Il cuore dell’ombra




 A cura di

Sara Magnoli

 

 

Titolo: Il cuore dell’ombra

Autore: Marco Cosimo D’Amico, Roberto Ricci, Laura Iorio

Pagine: 104

Editore: Tunué

Collana: TipiTondi graphic novel

Costo: 16,90 euro

 

 

 

 

 

 

Il grosso problema di Luc è da sempre la paura. Di più: è il vivere nella paura a causa dell’Uomo Nero che lo assale nel cuore della notte terrorizzandolo con il suo viso affilato e cattivo. Eppure, quando il bambino viene risucchiato nel vorticoso mondo dell’ignoto, è proprio l’Uomo Nero, che vive in questo mondo grigio assieme ai mostri che Luc teme ma che a loro volta temono lui, a fargli da guida. In questo mondo folcloristico ed esotico allo stesso tempo, dove il bene e il male si uniscono e si dividono creando una storia tra la tensione e la leggerezza, Luc imparerà ad affrontare le proprie paure.

Il libro è una graphic novel che sembra condurre in ambientazioni che ricordano quelle di Tim Burton e per il quale i suoi autori, Marco Cosimo D’Amico, Roberto Ricci e Laura Iorio, sono stati i primi italiani a vincere la medaglia d’argento all’Ima, l’International Manga Award, nella sua decima edizione.

Marco Cosimo D’Amico ha all’attivo una carriera di sceneggiatore nel mercato francesce e si è formato alla Scuola Internazionale di Comics, dove ha conosciuto Roberto Ricci, con il quale ha lavorato anche nell’esperienza francese. Ricci, disegnatore e sceneggiatore, ha a sua volta realizzato albi a fumetti anche con Laura Iorio. Quest’ultima, parallelamente al lavoro di fumettista, ha intrapreso anche la carriera di illustratrice, partecipando a diverse esposizioni collettive in Francia e negli Stati Uniti.

 

 

 

 

A SCUOLA

“Il cuore dell’ombra” si rivolge a un pubblico dagli otto anni e rientra nelle proposte di graphic novel per lettori junior della casa editrice Tunué che, appunto, è specializzata, accanto alla saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e alla pop culture, a una collana di narrativa italiana e a una di picture book, in graphic novel per adulti e per ragazzi. E anche per bambini. Questo specifico catalogo propone sia opere italiane, sia traduzioni dai mercati esteri.

La storia di Luc si apre a tante possibilità di riflessione e di utilizzo nella scuola, innanzitutto per quanto riguarda il tema proprio del fumetto come linguaggio di comunicazione e di espressione al quale oggi i ragazzi si stanno rivolgendo sempre di più. Nello specifico, poi, per come si presentano i disegni che compongono “il cuore dell’ombra”, in una oscillazione tra l’onirico e il cinematografico di animazione, questo libro ben si presta a collegamenti proprio con il cinema, ma anche ad aprirsi a un dialogo e a una presentazione artistica e pittorica che del “sogno” in senso ampio fa le tematiche principali della propria espressione.

La capacità di collegare l’utilizzo del fumetto ad altre applicazioni espressive dell’immagine, del disegno, della pittura, del quadro e, ampliandosi, dell’animazione fa di questo libro uno strumento didattico molto interessante.

Inoltre permette di affrontare il tema delle paure insite nei bambini, ma anche delle paure che si sviluppano a seguito di un grande dolore e alle quali talvolta gli stessi adulti non sanno rispondere poiché essi stessi colpiti violentemente.

 

 

 

DUE PAROLE CON L’ESPERTO

Gli obiettivi che si pone Tunué con le sue pubblicazioni e, nello specifico, con le sue graphic novel sono spiegati da Massimiliano Clemente, direttore editoriale della casa editrice, che ha proprio la caratteristica di proporre il fumetto a lettori junior e young adults secondo una visione nuova.

 

 

Che taglio avete voluto dare alle vostre graphic novel?

Un taglio trasversale. Per stile grafico e narrativo. Le nostre prime pubblicazioni risalgono al 2011, ma fin dall’anno precedente è stata avviata la fase di progettazione, rendendoci conto che mancava una collana strutturata di graphic novel indirizzate ai più piccoli. Volevamo parlare anche ai lettori più piccoli e questo taglio ci ha portati a formulare proposte con prodotti anche per la scuola primaria che però non fossero né game né preschool. Ma fossero fumetti con caratteristiche adatte anche ai lettori più piccoli non però secondo una visione didascalica, ma affrontando anche tematiche conflittuali.

 

Ma perché proprio il fumetto?

Il fumetto è un libro a tutti gli effetti, sia per un discorso cartotecnico, sia per i contenuti. Vogliamo contrastare alcuni luoghi comuni che talvolta portano ancora a notare un po’ di ostilità verso questo linguaggio, dal quale invece i bambini sono attratti. E la scelta che accade qualche volta di non comprare un fumetto al bambino può essere un danno grave, perché non favorisce il desiderio di leggere, oppure va a condizionare il tipo di lettura. Il linguaggio del fumetto è universale, sia iconico sia verbale ed è una fortuna che oggi ce ne si stia rendendo sempre più conto, anche a livello didattico.

 

 

A cura di

Sara Magnoli