In una effervescente Barcellona, nella Spagna liberata dal franchismo, il detective privato Pepe Carvalho cerca di farsi assumere per indagare sull’omicidio della bellissima Celia, ma a nessuno sembra  importare della sua morte; alla fine, quando scoprirà la verità, il detective eviterà disperatamente la confessione dell’assassino. Un viaggio in Thailandia, all’inseguimento della sciagurata amica Teresa Marsé, si concluderà con la dolorosa conferma che in questo mondo non c’è possibilità di riscatto e salvezza.

Il poliziesco e la letteratura: viaggio nella narrativa crime dagli esordi fino ai giorni nostri, attraverso l’esame di cinque romanzi: Edgar Allan Poe, Raymond Chandler, Georges Simenon, Giorgio Scerbanenco e Manuel Vazquez Montalban. Le caratteristiche strutturali del genere si trasformano fin quasi a estinguersi per rispecchiare i mutamenti della società e del pubblico; innovazioni formali della scrittura e recupero della funzione conoscitiva dell’operazione letteraria.